I commenti degli utenti

  1. Eating Out
    Sex&Den

    Molto carino, a mio parere brillante e fresco. i Portagonisti ovviamente intriganti ma devo dire che era la risata quella che prevaleva! A me è piaciuto anche se ovviamente la versione inglese mi ha creato qualche complicazione dal punto di vista della compresione (anche se devo dire la pronuncia è ottima)!
    Le parti femminili sono davvero fantastiche! io gli darei tranquillamente 7,5
    Den

  2. Cruel Intentions
    giaggiolo

    I protagonisti convincenti … la regia poco !

  3. Eating Out
    Mox

    scusate ma è in vendita?

  4. Happy Together
    Lollo

    Molto profondo ed appassionante.Tiene incollati allo schermo fino alla fine.i protagonisti sono tenerissimi…

  5. Festa per il compleanno del caro amico Harold
    Lollo

    Racconta una festa di un gruppo di amici gay ultratrentenni e quarantenni.I vari personaggi sono presentati in modo molto approfondito.Non ce n’è uno che si salvi!!Tutti depressi,incapaci di amare,profondamente segnati dalle loro tristi storie,egoisti ed individualisti.Insomma uno sfacelo,però il risultato finale nn è maluccio.da vedere!!

  6. Il Club dei cuori infranti
    Lollo

    Film un po’ banale…racconta le vicende di un gruppo di amici gay…è il classico mix di personalità stereotipate o poco interessanti e situazioni comuni a molte altre storie.Uno dei ragazzi del gruppo è l’attore protagonista di Scrubs!!

  7. Plata Quemada
    markkko

    Assolutamente imperdibile!!!

  8. L' Interruzione
    domenico

    Siamo lieti di invitare tutti gli amici e amiche di Roma alla prima proiezione romana del corto l’interruzione presso il pub cinecittàin via palermo a Roma (una traversa di via nazionale)
    giovedì 20 aprile dalle ore 21.00 ingresso gratuito
    Non mancate

  9. The Rocky horror picture show
    Magenta

    Don’t dream it. Be it.

    E’ ciò che quest’opera d’arte insegna.

  10. Velvet Goldmine
    *Smink*

    E’ straordinario. Dà i brividi e ogni volta che lo rivedo sembra la prima volta, il mio film preferito.

  11. My Beautiful Laundrette - Lavanderia a gettone
    omar e jonny

    bell film anche se avremmo preferitovederepiu gnocche

  12. Cattive inclinazioni
    Panzone

    Io me l’ho visto.Mi ha puiaciuto morto ma alla fine non ho capito se ci sono o ci fanno!!!!
    Meglio paperinik!

  13. Comme un frère
    lebello

    hola me gustaria ver el trailer de esta peliculas so de venezuela mi nombre es hector y este es mi msn [email protected]

  14. Latter Days
    Teo

    Mesi fa avevo tradotto i sottotitoli in italiano. Però in effetti non è proprio un filmone… ^^’ Più che altro è recitato da cani… cmq godibile…

  15. L' Interruzione
    Assoc. G.L.B.T. Renée Vivien

    Concluso il cortometraggio realizzato dall’Associazione universitaria Renée Vivien, affiliata ad Arcilesbica.
    Possiamo gustarcelo nei suoi colori e dialoghi. Si gioca con le parole, con la parola lesbica, gradevole la parafrasi di una canzone nota e la danza di Stella; si studiano le identità senza dare sentenze definitive, si parla delle prime volte delle proprie emozioni, dell’accettazione, della maternità, delle discriminazioni. Si gioca con la sessualità e si ride senza smettere di riflettere.

    Il corto è un progetto culturale finanziato dall’ Università degli Studi di Salerno, a favore dell’Associazione G.L.B.T. Renée Vivien, iscritta all’albo dell associazione universitarie di Salerno.
    Un irngraziamento anche al regista e alle attrici e a tutti quelli che ci hanno permesso di realizzare questo progetto ( Marianna, Marco,Gianluca, Ristorante Messico e Nuvole di Salerno, Bar Teka Bega di Salerno, etc)

    se volete organizzare una proiezione o ricevere il corto mandate una mail a [email protected]

  16. L' Interruzione
    Assoc. G.L.B.T. Renèe Vivien

    Il Cortometraggio è finalemte fruibile, possiamo gustarcelo nei suoi colori e dialoghi. Si gioca con le parole, con la parola lesbica, gradevole la parafrasi di una canzone nota e la danza di Stella; si studiano le identità senza dare sentenze definitive, si parla delle prime volte delle proprie emozioni, dell’accettazione, della maternità, delle discriminazioni. Si gioca con la sessualità e si ride senza smettere di riflettere.
    Un ringraziamento va all’Università degli Studi di Salerno, si tratta infatti di un progetto culturale proposto dall’Associazione Universitaria G.L.B.T. Renèe Vivien( associazione riconosciuta nell’ambito dell’ università di Salerno), e finanziato dall’Università degli Studi di Salerno. Grazie al regista Domenico Natella che ha accettato di girare il corto.
    Per organizzare una proiezione o ricevere il corto mandate una mail a [email protected]

  17. L' Interruzione
    pas

    sibilla passi
    Ricerca Avanzata

    Profilo di sibilla passi Contatta questo profilo

    Nome
    sibilla passi

    Anno di nascita 78 Professione attrice

    Statura (cm): Taglia: 40 Corporatura: longilinea

    Formazione
    Scuola di recitazione “Permis de Conduire” e “International Acting School”; insegnanti: Giorgina Cantalini, Giorgio Spaziani, Margarete Assmuth

    Stage della compagnia “Sequenze”, Teatro Agorà

    Stage di Geraldine Baron, insegnante dell’Actor’s Studio di New York

    Radio, speaker, jingles ( Radio Company e Radio Espansione)

    Corso di recitazione diretto da Beatrice Bracco

    Corso di inglese

    Corso di danza modern jazz presso la “ You can dance “ di Marco Santinelli (1 anno)

    Laboratorio del regista-pedagogo John Schranz

    “La guerre c’ est la guerre !!! ” Teatro Euclide , regia Paolo Mellucci

    Videoclip “ Shake the disease” , b-side dei Depeche Mode, regia Maurizio Pighizzini

    Cortometraggio “L’interruzione” , regia Domenico Natella ( prot.)

    Musical “ Notte al night “, regia Barbara Miloni , Teatro Raffaello(co-prot femminile)

    Cortometraggio “Golconde” , regia Maria Lucia Pellicano ( co- prot.)

    Cortometraggio “Il disegno”, regia Mario Mottola ( prot . femminile)

    Cortometraggio “ Sapore d’ estate 2 un anno dopo” , regia Antonio Galasso

    Lungometraggio “ Il sentiero” , regia Alessio Biagioni ( prot.)

    Cortometraggio “ lost in the wood- persi nel bosco” regia Daniele Vendra ( prot.)

    Lingue parlate
    inglese , francese, spagnolo ( discreto)

    Dialetti conosciuti
    romano
    ciociaro
    napoletano
    siciliano
    milanese

    Abilità artistiche e sportive
    danza

    Curriculum
    Scuola di recitazione “Permis de Conduire” e “International Acting School”; insegnanti: Giorgina Cantalini, Giorgio Spaziani, Margarete Assmuth

    Stage della compagnia “Sequenze”, Teatro Agorà

    Stage di Geraldine Baron, insegnante dell’Actor’s Studio di New York

    Radio, speaker, jingles ( Radio Company e Radio Espansione)

    Corso di recitazione diretto da Beatrice Bracco

    Corso di inglese

    Corso di danza modern jazz presso la “ You can dance “ di Marco Santinelli (1 anno)

    Laboratorio del regista-pedagogo John Schranz

    “La guerre c’ est la guerre !!! ” Teatro Euclide , regia Paolo Mellucci

    Videoclip “ Shake the disease” , b-side dei Depeche Mode, regia Maurizio Pighizzini

    Cortometraggio “L’interruzione” , regia Domenico Natella ( prot.)

    Musical “ Notte al night “, regia Barbara Miloni , Teatro Raffaello(co-prot femminile)

    Cortometraggio “Golconde” , regia Maria Lucia Pellicano ( co- prot.)

    Cortometraggio “Il disegno”, regia Mario Mottola ( prot . femminile)

    Cortometraggio “ Sapore d’ estate 2 un anno dopo” , regia Antonio Galasso

    Lungometraggio “ Il sentiero” , regia Alessio Biagioni ( prot.)

    Cortometraggio “ lost in the wood- persi nel bosco” regia Daniele Vendra ( prot.)

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  18. L' Interruzione
    lella 82

    mi ci riconosco raga’…. sono proprio io

  19. L' Interruzione
    dorian gray

    dal regista dell’interruzione il suo film sperimentale visionario ecco un resoconto: “Fragole a mezzanotte”- La trama
    Lucrezia, ricca borghese trentenne, per nulla rassegnatasi alla morte del marito di cui conserva follemente il corpo, vive una sorta di sdoppiamento dell’anima. Freddata dall’incolmabile vuoto e incapace di elaborare il doloroso lutto, decide di appropriarsi di altri corpi per perpetuare, così, il rito del suo amore spezzato. Ogni sera, camuffandosi nel suo alter ego, si prostituisce, non per un bisogno economico, ma per “assaporare” nuovamente le “fragole a mezzanotte”. Allo scoccare della fatidica ora, s’interrompe puntualmente, e impossessata da una voce misteriosa, intrattiene struggenti conversazioni con l’ombra del suo sposo. Gli altri uomini rimangono per la donna, puramente corpi: dal manager vittima del suo narcisismo, al sadomasochista che gode ad essere sculacciato, al militare impacciato ed inesperto. Energia giovane e perversa, attratta dalla “mantide religiosa”, virtuale alter ego della protagonista, consente a Lucrezia di rivivere il ricordo e il trauma di quell’ ultima notte d’amore, perpetuando, in tal modo, l’esistenza di un uomo oramai fantasma, ossessione, e simulacro di ciò che rimane della sua coscienza. Tra flash back in colore e visioni in bianco e nero, Lucrezia percorrerà la sua discesa verso una lucida e rabbiosa follia fino all’ultimo tango con il cadavere del suo sposo.

    OSSERVAZIONI SUL FILM “Fragole a mezzanotte”del critico FRANCESCO D’EPISCOPO

    Le osservazioni che emergono dopo la visione del film riguardano soprattutto la sua tecnica, il suo montaggio e, direi, anche la sua purezza. Nel senso che le persone e le cose hanno un valore quasi autonomo rispetto alla realtà e alla stessa esistenza. Un rapporto importante, mi sembra di capire, quello tra la vita e la morte. Grande tema al quale non ci si può sottrarre è, quindi, la voglia disperata di trattenere la vita nonostante la morte, ma anche la consapevolezza di questa grande difficoltà. E poi, magari, qualche altra osservazione che riguarda l’entità degli oggetti i quali continuano a vivere e a morire nonostante noi. Ci sono molte scene che si soffermano su questo tema, e poi è presente una ricerca che è evidentemente di carattere prettamente artistico, nel senso che, gli oggetti acquistano la propria identità profondamente autonoma e assoluta. Inoltre, una ulteriore peculiarità è rappresentata dalla ricerca dello sguardo e, forse, da quella dello specchio che, in qualche modo, cerca di moltiplicare le immagini e le anime. Ed alla fine, ritengo, non sia assolutamente lei a prostituirsi ma, paradossalmente, sono gli uomini che diventano degli strumenti nelle sue mani per cercare di trovare qualche brandello di carne, di corpo e di vita. La regia evidentemente è tutto questo… Si tratta di un’opera sperimentale: è evidente. Un’opera che si presta ad essere in qualche modo “impopolare”, nel senso che è, come diceva il regista, una sfida, un’opera che non risponde a dei principi commerciali, e a principi di comunicazione, direi di circuito “normale”, è un lavoro di grande ricerca e di forte espressività e quindi un lavoro che sfida lo spettatore perché ovviamente lo spettatore comune, in apparenza, non vi trova quello che si aspetterebbe da una comunicazione filmica, per così dire “tradizionale”, ma questa è sempre stata la sfida di tutte le sperimentazioni e le avanguardie

    Dichiarazione del regista DOMENICO NATELLA sul suo film“Fragole a mezzanotte”

    Il film racconta un’ossessione, quella della protagonista che non riesce ad accettare il lutto del suo sposo. E’ un film inquietante e visionario, performativo direi. Un percorso che vede lo spettatore al pari della protagonista: solo, in preda alle immagini allucinatorie, ma pur sempre connotate di reale. Il tempo e il luogo sembrano schiacciare l’esistenza della protagonista e la visione dello spettatore costretto ad entrare in un labirinto di emozioni e visioni. L’annullamento di un tempo progressivo crea una non realtà che è appunto quella vissuta dalla protagonista. La sinfonia di rumori e musica ci guida in questo labirinto senza speranza. Il film vuole rappresentare un viaggio nell’ inconscio, nella memoria e nel “falso ricordo” di Lucrezia, un percorso nelle sue reminiscenze, e visioni. Sono sempre stato attratto dalle forme sperimentali di cinema e da quelle artistiche, più in generale… e credo che questo film possa racchiudere in sé il mio amore per le avanguardie artistiche. Il colore ha una forte valenza pittorica e metaforica. Tramite il colore sottolineo le emozioni. Si passa dal rosso, al bianco e nero, all’azzurro freddo dell’immagine televisiva, al verde acido della morte e dell’abisso sfocato del passato. Ho cercato di rovesciare il cliché secondo il quale il bianco e nero è sinonimo di flash back. Lucrezia vive una vita in bianco e nero dopo la morte del marito,,. che è il suo presente, ma in fondo si tratta, quindi, di un presente non vissuto, un “non presente”, una non vita, in questo senso, mi sembra una figura tragica come il vampiro di Murnau e come lui ha perso la fede in Dio. Non c’è spazio per i sentimenti per questa donna, così come gli incontri sessuali che sono sfogo e rituale di una perversione mentale, piuttosto che di un incontro erotico soddisfacente per le due parti. O meglio si tratta di un altro tipo di esigenza, nata dalla paura e dal trauma. I clienti ci offrono la visone di “uomo moderno” indebolito e vittima di una spaventosa figura femminile castratrice. L’uomo, in questo film, è morto (e così Dio), così la sua umanità ed essenza, e la vera Lucrezia rimane intrappolata nello specchio in cui come una moderna e femminile versione di “Dorian Gray” cerca e confronta il suo essere, la sua identità.

  20. L' Interruzione
    gayofrank

    Il corto è uno spasso, davvero notevole regia e montaggio.
    Sara e daniela sono fantastiche