I commenti degli utenti

  1. La Vita di Adele
    sp50

    Amo questo film in una maniera impossibile, è considerato da me il capolavoro del genere lesbo, ma di trasmetterlo su sky secondo me dovevano risparmiarselo, ancora troppi pregiudizi dal singolo spettatore medio, a partire dalla mia famiglia. Grazie anche all’ambientazione nel panni di un adolescente e il fascino dei entrambe le protagoniste. Voto: 10

  2. Amore in sciopero
    thediamondwink

    davvero, ma davvero brutto, stupido e improbabile

  3. Pasolini
    niko

    Ferrara non ha capito nulla di Pasolini.
    Un film terribile… da dimenticare, giustamente ignorato dal pubblico.
    Uno scempio totalmente privo di senso la voce di Maria Callas sul corpo straziato di Pasolini.

  4. Snails in the Rain
    Nick88

    Grazie al cielo in questi ultimi anni si assiste ad una produzione consistente di film a tema (anche se, purtroppo, non tutti trovano una adeguata distribuzione, anzi..) tanto che noi appassionati facciamo addirittura fatica a starci dietro..eppure raramente mi è capitato di assistere ad un racconto tanto appassionante sui turbamenti relativi alla propria identità e alla coscienza di sè come in questo – bellissimo – film israeliano. Mi è piaciuto tantissimo e mi ci sono ritrovato parecchio (nonostante a me nessuno abbia mai scritto quelle brucianti lettere d’amore sigh 🙂 e credo che in molti possono identificarsi nei dubbi del protagonista – tra l’altro, bonissimo. Ho amato la regia e le interpretazioni e anche se non ho apprezzato tantissimo il finale, non solo in sè ma anche perchè un po’ troppo raffazzonato. Inoltre, da appassionato di thriller morbosetti, avrei posticipato il momento in cui si capisce chi fosse l’autore delle lettere. In ogni caso, un gran bel film con un protagonista oltre che bello da togliere il fiato, anche molto bravo. Ho visto pochi film israeliani, tra quelli a tema e non, anche perchè un numero davvero esiguo trova una distribuzione decente qui da noi, ma la qualità di quasi tutti quelli che ho visto è sempre molto alta.

  5. Questa è la mia famiglia
    TATAFRANCESCA79

    Ho visto il film ieri sera, senza sapere nulla prima in merito alla trama. Mi ha rapita, ero completamente coinvolta; i temi trattati mi toccano da vicino, e devo dire che sono stati descritti poeticamente…. in maniera dolce e commovente, ma mai volgare o eccessivamente drammatica, nonostante la gravità dei contenuti. Lo consiglio.

  6. Allacciate le cinture
    Mar

    Concordo con daniele. L’interpretazione di Arca non mi è piaciuta. A dire il vero neanche il film. Solito copione trito del bel marito playboy, la moglie che passa sopra le corna, poi arriva la malattia e…Non dico altro per chi volesse vederlo. Temo che andando avanti con gli anni Ozpetek stia peggiorando, perdendo la verve dei primi film

  7. Tutto sua madre
    Mar

    Un’ora e mezza di psicoanalisi. Confidandosi con il suo pubblico al teatro l’autore si autoanalizza cercando, come in una catarsi, di far emergere il suo ‘vero’ e profondo io.
    Le scene volutamente ironiche più che farmi ridere mi hanno suscitato pena (un moderno rag. Ugo…). Da vedere ma una sola volta basta

  8. Breaking the Girls
    Mar

    Banale, prevedibile, recitato male. Francamente non so nemmeno come finisce perché ho smesso di vederlo (ma restavano pochi minuti) preferendo fare altro.

  9. Lo schermo velato
    thediamondwink

    Dagli albori del cinema ai giorni nostri, un eccezionale documentario che racconta la nascita dei primi film omosessuali azzoppati dalla censura degli anni ’50, quella censura che dettava legge su come dovevano essere visti e interpretati i ruoli gay al cinema…”Hollywood, grande creatice di miti, stabiliva ciò che le persone eterosessuali dovevano pensare dei gay” … patetico ma reale. Un documentario che dovrebbe essere visto da tutte quelle persone che non conoscono la realtà posta dietro a quella censura hollywoodiana, come sempre dettata dalla chiesa cattolica, che detta sempre legge in qualsiasi campo sociale imprigionando le menti degli stolti. Consiglio, per chi non lo conoscesse, anche un libro, “Quando eravamo froci”, che racconta, più o meno, della stessa censura cinematografica avvenuta in italia nei confronti dei gay e della vita omosessuale dal dopoguerra…molto interessante.

  10. Pianese Nunzio 14 anni a maggio
    thediamondwink

    Un film particolare, un vero e proprio attacco alla chiesa cattolica e ai suoi sacerdoti, nonchè un velato attacco contro la Ndrangheta napoletana e l’omertà dei boss rispetto alla stessa chiesa. Un manifesto di cruda realtà sociale, esploso negli anni passati e adesso messo a tacere dal Vaticano, mi ricorda un film che ho visto di recente, “In the name of”, stessa caratura, solo che svolto in una provincia polacca, anzichè Napoli, migliore la versione italiana, la trovo meno patinata e più cruda. Ho apprezzato moltissimo il ruolo di Bentivoglio e l’ho trovato eccezionale, un ruolo molto difficile in cui calarsi che è stato interpretato egregiamente.

  11. Le Età di Lulu
    perugia14

    All’epoca mi piacque anche se il libro fu migliore.

  12. Le Età di Lulu
    Skippy'90

    Ho provato a guardarlo ma dopo neanche metà film ho lasciato perdere. Doppiaggio scadente, la protagonista è antipatica e i temi quali l’immaginario sessuale, la trasgressione e il perbenismo, le dinamiche di potere nonché la dipendenza affettiva per quanto interessanti non mi hanno incentivato a continuare la visione. Consiglio piuttosto “Luna di fiele” e “Histoire d’O”.

  13. Boys
    bloggita

    Bellissimo!

  14. Histoire d'O
    Skippy'90

    Film controverso dalle tematiche ed erotismo forti dove sesso, amore e BSDM si mescolano in un connubio piacere – dolore. Seppur pesante specialmente all’inizio poi fa vedere l’evoluzione dei legami tra i personaggi e della sessualità mai fine a sé stessa ma veicolata in dinamiche di potere reciproco. Finale emblematico e inaspettato. Voto: 8.

  15. 8mm 2 - Inferno di velluto
    Skippy'90

    L’ho appena visto e ammetto che non mi è dispiaciuto. Non sarà un capolavoro di thriller – erotico ma almeno la trama, il background dei personaggi e la motivazione delle scene erotiche (mai gratuite e girate bene) hanno un loro perché. La scena iniziale alle terme, in discoteca e del menagé a trois vale la visione. Voto: sette.

  16. Amor nello specchio
    thediamondwink

    Un genere di film che deve piacere, anche se la storia è molto particolare e interessante io l’ho trovato lento e noioso

  17. Any Day Now
    smalltownboy

    ragazzi che botta! era da un pezzo che non piangevo così a dirotto per un film… preparate i fazzoletti !!

  18. Allacciate le cinture
    majortom

    E’ un melodramma, genere che non a tutti piace; però è ben fatto, si vede che dietro c’è un regista vero, non uno di quelli che dirige le fiction su Canale 5. La forza del film è la presenza dei personaggi secondari, come accade spesso con Ozpetek: Filippo Scicchitano (lui sì che è un attore), Carla Signoris, Elena Sofia Ricci, Luisa Ranieri, tutti questi attori costruiscono uno sfondo che rende realistica la storia dei due protagonisti, i quali si scambiano qualche sguardo fisso/intenso di troppo, per i miei gusti. Per tutti quelli che come me dividono barbaramente la carriera di Ozpetek in film riusciti (Le fate ignoranti, Saturno contro, Mine vaganti) da quelli decisamente NON riusciti (Un giorno perfetto, La finestra di fronte, Magnifica presenza), Allacciate le cinture rientra decisamente nella prima categoria. Buona visione a tutti

  19. The Normal Heart
    istintosegreto

    Non credevo che dopo tante produzioni sull’argomento (dopo ANGELS IN AMERICA e PHILADELPHIA soprattutto), avrei potuto provare ancora sorpresa, oltre che sgomento, di fronte alla questione AIDS. Invece, ecco un’altra dimostrazione della veridicità della mia teoria spesso espressa su questo sito: non occorre un argomento originale a tutti i costi per creare un’opera di valore. Ci vuole più impegno per non cadere nella banalità; un punto di vista leggermente differente dal solito; una squadra coinvolta nella produzione che conosca il fatto suo.
    In questo caso non manca nulla. La regia riesce a farci dimenticare quasi totalmente la provenienza teatrale del soggetto. Non che io abbia qualcosa contro il teatro, ma teatro e fiction tv sono due cose completamente diverse e come tali vanno trattate.
    Julia Roberts lascia a bocca aperta: com’è che non ha lasciato le commediole del cazzo a Meg Ryan e non si è messa subito a recitare sul serio? Denaro?…
    Molto bravo Ruffalo ad infondere nel personaggio la forte grinta che sfiora la malattia mentale, peccato che proprio non gli riesce di baciare un uomo a bocca aperta. La storia d’amore risulta comunque credibile, forse anche per i pochi baci. E poi dai… nevicherà all’inferno quando gli americani non riusciranno a rendere convincente una tragica love story.
    Jim Parsons, il pluripremiato Sheldon di BIG BANG THEORY, offre lezioni di recitazione con le poche battute che gli sono concesse. Quando c’è il vero talento non serve essere protagonisti per lasciare il segno.
    Ottimi i dialoghi, dai più dimessi ai più infuocati, che vertono su argomenti sempre attuali nella comunità gay: uscire allo scoperto e combattere o rimanere nascosti? Chi decide cosa è normale e cosa è devianza? Amore e promiscuità sessuale sono veramente inconciliabili? E più importante di tutti: riusciremo mai ad essere uniti e compatti contro il mondo che ci rifiutava ieri, ci rifiuta oggi e ci rifiuterà domani?

  20. The Normal Heart
    verona09

    da vedere..poi i commenti saranno contrastanti..ma va visto..
    anche perche’ di aids non se ne parla piu…