I commenti degli utenti
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Apartment Zero
Nick88 Bello davvero, questo film argentino del 1988. Un thriller ben congegnato, anche se non originalissimo -la dimensione politica è un po’ sfocata e si intuisce già dall’inizio dove andrà a parare – ma riscattato dall’ambientazione sudamericana, decisamente inusuale, e dalle ottime interpretazioni degli attori, sia Hart Bochner (un bellissimo angelo della morte, una sorta di equivalente delle femme fatale dei grandi noir del passato) e soprattutto Colin Firth che, all’inizio della sua brillante carriera, già dimostra la sua stoffa di grande attore nel ruolo del nevrotico cinefilo Adrian. Echi di Losey (Il servo), Pasolini (Teorema), Almodovar (i pittoreschi inquilini dello stabile), Polanski (L’inquilino del terzo piano) e un finale à la Hitchcock completano il quadro di un film che se non ottimo, è comunque molto più che buono. Sono d’accordo coi commenti precedenti circa l’omosessualità, non particolarmente svelata (se si eccettua una scena, forse), sebbene tutto il film sia pervaso dal profondo legame omoerotico tra i due protagonisti,che si intuisce sin dal loro primo incontro. Non che questo renda la pellicola meno interessante, anzi..
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A casa per le vacanze
thediamondwink Noiosa riflessione della festa del Ringraziamento americano, probabilmente è una visione personalizzata della stessa Foster, che, però a me non è piaciuta. Insopportabile il personaggio di Robert Downey Jr., come del resto quello della sorella Joanne ipocrita dal cervello dell’800…un purpuri di personaggi che racchiude il peggio della società americana e che onestamente mi ha annoiato fino all’inverosimile!
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The Normal Heart
verona09 penso che tutti , ma tutti dovrebbero vedere questo film !
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Lasciami entrare
thediamondwink Nel freddo paese scandinavo, dove la notte predomina gli inverni, due ragazzini si incontrato nella solitudine di quelle tristi giornate e, a poco a poco, il sentimento matura diventando qualcosa di grande. Triste, malinconico e, oserei dire, romantico, un grande legame che cresce giorno per giorno tanto da portare i ragazzi ad una fuga per costrizione. A mio avviso è un horror parziale, non mette paura, ma fa riflettere, il “mostro-vampiro”, è costretto a cibarsi di sangue ma, l’amore per Oskar, la rende “umana”, fortemente legata al suo amico tanto da farla diventare la sua protetricce e a fidarsi di lui. Un film abbastanza lungo ma ricco di sentimento, non è uno splatter movie ma un film che, secondo me, vuole raccontare una ‘diversità’ diversa (scusate il gioco di parole), una diversità che si distingue dai normali rapporti già visti in altre pellicole. A me è piaciuto!
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L' Apparenza inganna
thediamondwink Divertente commedia francese che sfocia nell’assurdo e, secondo i miei gusti, anche fortemente discutibile a livello sociale. Probabilmente sono una persona che prende troppo seriamente certi argomenti e ho trovato ridicoli gli avvenimenti e più reali gli insulti rispetto a tutto il resto. Scappa qualche risatina ma quello dipende dai gusti …
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The Normal Heart
Karina Un film di forte denuncia ed ,a volte, molto crudo(ma doverosamente), ma molto ben interpretato; rimane nel cuore…chissà se gli “aiuti” economici per la ricerca e la sperimentazione fossero arrivati prima forse si sarebbero risparmiati così tanti morti. Voto 9.
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Psyco
Nick88 Il capolavoro del maestro del brivido e in generale uno dei film più belli della storia del cinema. La quintessenza del fatto che non sono sufficienti quintalate di effettacci speciali per creare inquietudine e spaventare il pubblico, ma basta una sceneggiatura di ferro, una regia perfetta e sopra ogni cosa, un’interpretazione magistrale. Mi riferisco ovviamente al sottovalutatissimo Tony Perkins, un attore raffinato e duttile, purtroppo ingabbiato nel ruolo dello psicopatico per sempre. Comunque Norman Bates gli ha dato fama imperitura e lui ha dato al film un valore altrettanto enorme, con il suo sguardo innocente eppure allucinato, gli occhi tristi e la fisicità ambigua. Indimenticabile capo d’opera. Da conservare gelosamente in videoteca.
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Amici di letto: istruzioni per l'uso
Skippy'90 Ce l’ho in dvd ed è una delle poche commedie romantiche che apprezzo. Ironica, verosimile e non priva di qualche ambiguità che ho riscontrato nel rapporto tra i due (lei sarà innamorata ma lui la considera veramente un’amica o qualcosa di più?) che secondo me il finale non risolve.
Il mio voto è comunque 7/8, da rivedere sempre volentieri! -
Improvvisamente l'inverno scorso
thediamondwink Parlo della mia persona: sono stato cattolico, andavo in chiesa, leggevo il Vangelo e adoravo Gesù, ma proprio dopo gli avvenimenti del 2006 aprii gli occhi e mi resi conto di quello che effettivamente fosse la religione. I burattini del vaticano, i politici italiani, riescono a plagiare le menti degli stupidi, nelle famiglie medie, costruendo mitologiche obiezioni sull’estinzione di massa dell’umanità, la parola di Dio contraria all’omosessualità e ad uno steriotipo di famiglia, inesistente, composto unicamente da uomo, donna (…e amante). Il documentario è molto interessante, politicamente scorretto per le generazioni future, in cui, spero, i nostri figli rideranno delle affermazioni di questi idioti eletti al governo e della cavernicola cultura degli intervistati…chiamare perversi le famiglie composte da due uomini o donne è assurdo, idioti patentati che credono che che gli omosessuali abbiano bisogno di aiuto perchè contronatura … vabbe, lasciamo stare, potrei stare qui a polemizzare per ore! Bello il documentario!!!
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Dallas Buyers Club
smalltownboy Grande interpretazione di Jared Leto, avrebbe dovuto vincere anche lui l’Oscar come migliore attore non protagonista.
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The Normal Heart
smalltownboy Film importante e fortemente emozionante, ma la cosa più bella è vedere Mark Ruffalo che bacia un altro uomo !!
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Crutch
istintosegreto Basso budget e si vede: la sceneggiatura è scialba, la regia a metà strada tra teatrale e televisiva. Alcuni attori non sono convincenti (il padre del protagonista è terribile, la madre appena sufficiente, la sorella insufficiente); si potrebbe scambiarla una produzione italiana di livello medio-alto (il protagonista da noi vincerebbe un David di Donatello), invece è un prodotto USA riuscito maluccio. Le scene d’amore sono fredde, i baci (pochi per fortuna) sembrano esprimere disgusto. Peccato, perché non è la solita storiella molto americana del ragazzo pieno di talento che ottiene il riscatto grazie all’impegno. Niente di tutto ciò. Questa è vita reale, in cui i sogni s’infrangono contro la dura realtà, gli amici fanno più danni che altro, la sopravvivenza dipende esclusivamente dalla propria forza interiore. Non tutti passano la selezione naturale della vita.
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La Bonne
regina77 Condivido con chi ha commentato che starebbe bene nella sezione eros e che di L al massimo ne merita una… Non è proprio niente di che..
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Affinity
regina77 Mi ero dimenticata di averlo visto.. E’ tutto dire no?
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I Love You, Man
thediamondwink Il film è carino per i primi trenta minuti, ma dopo diventa troppo estenuante e ripetitivo, si prolunga troppo su una storia che poteva essere terminata prima. Oltre all’omosessualità dichiarata dal fratello, non ci vedo niente di gaio e a dire il vero trovo tutto esageratamente noioso. Si è vero, ci sono dei momenti un po’ ambigui, ma un’amicizia non può essere confusa in una specie di relazione omosessuale, lo trovo stupido! A parte questo, qualche battutina divertente, ma che si fa presto a dimenticare …
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A Perfect Ending
regina77 Darò un 7 a questo film per la storia tra le due protagoniste, trattata con sufficiente verosimiglianza e profondità e la bella relazione stabile e serena delle amiche di Rebecca. Per il resto non mi è piaciuto tanto. Troppi drammi accennati e tralasciati: la primogenita figlia di un altro, la violenza su di essa da parte del patrigno, per finire con il macroscopico irrealismo della malattia della protagonista che apparentemente non le crea nessuna sofferenza, nè fisica nè interiore, tutta presa dal desiderio di provare il primo orgasmo della sua vita ( che ci può anche stare, insieme comunque al fatto che un male incurabile non può non creare un travaglio enorme in tutti i sensi.. o no?). Un 8+ alla scene di sesso davvero ben fatte e non sempre finte come capita spesso nei film di questo genere.
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Diverso da chi?
thediamondwink condivido con l’ultimo commento inserito, nemmeno io sono arrivato alla fine, per me è anche offensivo lo stereotipo italiano per eccellenza … bah!
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The Normal Heart
Jinkazama Tralasciando vari spaccati di metto la mia firma, un bel film con partecipazioni convincenti. Tra tutti e spero chi abbia un buon occhio ho adorato Jim Parsons in un ruolo spettacolare. Da vedere assolutamente
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Gone, But Not Forgotten
thediamondwink Il sogno di molti quello di essere salvati nel bosco, in una giornata di pioggia, da un ranger, pure figo, che poi ti viene a trovare in ospedale e decide di adottarti … cioè ma quanto è assurdo questo film? Sembra una trasposizione a basso costo di un qualche romanzo Harmony gay, dove si conosce, sin dalle prima righe, la fine!
Seguendo la storia di Nina mi sembra di rivivere certi momenti di una vita comune, una vita di amori finiti e popolata di sconosciuti, incontrati nella speranza di trovare la persona giusta o l’amore eterno. Il film è molto semplice, innocuo oserei dire, ma intenso, sia per le vicissitudini della protagonista, che per la storia che racconta, una storia, quella delle “conoscenze” e del sesso, che accomuna molti, etero e gay.