Manuale d'amore 2 (Capitoli successivi)

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Manuale d'amore 2 (Capitoli successivi)

Il film si compone di quattro episodi che affrontano i temi della passione, della maternità, del matrimonio gay e del cinquantenne con la ragazzina. Nel capitolo gay il film affronta il tema delle nozze gay attraverso una storia ambientata a Lecce che ha per protagonista una coppia di omosessuali che decidono di andare a sposarsi in Spagna. Li interpretano Antonio Albanese e Sergio Rubini nei panni rispettivi di Filippo, gay da sempre e impegnato in un laboratorio di analisi, e di Fosco, un bancario con un passato eterosessuale che è stato anche sposato. Mentre però quest’ultimo considera il matrimonio una conquista sociale importante da raggiungere al di là del fatto che poi la vita cambi davvero, Fosco si esalta perché vorrebbe restare a vivere a Barcellona, adottare un figlio, inserirsi in una società più evoluta e tollerante. Nascerà così uno scontro tra i due che si separeranno e si riuniranno come in un melodramma, quindi finiranno con lo sposarsi in una cerimonia che diventerà buffa e indimenticabile. Purtroppo, mentre è lodevole il tentativo di affrontare la tematica dei matrimoni gay in un film di grande budget, il film ripete stereotipi e luoghi comuni che potevano essere evitati.

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Questo film al box office

Settimana Posizione Incassi week end Media per sala
dal 25/02/2011 al 27/02/2011 17 60.075 6.675

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11 commenti

  1. Anche se in certi punti sembra un po’ surreale, a me è piaciuto l’episodio ‘matrimonio’ e mi fa piacere che il regista ha deciso di far vedere la scena del pestaggio ad Albanese, solo perché omosessuale.. Fa’ bene ai benpensanti vedere ste cose, soprattutto in una commedia leggera, senza troppe pretese, che arriva ad un vasto e variegato pubblico..

  2. Jim Puff

    Il film non mi è piaciuto.
    Albanese e Rubini devono aver visto e rivisto il vizietto prima di recitare in questo film, tanto sono uguali (ma meno leggeri) a Tognazzi/Serralt.
    Gli altri episodi sono recitati con fretta, da minimo sindacale e le storie solo abbozzate.

  3. raggio80

    un film pessimo, di basso livello, come forse ci si aspettava, tutte le storie sono banali e scontate, non fanno manco ridere, la scena del matrimonio gay e’ stupida e non credibile, vista da un punto di vista etero per far ridere gli etero, e basta

  4. De La Croix

    Devo dire che mi aspettavo qualcosa di peggio, invece il film mi ha divertito parecchio. Certo, la storia della coppia gay era un filino surreale in alcuni punti ma comunque molto divertente nel complesso.

  5. SECONDO ME è UN FILM DIVERTENTISSIMO E COMUNQUE QUELLA SCENA CON RICCARDO SCAMARCIO E LA MONICA BELLUCCI NON SI VEDE NIENTE IO DICO SOLO CHE RICCARDO SCAMARCIO PIù CHE BONO E’ STRAMEGA BONO GLI AVETE VISTO GLI ADDOMINALI QUANDO HO VISTO LA CSENA “HARD” VOLEVO ESSERCI IO TRA LE SUE MINI E APPOGGIATA A QUEL BEL FISICO!!!!!!!!!!!!!!
    CIAOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!

  6. è un film di bassissimo profilo, infatti fa abbastanza schifo tutto, ci sono solo attoroni fighi, si potrebbe vedere senza audio. la tanto acclamata vicenda gay è misera, non emoziona per niente, sembra immaginata da un eterosessuale che vuole fare il moderno e tollerante. non spendeteci i soldi, al massimo vedetevelo gratis, saluti.

  7. mjrko77

    Invece x quanto riguarda il film in questione, sono rimasto un po’ deluso dall’episodio MATRIMONIO con Albanese e Rubini: ancora una volta si è fatta vedere l’omosessualità maschile come un mondo di soli effemminati/donne mancate. Il nostro mondo non è fatto solo di feste gaie, transessuali maestre di vita, scheccate a destra e a manca; c’è molta più gente che vive la propria omosessualità normalmente. Perché allora non raccontare proprio questa realtà? Magari in questo modo si potrebbe raggiungere la sensibilità di più persone, anche quelle che ci giudicano dalla particolare stravanga che ci caratterizza.

  8. mjrko77

    CHIARA, tu x prima sei RAZZISTA se fai questi discorsi: con gli insulti e le accuse che scrivi dimostri la tua ignoranza. E comunque non è certo il blog adatto x discutere di queste cose… SVEGLIA!!!

  9. ehi ciccia calmati…nn c interessa che ami la tua terra perchè ognuno ama la propria e infatti io amo roma.nnn t puoi permettere d dire che il nord fa schifo sl perche in giro c’è gente ignorante razzista.

  10. QST MIO COMMENTO NN CENTRA NIENTE CN IL FILM… W il salento…… io sn 1a di qst e nn me ne vergogno… La gente del nord è tutta gente viziata!!! allora se vi fa tanto skifo il salento o la Puglia in genere, nn venite a romperci il c…o l’estate… siete degli opportunisti e dei razzisti… il nord fa skifo… io almeno AMO LA MIA TERRA… nn cm tanta gente famosa ke si vergogna di raccontare le sue origini… W il salento…

    PS: cmq qst cs nn centra niente cn il film, anzi sn contenta ke il regista abbia scelto cm meta il salento… ma la mia era sl 1 opinione di qnt gente stupida esiste al mondo!!! visto ke io cmq vivo in una città turistica e qnd conosco molta gente tra cui miei amici, milano, rimini, arezzo, roma… ke disprezzano lA agente del sud “terroni”,ma ke cmq vengono qui a trascorrere le loro vacanze… allora io a qst persone dico: RIMANETEVENE A CASA VOSTRA, NELLE VOSTRE CITTà, IN MEZZO AL KAOS E ALLO SMOG… W IL SALENTO

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dalla cartella stampa:

Il primo episodio – L’ EROS – ha per protagonista Nicola (Riccardo Scamarcio), un affascinante ragazzo sui 25 anni travolto da una passione viscerale per Lucia (Monica Bellucci). La donna diventerà presto per Nicola una vera e propria ossessione erotica: il suo sogno proibito, il suo desiderio inconfessabile.
Il secondo episodio -LA MATERNITA’ – è la tragicomica odissea di Franco (Fabio Volo) e Manuela (Barbora Bobulova), una giovane coppia che per avere un figlio è costretta a ricorrere alla fecondazione assistita. Tra massicce cure di ormoni e antiossidanti, esami clinici, trasferte in Spagna e correlate crisi di nervi, seguiamo la coppia in un crescendo complesso ed esilarante.
Protagonisti del terzo episodio – IL MATRIMONIO – sono Fosco (Sergio Rubini) e Filippo (Antonio Albanese), una giovane coppia gay che matura la decisione di sposarsi in Spagna. Nella società di oggi tutto finalmente è possibile, ma in realtà i fantasmi di un’educazione forse troppo conformista renderanno il rapporto tra Filippo e Fosco pieno di sorprese e di contrasti divertenti…
L’ ultimo episodio – L’ AMORE ESTREMO – ha per protagonista Ernesto (Carlo Verdone), un uomo di cinquanta anni con una moglie rassegnata, una figlia burina e una vita noiosa. Ma a sconvolgere la routine arriva Cecilia, ventotto anni, un ciclone di vitalità ma soprattutto una vera bellezza. Con lei Ernesto rscoprirà la passione, il desiderio e soprattutto il sesso, fino alle estreme conseguenze… Ad attraversare e collegare i quattro nuovi capitoli, una trasmissione radiofonica (che ha lo stesso titolo del film) e la voce calda del deejay Fulvio (Claudio Bisio), sempre pronto a lanciare telefonate per sentire come la pensa la gente sul tema dell’amore. Ma il colpo di scena finale servirà a ribadire che in amore non esistono affatto maitre à penser.

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