Pose

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Grande successo negli USA, anche di critica, di questa serie che appena dopo l’uscita dei primi episodi si è guadagnata la prima pagina della prestigiosa Entertainment Weekly. Il merito va soprattutto all’ideatore Ryan Murphy (al momento lo sceneggiatore tv più pagato d’America) e agli ottime interpreti. Il critico Carlo Lanna su Il Giornale la definisce “un’ode alla diversità, alla bellezza, ai sogni, al ballo, alla musica, al valore e alla benevolenza. Valori non così distanti rispetto a quelli della società attuale, ma che rivivono però con più forza e irruenza, spinti ad un ritmo coinvolgente e da una regia dinamica”. Ryan Murphy, gay dichiarato, ha sempre messo nei suoi lavori tematiche e personaggi LGBT, ma qui tutta la storia e quasi tutti i personaggi sono LGBT, a cominciare dalle cinque protagoniste, tutte donne transgender (Dominique Jackson, Mj Rodriguez, Indya Moore, Angelica Ross, Hailie Sahar). In più Murphy ha dichiarato di devolvere tutti i guadagni di questa serie alle associazioni lesbiche, gay e trans. L’idea della serie, dice Murphy, “mi è venuta perché non vedevo più persone carismatiche come Harvey Milk capaci di ispirare le nuove generazioni, così ho deciso di provarci da solo. La comunità transgender ha sempre avuto bisogno di campioni e difensori. Oggi è il momento ideale per parlare di quella realtà”.
La serie, che inizialmente doveva essere un rifacimento del doc “Paris is Burning”, ambientata nel 1987 – spiega la sinossi ufficiale – guarda alla giustapposizione di diversi segmenti della vita e della società a New York: l’ascesa del lussuoso universo dell’era Trump, la scena sociale e letteraria e il mondo della cultura del ballo. Al centro della storia la rivalità tra due “madri” del business: Blanca (MJ Rodriguez), la protégée, ed Elektra Abundance (Dominique Jackson), imperatrice reggente. Un mix di musical, teatro e melò, con diversi riferimenti all’attualità (tra i protagonisti doveva esserci anche il giovane Trump, interpretato da James Van Der Beek, poi ridimensionato a uomo d’affari dedito alla droga della Trump Organization ). Sulla scena 50 personaggi tutti gay, lesbiche e trans (un record assoluto nella storia della tv americana) che si sfidano su look, danza e canto, sempre sotto la bandiera dell’impegno sociale per i diritti. Degno di nota il ruolo di Evan Peters (quasi sempre presente negli show di Murphy), un ragazzo di grandi ambizioni che vuole entrare in ogni modo nell’alta società di New York.

synopsis

Pose is set in the world of 1986 and “looks at the juxtaposition of several segments of life and society in New York: the rise of the luxury universe, the downtown social and literary scene and the ball culture world.”

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