ProVita contro Intimissimi: «Nel loro spot un brano della cantante lesbica LP»
Dopo il cartellone anti-aborto, un’altra crociata provocatoria dell’associazione che si professa cattolica.
Meno male che c’è ProVita. Eh sì, meno male che ci pensano loro a salvaguardare la nostra eterosessualità dai subdoli attacchi delle lobby gender annidate ovunque. Persino, pensate un po’, in quel di Intimissimi, la cui ultima campagna pubblicitaria ha destato grande allarme tra le file dell’associazione cattolica. Forse perché mostrava un paio di modelle intente in scandalose effusioni dal sapore omoerotico? Nulla di tutto questo: quei genderisti sfrenati di Intimissimi, a sentire ProVita, hanno trovato un modo molto più subdolo per propagandare l’amore saffico. Ovvero, usando come sottofondo un brano di LP, Lost On You.
CHIARA E GISELE NON CONTANO
Ebbene sì. Poiché Laura Pergolizzi, in arte LP, è dichiaratamente omosessuale e ha sposato una donna, allora anche la sua canzone si trasforma in una melodia incantatrice che porterebbe chi l’ascolta a scoprire in sé, come per magia, una tendenza omosessuale. E poco importa che le due testimonial che invece ci mettono la faccia siano Chiara Ferragni e Gisele Bundchen, impegnate entrambe in due matrimoni eterosessuali.
UNA COSA È SICURA: L’OMOFOBIA
Così tuona, dal proprio profilo Twitter, l’associazione ProVita, con sconsiderato florilegio di hashtag: «Nuova campagna #Intimissimi, testimonial #Ferragni e #Bundchen con jingle di cantante lesbo Laura #Pergolizzi, icona delle lotte #LGBT, “sposata” con una collega. Messaggi subliminali? La casa di moda si inchina ai diktat lgbt? #ProVita». A leggere il tweet, la domanda sorge spontanea. Si tratta di comicità involontaria, o di una provocazione ad hoc per far parlare di sé, come accaduto per il caso del cartellone anti-aborto? Comunque sia, un dato è certo: la loro omofobia.