Ecco: ci manca solo il Vietnam e poi davvero noi italiani ci possiamo andare a nascondere nel confronto con il mondo dei diritti lgbt. Intendiamoci, ancora non è stata approvata una legge e non è detto che il Parlamento vietnamita alla fine appoggi l’iniziativa; ma sta di fatto che il ministro della Giustizia del governo comunista ha preso in considerazione l’idea di introdurre il matrimonio gay anche nel paese asiatico.
A Hanoi si celebrano già matrimoni dello stesso sesso senza valore legale, ma adesso si comincia a discutere a livello ufficiale di un riconoscimento pubblico di queste unioni, qualcosa che fino a qualche anno fa sembrava davvero impossibile.
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