Sarà presentato in anteprima lunedì prossimo a Torino, all’interno del Festival Internazionale dedicato alle tematiche omosessuali (“Da Sodoma a Hollywood”), il nuovo documentario del regista oristanese Peter Marcias, intitolato “Una questione delicata”. Nel film il giovane Christian Floris, ex disc jockey di radio Deegay.it, vittima di un’aggressione omofoba a Roma lo scorso anno, si racconta, nel viaggio in Sardegna, sua terra natale, in coincidenza con la visita del papa a Cagliari. A inaugurare la kermesse, presentata dal direttore artistico Giovanni Minerba, sarà il 23 “Fuori menù”, commedia di Nacho G. Velilla. Ospiti italiani del festival, oltre a Marcias, Ferzan Ozpetek, Valeria Solarino e Franca Valeri. “Una questione delicata” sarà inserito nel cofanetto dvd e libro del film “Ma la Spagna non era cattolica?” in vendita in tutte le librerie da settembre. Trent’anni, oristanese, Marcias ha presentato di recente in anteprima nazionale “Un attimo sospesi”: favola realista su cinque personaggi in crisi mentre il mondo è sull’orlo del precipizio. Partito dai corti, il regista è passato al mediometraggio (l’episodio “Sono Alice” del film collettivo “Bambini), alla docu-fiction (“Ma la Spagna non era cattolica?”), al lungometraggio (“Un attimo sospesi”). E ora propone un nuovo lavoro all’insegna dell’impegno sociale.
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