Da poco eletta tra le cento donne più sexy del mondo. La produzione di «Powder Blue» non accetta di sostituirla con una controfigura nelle scene più calde
Jessica Biel farà la spogliarellista. Dalla Lohan alla Pfeiffer: gli altri dietrofront
L’attrice ha preteso di mettere nero su bianco l’elenco delle parti del corpo che saranno riprese
MILANO — «Nuda? No grazie. Mi fa piacere quando mi dicono che sono sexy ma non mi spoglierò mai». Promessa non mantenuta per Jessica Biel, venticinquenne attrice di belle speranze da poco eletta tra le cento donne più sexy del 2007. L’aveva detto ma non ce l’ha fatta e nel suo prossimo film —
Powder Blue, sugli schermi nel 2008 — la vedremo senza veli. Per esigenze di copione: nella pellicola, diretta da Timothy Linh Buy, Jessica veste (si fa per dire) i panni di una spogliarellista, che la notte di Natale intreccia la sua vita con quella di altri sbandati che hanno i volti di Ray Liotta, Patrick Swayze e Forest Whitaker. Nel film, la
stripper si spoglia per una giusta causa: mettere da parte i soldi per il figlio malato.
Forse sarà stata la motivazione «umanitaria» a convincere Jessica, che da qualche mese era impegnata in estenuanti trattative con regista e produttori. All’inizio aveva chiesto una controfigura che girasse per lei le scene più
hot, poi la produzione le ha lanciato un ultimatum. E lei ha ceduto. Ma non del tutto: l’attrice — definita dai giornali una «bella col cervello» — ha preteso un contratto che dica chiaramente quali parti del corpo (sedere e seno) dovrà mostrare alla cinepresa. Pensare che, alla vigilia delle riprese, aveva rilasciato dichiarazioni sulla sua avversione al nudo («Spogliarsi sul set ti fa sentire vulnerabile») e si era detta preoccupata che suo padre e suo fratello la vedessero in qualche scena troppo sexy.
Adesso che dirà papà? Pazienza, per un genitore seccato ci saranno milioni di fan felici della capitolazione. Perché Jessica è la stella del momento, regina dello schermo (recita con Adam Sandler in I now pronounce you Chuck & Larry, la commedia gay che sta sbancando il box office negli Usa) e del gossip, per il suo più che presunto flirt con Justin Timberlake. Per sbaragliare la concorrenza le mancava solo un po’ di sano tormentone, ora chiuso dall’annuncio del «nudo a contratto».
Poco male se si farà la fama di bugiarda: nel club del «non mi spoglierò mai, però» è in buona compagnia. Per una Julia Roberts eroina di ferro (o una Sophia Loren, storica paladina del look ben coperto), le ex caste dive non si contano. L’ultima è Natalie Portman: rifiutò una parte da spogliarellista in Closer («Non sono bacchettona, voglio solo proteggermi») per poi qualche anno dopo accettare un nudo integrale nell’Ultimo inquisitore di Milos Forman (ma lei giura che si tratta di una controfigura). Prima di lei furono Britney Spears («Sexy sì, ma mai nuda »,salvopoiposareincintaesenzaveli su Harper’s Bazaar) e Lindsay Lohan (vedo-non vedo per Vanity fair).
Diane Keaton ha ceduto a 57 anni (in Tutto può succedere), dopo una carriera mai in déshabillé. Michelle Pfeiffer rifiutò Basic instinct ma in Stardust
(nelle sale ad ottobre) la vedremo a seno scoperto. Jessica Alba è incerta: ha fatto causa a Playboy (che l’ha messa in copertina senza permesso) ma poi ha posato in versione sexy per Gq.
Ci sono le pentite come Kate Winslet (in Titanic era vestita solo di un diamante ma dopo Tutti gli uomini del re
ha detto basta), Katie Holmes (il marito Tom Cruise la «censura») o Eva Longoria, stanca di girare immersa nella vasca da bagno in Casalinghe disperate.
Eppure, i fan della prima ora di Jessica non si saranno stupiti. Prima della svolta castigata, la Biel si era fatta notare per un piccolo scandalo. Agli esordi, stanca del ruolo di figlia del pastore nel telefilm Settimo cielo si fece fotografare in topless sulla rivista Gear. Risultato, cacciata dalla serie. Fu l’inizio di una sfolgorante carriera.
G. Zi.