Giuseppe Bucci

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Giuseppe Bucci

28/12/2016
Il regista è da anni impegnato nell’ambito glbt con corti e spot (suoi i pluripremiati “Una notte ancora” con Ivan Bacchi e soprattutto “Luigi e Vincenzo” il corto con Francesco Paolantoni e Patrisio Rispo che è diventato un vero e proprio cult (grazie al quale fui inserito in classifica 2014 al 20° http://www.cinemagay.it/news/2015/01/05/vip-2014/ ) che, a tre anni dall’uscita, continua a raccogliere premi, l’ultimo a Giugno dalle mani dei giurati Cristina Donadio e Pappi Corsicato al Festival “Cinema e psicanalisi”.

All’inizio 2016 ha dato vita alla serie di pillole web “Mau & Giò”, la coppia gay sposata e con figli in USA, che in Italia non ha ancora nessun diritto, spingendo sull’accelleratore per la approvazione della Cirinnà in uno spot che promuove il Festival Omovies e in generale l’importanza della cultura glbt (con Vladimir Luxuria selfie guest),
Con lo spot natalizio ha ironicamente descritto la “sacra famiglia” come esempio di stepchild adoption, e a Giugno 2016 ha raccolto in uno spot tutte le date dell’ondapride 2016.
Ma, soprattutto, lo spot in cui Mau e Giò assistono alla tragicomica discussione al senato sulla stepchild adoption insieme al figlioletto di 9 anni che ridendo indica come poveri “scemi” i senatori è impazzato sul web diventando virale e finendo persino nei dibattiti televisivi.

Ad Aprile debutta teatro con la regia dello spettacolo Regine, quattro monologhi interpretati da Rosaria De Cicco (Le fate ignoranti di Ozpetek) che, nel testo riscritto proprio da Bucci, da vita a una splendida e tocconate versione de “La voce umana” di Cocteau in chiave lesbica affrontando, anche qui, le profonde difficoltà, in Italia, ad accettare la maternità surrogata e la stepchild adoption

Infine si accosta al tema transgender con il cortometraggio “Misteriosofica fine di una discesa agli inferi” che riprende due momenti dello spettacolo teatrale “Scannasurice” (dal testo di Enzo Moscato del 1982, Carlo Cerciello ne ha tratto uno spettacolo di enorme successo Premio della Associazione Nazionale Critici del Teatro 2015 e Premio Annibale Ruccello alla strepitosa protagonista Imma Villa)
Il cortometraggio debutta pochi mesi fa, in anteprima mondiale con lusinghiere recensioni, al Torino gay and lesbian film festival e poi gira tutta l’Italia in prestigiose official selection tra cui Mix di Milano, Florence Queer Festival, Napoli Film Festival, Foggia Film Festival… fino alla rassegna Corti di genere nel leggendario quartiere “San berillo” di Palermo
A Dicembre Imma Villa riceve dalle mani di Vladimir Luxuria e Loredana Rossi (vice presidente Associazione Transessuale Napoli) il premio speciale I-Ken al Festival Omovies per la sia indimenticabile interpretazione di questo “femminiello” napoletano. Nel 2017 è previsto il debutto internazionale

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