Zack e Miri - Amore a... primo sesso

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Zack e Miri - Amore a... primo sesso

Un altro imperdibile film di Kevin Smith, pieno dei soliti riferimenti scherzosi gay, con in più una divertentissima e molto sexy coppia gay. Zack e Miri, maschio e femmina, sono due amici dai tempi della scuola che convivono nello stesso povero appartamento a Pittsburgh. Sono solo grandi amici, nulla di più, almeno fino ad oggi. Nonostante Zack lavori nel bar ‘Bean-N-Gone’ dell’indiana Surya, le bollette si accumulano, gas e luce vengono tagliati, e i due amici rischiano di essere buttati fuori casa. Mentre si stanno annoiando alla annuale riunione di compagni di classe delle superiori, scoprono che quello che era il Quarterback della scuola (uno splendido Brandon Routh, già ammirato in “Superman Return”) è ora gay ed ha come fidanzato Brandon (Justin Long, che ci regala una divertente scenetta che da sola varrebbe il prezzo del biglietto, peccato che nel film sia sottoutilizzato), un attore di pornogay. Questi due suggeriscono alla nostra coppia in crisi di denaro una promettente idea. Ci pensano sopra tutta la notte e s ono sempre più certi che girare un filmino porno costa pochissimo e potrebbe rendere moltissimo, risolvendo i loro problemi. Chiedono la collaborazione del collega di Zack, Delaney (Craig Robinson), come produttore e mettono insieme una raffazzonata squadra di aitanti attori (Jason Mewes, Jeff Anderson, Traci Lords, Katie Morgan, e Ricky Mabe). Il loro primo film si chiamerà “Star Whores”, ma difficoltà impreviste fanno deviare su un soggetto più conosciuto, un ‘coffee shop porn’ intitolato “Swallow my Cock-Ucinno”. Questa volta i protagonisti saranno Zack e Miri e durante la lavorazione del film succederanno altre cose inattese…

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Questo film al box office

Settimana Posizione Incassi week end Media per sala
dal 19/08/2011 al 21/08/2011 15 10.804 1.543
dal 12/08/2011 al 14/08/2011 16 9.304 1.329
dal 29/07/2011 al 31/07/2011 12 12.844 1.834
dal 10/06/2011 al 12/06/2011 11 63.778 574
dal 3/06/2011 al 5/06/2011 7 144.819 959

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2 commenti

  1. zonavenerdi

    Il film si basa essenzialmente su un ragazzo e una ragazza che si conoscono dall’infanzia, che vivono assieme; ma che sono stati sempre e solo amici. Quando le bollette da pagare li spingeranno a trovare soluzioni alternative per sbarcare il lunario cambierà tutto. Infatti decidono di fare un film porno (avete letto bene!) e mettono su una compagnia tra cui una trans e un gay. Ma proprio in questo film scoprono di amarsi e di li in poi niente sarà più come prima. Non lamentatevi che vi ho scritto il finale; ma la trama è così scialba e prevedibile che avreste potuto benissinmo arrivarci da soli …

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Dal regista di Clerks e Jersey Girl, arriva la commedia che ha diviso, scandalizzato, divertito e fatto innamorare il pubblico americano. La nuova coppia del cinema made in USA Seth Rogen (Molto incinta, 40 anni vergine) ed Elizabeth Banks (Spiderman, The Next Three Days) è pronta a conquistare anche il pubblico italiano. Distribuito dalla neonata M2 Pictures (Frozen) il film uscirà nelle sale il 3 giugno 2011.

LA DOPPIA ANIMA DEL FILM: KEVIN SMITH

Un film pieno di scurrilità e scene sessualmente esplicite ma, come in tutti i film di Kevin Smith, al centro c’è sempre l’amore o tra amici intimi o tra innamorati. In questo film si intrecciano entrambe le cose: due amici intimi s’innamorano.

“È un film molto diretto e licenzioso, ma anche dolcissimo”, dice Smith. Un film sboccato ma con un cuore puro e una storia d’amore, quella tra Zack e Miri, piuttosto commovente.

Nel film ci sono molte scene incentrate sul porno, ma in realtà il tema centrale non è quello, e spiega che “il film parla soprattutto di un uomo e di una donna che non sapevano di amarsi e scoprono che invece è proprio così. Visto? È un film positivo e felice. Le tette servono solo a fare scena. Sono un piccolo extra.”

Il quotidiano popolare USA Today ha titolato “Ma la gente andrà a vedere il film?” L’articolo ha dato inizio a un trito dibattito per benpensanti sull’opportunità di esporre le nostre giovani generazioni a un soggetto del genere.

La protagonista Elizabeth Banks ammette di aver fatto di molto peggio in alcuni dei suoi film precedenti, definendo questo un “divertimento abbastanza innocente.”

Anche Seth Rogen dice di aver fatto alcune cose “decisamente più grafiche,” basti pensare alle scene di sesso esplicito in MOLTO INCINTA. “In questo film il culo mi si vede a stento,” aggiunge. “Me lo sono rasato per nulla!” E spiega: “Il film è molto leggero. C’è qualcosa qui che non si è già visto in altri film? La risposta è no. Credo proprio di no. E c’è qualcosa in questo film che possa arrecare danni a chi lo va a vedere? Ancora una volta, la risposta è decisamente no. Cioè, secondo me può essere molto più dannoso vedere un film come ‘Saw – L’enigmista,’ dove una persona viene torturata per tre quarti d’ora, che non un film dove si vedono dei ragazzi che fanno un po’ di sesso.”

“Sì, si tratta di un film sporco,” conclude Rogen “si vedono dei culi in questo film. Dicono che molti film sono pieni di facce da culo – attori, operatori e così via. Invece nel nostro film si vedono dei culi veri e propri.”

Smith racconta: “Un giorno abbiamo girato una scena tra le più drammatiche che abbia mai girato. E Seth si è girato e mi ha detto apertamente ‘e questa fa parte dello stesso film con tutta quell’altra roba?’”

Il regista ha avuto un arduo compito a convincere diversi soggetti, tra cui la MPAA (la Motion Picture Association of America, responsabile per il visto di censura), che il film era relativamente innocente. “Il sesso rappresentato nel film non ha praticamente nulla di erotico,” dice Smith. “Si tratta di una satira sul sesso come viene rappresentato nel cinema pornografico, che è già di per sé sopra le righe. Quindi noi dovevamo esagerare ancora di più. Ma nel nostro film lo facciamo per effetto comico, non per eccitare.”

L’ALCHIMIA DI ZACK & MIRI: SETH ROGEN ED ELISABETH BANKS

Per un attore non è cosa di tutti i giorni scoprire che un regista di grande successo abbia scritto una sceneggiatura con il ruolo di protagonista pensato proprio per lui. Ma per Seth Rogen le cose sono andate proprio così: Kevin Smith ha scritto il personaggio di Zack su misura per lui. Kevin racconta che quando ha visto 40 ANNI VERGINE si è innamorato di Rogen. “L’ho trovato esilarante” dice Kevin. “Ho subito pensato a lui per il ruolo. Poi, tra una cosa e l’altra, ci ho messo un po’ a cominciare a scrivere la sceneggiatura e, quando l’ho finalmente completata, la sua faccia era ormai ovunque a Los Angeles, nei manifesti di MOLTO INCINTA. A quel punto ero sicuro che non avrebbe più preso in considerazione il mio film.”

Smith è andato a casa di Rogen per portargli il copione di persona. Quando ha cominciato a leggere, il ricciuto comico si è sbellicato dalle risate e non riusciva a metterlo giù. “È qualcosa che non mi capita spesso con un copione,” spiega Rogen, “ma me ne sono subito innamorato. L’ho trovavo fantastico, ho subito capito che l’idea era divertentissima e in più c’era una storia d’amore commovente e di grande effetto. L’ho fatto leggere anche alla mia ragazza, e lei è un ottimo metro di misura: se un copione piace a entrambi, allora di solito è ottimo, perché abbiamo due sensibilità piuttosto diverse. E anche a lei è piaciuto moltissimo.”

Rogen, di carattere umile e modesto, era lusingato dalla realtà che stava vivendo: “Non sono balle: la prima volta che arrivai a Los Angeles, un agente mi chiese che tipo di cose volevo fare e io risposi che volevo fare un film con Kevin Smith”.

Finalmente i due si rivedono a Pittsburgh, scelta come set per le riprese, e Rogen racconta: “ci siamo subito trovati benissimo, già prima di partire sapevo che Kevin era uno con cui avrei passato volentieri due mesi a Pittsburgh.”

“Zack è un ragazzone che non ha fatto praticamente nulla dopo essersi diplomato,” spiega Rogen “lavora in una caffetteria, abita con la sua migliore amica, che conosce da quando erano ragazzini, e sicuramente non è tra gli uomini più felici del mondo, ma non è neanche un disperato. È uno che lascia semplicemente che la vita gli scorra addosso.”

È stato lo stesso Seth Rogen a suggerire a Kevin Smith che Elizabeth Banks sarebbe stata “uno spasso” come protagonista femminile nei panni di Miri (i due avevano lavorato insieme in 40 ANNI VERGINE). Smith ha subito risposto “affare fatto.” La Banks ha letto il copione, ed entusiasta una settimana dopo era nel cast. “Mi ha semplicemente chiesto se mi andava di farlo” racconta la Banks, “In quel momento non avevo capito che avesse veramente intenzione di offrirmi la parte, quindi gli ho detto qualcosa del tipo ‘certo, sì che mi va.’ Ma in realtà non sapevo che cosa stesse succedendo. Ma poco dopo era ufficiale, ero Miri.”

Sul set c’è stata un chimica fantastica tra Elizabeth e Seth, nonché una reciproca ammirazione. “Forse abbiamo subito l’incantesimo della ‘bacchetta dell’amabilità’, come mi piace chiamarla,” dice la Banks. “Abbiamo colpito tutti con la bacchetta magica dell’amabilità e della simpatia. C’era veramente molta affinità tra noi.” Lavorare con Seth è “una continua sorpresa, da più punti di vista,” continua “Improvvisa molto, quindi la metà delle volte non ho assolutamente idea di che cosa dirà. Ma è anche un grandissimo attore. È perfetto come protagonista romantico del film. Trovo la sua interpretazione emozionantissima e al pubblico piacerà vederlo in questo ruolo. Anche qui ha quell’aria stralunata, la stessa di tutti i personaggi che interpreta, ma secondo me in questo film la sua è un’interpretazione veramente speciale.”

Data la sua reputazione di dissoluto, si potrebbe pensare che Rogen avrebbe apprezzato girare le scene di sesso, ma la scena che più ha amato è una sequenza molto semplice dove lui e la Banks passeggiano e chiacchierano sotto la neve. “Mi è anche piaciuta molto la scena dove ci avviamo insieme alla rimpatriata di compagni di liceo. In quella scena mi sono sentito in piena sintonia con Elizabeth,” dice Rogen.

Ma quale e come è stato, nella vita reale il loro primo approccio con la pornografia? “Direi che la prima volta che ho visto delle immagini sporche, tipo Penthouse o Playboy, è stato sotto il letto di mio zio,” racconta la Banks. “Era un letto ad acqua e io e i miei cugini scivolavamo lì sotto per prendere queste riviste. Avevamo circa sette anni. Cercavamo di strappare le pagine in modo perfetto, così che lo zio non se ne sarebbe accorto.”

Il primo impatto di Rogen col porno è stato meno giocoso, ma molto più sporco – nel senso letterale della parola. “Avevo circa undici anni e recitavo in una commedia a Chinatown, Vancouver. Un giorno mia madre mi ha dato un passaggio alle prove ed ero un po’ in anticipo, quindi ho fatto quattro passi,” racconta. “E in una grondaia c’erano alcune pagine accartocciate di una rivista porno. Ci sono passato davanti e ho continuato a camminare per circa tre metri e poi mi sono fermato. Ho pensato ‘cazzo, devo tornare indietro e prenderlo’. Quindi ci ho girato intorno un po’ di volte, come un pescecane, e poi, mentre nessuno guardava, l’ho afferrato e me lo sono infilato in tasca. Era tutto bagnato, perché quel giorno aveva piovuto e me lo sono ficcato in tasca senza neanche darci uno sguardo. Quando sono tornato a casa finalmente l’ho guardato. Mi ricordo che era tutto spiegazzato e le pagine erano appiccicate insieme e quando l’ho aperto è stata una cosa tipo… era stupefacente.” Da quel momento Rogen ha cominciato a fare collezione di riviste porno e, come molti ragazzini, era arrivato ad accumularne un bel po’. “Questo hobby era abbastanza in alto nella lista delle mie priorità,” dice, però non scambiava le riviste con gli amici, come si fa con le figurine dei giocatori. “Non contavo sugli altri per il mio materiale pornografico, volevo che fosse tutto per me.”

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