Drei

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Drei

Il film (del regista di Lola corre, La principessa e il guerriero, Profumo) è incentrato su tre personaggi sulla quarantina afflitti da terribili ossessioni e racconta una parabola tragicomica su amore, moralità e sesso ambientata nella Germania contemporanea, in particolare a Berlino. Hanna e Simon sono una coppia quarantenne che vive a Berlino. All’insaputa uno dell’altra diventano entrambi amici di Adam, un giovane uomo del quale s’innamorano entrambi. Quando Hanna si ritrova incinta sorge il problema di chi sia il padre…

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Un commento

  1. marediguai

    Molto preciso nel descrivere una certa Berlino contemporanea, dai vernissage alle mostre d’arte ai bagni nella piscina nello Spree (Badeschiff), dalle partite a calcio al Mauerpark al mondo dei media, e soprattutto quella certa “atmosfera trasgressiva” per cui la città è diventata famosa, è una commedia molto divertente e delicata su un (in)consueto triangolo amoroso. Molto azzeccati gli attori nella loro “normalità”. Un “must” per chi vive o ha vissuto a Berlino. Per gli altri due ore di buon intrattenimento.

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CRITICA:

“Il piu sopravvalutato dei nuovi registi tedeschi, Tom Tykwer, che con Drei racconta non senza ironia un amore a tre al tempo delle cellule staminali in una Berlino cosi vicina cosi lontana da quella di wendersiana memoria.” (D. Zonta, L’Unità)

“… Tykwer, sceneggiatore e regista ambizioso [Lola corre, La principessa e il guerriero, Profumo] realizza con Drei un’opera complessa, che massimizza il significato di ogni elemento visivo/narrativo, investendolo di una potente duplicità semiotica che incide il film a un livello profondo e lo rende non immediatamente accessibile. A un primo sguardo la storia del film potrebbe infatti sembrare il pruriginoso racconto di un semplice menage à trois, ma occorre filtrare la percezione del plot e recuperare gli indizi ermeneutici che il regista dissemina lungo il corso narrativo per accorgersi dell’esistenza di uno strato più profondo. Al centro della storia le vicende sentimentali e sessuali di Hanna e Simon, lei presentatrice televisiva, lui organizzatore di eventi artistici, che fanno coppia da vent’anni, ma sanno ritagliarsi nelle loro vite impegnate anche degli spazi per scampare alla monotonia della routine e concedersi capricciose evasioni. Il loro equilibrio quotidiano viene però stravolto quando iniziano entrambi a frequentare di nascosto Adam, un medico del quale s’innamorano precipitando in un tunnel di passione ma anche in un vortice salvifico… Sperimentatore dello stile, che accosta split screen pop multipli a figurazioni che sembrano provenire da una dimensione onirica del passato, Tom Tykwer dirige un melodramma romantico e provocatorio che esplora i tentativi della società contemporanea di conciliare le formule tradizionali dei rapporti sentimentali con le aperture amorali, che si sobbarca un’originale considerazione sulle relazioni tra eros e tanatos, risultati da strane coincidenze e casi fortuiti, che raccoglie pulsioni e istinti e li estende a un allegorico ritratto generazionale. Ambientato in una Berlino inedita, Drei affonda un’incursione interessante nelle derive inattese e insospettate della vita, nelle sorprendenti pieghe dell’anima e nelle crisi emotive che gli eventi scatenano consegnandoci una rappresentazione analitica della vita non comune nel cinema contemporaneo”. (Angela Cinicolo, Movieplayer.it)

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