Trasmessa dalla CBS americana, può vantarsi di essere la prima serie tv di prima serata ad avere come protagonista principale un omosessuale dichiarato. Distribuita in Italia da Rai 2 a partire dall’8 aprile 2018. L’attore che lo interpreta è Alan Cumming, già icona degli omosessuali per il suo impegno e la militanza in difesa dei diritti LGBT. Alan interpreta Dylan Reinhart, ex ufficiale professore della CIA, autore di bestseller che diventa consulente della divisione omicidi della polizia di New York. Viene infatti coinvolto dalla detective Elizabeth Needham (Bojana Novakovic) che ha bisogno di aiuto per fermare un serial killer che sta usando i libri di Dylan come ispiratori dei suoi delitti. In un bell’articolo su Hollywoodreporter.com, il creatore della serie Michael Rauch rivendica di essere il primo ad inserire come protagonista di una serie di prima serata un personaggio gay, che è “brillante, spiritoso, eccentrico, leale, impavido, felicemente sposato [con Andy, interpretato da Daniel Ings]”. Spiega che fino ad oggi i personaggi gay in tv “hanno ruotato intorno ad un sole etero” col rischio di venire considerati sempre come persone marginali o emarginate, proseguendo nella cultura degli stereotipi. Io, prosegue Rauch, voglio rappresentare un omosessuale che “deve essere giudicato dalle sue virtù, difetti e stranezze e non solo da chi ama. Quando ho letto il libro di James Patterson e Howard Roughan, “Murder Games”, con Dylan gay e in un matrimonio omosessuale, mi è subito venuto il desiderio di portare questa storia sullo schermo, perchè era una cosa che non avevo mai visto prima in Tv. Ho pensato subito a Alan Cumming come interprete, una persona di grandissimo talento che ha usato la sua voce per combattere la discriminazione e l’abuso di potere, solo Alan poteva essere Dylan. Nella serie non vediamo Dylan o suo marito lottare per la propria sessualità, cose che si danno già per scontate (sebben non sia sempre così), ma semplicemente vediamo un poliziotto di New York che risulta essere gay, partner di una poliziotta etero, Lizzie Needham (Bojana Novakovic), con la quale, vi assicuro, non ci sarà nessuna tresca sentimentale. Spero che presto ci siano in Tv altri spettacoli con protagonisti gay, questo è il trend giusto da seguire se vogliamo offrire una visione realistica e completa della società. Vi ricordo che l’analisi GLAAD del 2017 ha evidenziato negli show 58 personaggi LGBT (nel 2016 erano stati solo 43) contro 901 etero. Una indagine ufficiale ha rilevato che il 20 % degli americani tra i 18 e 34 anni è LGBT. Non possiamo quindi ignorare questa realtà, nemmeno dal punto di vista economico. Dopo aver seguito questa serie un adolescente gay potrebbe volersi unire alla CIA, ispirato dal bravo Dylan. E molti rimarranno stupiti dal constatare che un matrimonio omosessuale non è diverso da un matrimonio etero. Penso che tra qualche anno molti si meraviglieranno che solo nel 2018 si sia potuto vedere in TV un protagonista gay e si chiederanno ‘perchè ci abbiamo messo così tanto tempo?’. “