Spettacolo

"Sense8" cancellato da Netflix, "Orange is the new black" rinnovato per altre due stagioni

Aggiornamento del 1/07/2017

Dopo le innumerevoli proteste dei fans della serie per l’inattesa chiusura, viene annunciato che ci sarà un episodio conclusivo della serie, della durata di due ore, che verrà trasmesso nel 2018. Lana Wachowski, che aveva preso la direzione della seconda stagione, sostituendo la sorella Lilly, ha scritto su Twitter: “Incredibile, imprevedibile, il vostro amore ha riportato in vita Sense8”

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Purtroppo nemmeno l’indipendenza e la potenza economica di Netflix hanno potuto nulla contro la cancellazione di una delle serie di punta della piattaforma: Sense8.
Amatissima dalla comunità LGBt di tutto il mondo e non solo, la serie delle sorelle Wachowski non è sopravvissuta ai tagli.
Netflix, è vero, ha cancellato anche un’altra serie verso cui molti hanno prestato attenzione: The get down.
Un’altra serie che chiede in prestito notissime maestranze dal mondo del cinema, una su tutte Baz Luhrmann, creatore della serie/musical.

Diversa sorte è toccata invece ad Orange is the new black, altra serie che conta moltissimi seguaci nel mondo lgbt (Jodie Foster ha personalmente diretto alcuni episodi della serie).
Rinnovata per altre due stagioni, continueremo a seguire le vicende di Piper, Alex, Nicky e di tutte le altre protagoniste della saga carceraria più colorata e glamour degli ultimi anni.

Il motivo di queste scelte è molto probabilmente e banalmente di natura economica: la produzione di Sense8 ha dei costi decisamenete alti, si parla di circa 12 milioni di dollari a puntata.
Si vede lo sforzo e si apprezza la dinamicità delle locations: ricordiamoci l’episodio ambientato durante il Pride di San Paolo.

A nulla è servita nemmeno la mobilitazione dei fan più accaniti che attraverso petizioni online, esponendo cartelli e striscioni durante i Pride di tutto il mondo e attraverso l’hashtag #RenewSense8 sono riusciti a convincere distribuzione e produzione a rinnovare per una terza stagione conclusiva.

Ringraziamo comunque Netflix, le sorelle Wachowski e chiunque abbia contribuito a far arrivare al grande pubblico una serie unica, intrigante, non banale e fantascientifica (sotto molti aspetti) come Sense8.

Speriamo almeno in un film conclusivo della serie, così come accaduto per Looking.

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