Cinema

PARTE OGGI A PALERMO LA SETTIMA EDIZIONE DEL SICILIA QUEER FILMFEST

SICILIA QUEER FILMFEST – Palermo, Cantieri Culturali alla Zisa / Cinema Rouge et Noir – 24 maggio – 1 giugno 2017

Cinema, musica, arti visive e performance: all’insegna dei molteplici linguaggi che lo caratterizzano, si inaugura mercoledì 24 maggio, alle ore 18.00 ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, il Sicilia Queer Filmfest 2017.

Diventato in pochissimo tempo uno dei festival internazionali di cinema a tematica più attesi , giunto alla settima edizione, il Festival diretto da Andrea Inzerillo si distingue per la varietà di proposte, le anteprime, gli incontri e gli incroci tra linguaggi diversi. Con oltre sessanta opere in programma, tra corti e lungometraggi, ospiti internazionali, workshop, incontri, riscoperte di capolavori dimenticati e tante altre sorprese, questa edizione del Sicilia Queer si preannuncia più ricca che mai.

Primo appuntamento mercoledì 24 maggio alle 18.00 presso la Haus der Kunst dei Cantieri con l’apertura della mostra Extrablatt curata da Verein Düsseldorf, alla presenza dei numerosi artisti coinvolti nel progetto, tra gli altri: Daniele Franzella, Alessandro Bazan, Marcello Buffa, Andrea Buglisi, Michael Kortländer, Marta Colombo, Dimitri Agnello.

La mostra indaga il rapporto tra cinema e arti visive attraverso sedici opere di artisti selezionati sulla base di uno scambio culturale e artistico tra Düsseldorf e Palermo. Ogni artista ha tradotto in un’opera, realizzata con supporti e linguaggi diversi, uno dei cortometraggi in concorso al Sicilia Queer. La mostra resterà aperta fino al 18 giugno.

Alle 19.00 è in programma la performance Il suono del tramonto/ Il tramonto del suono per orchestra di soli contrabbassi a cura di Lelio Giannetto, in occasione dei vent’anni di Curva Minore. A seguire un aperitivo offerto dalle Tenute Orestiadi di Gibellina.

Alle 20.30, al Cinema De Seta, la cantante e musicista Serena Ganci e l’attrice Ersilia Lombardo condurranno la cerimonia di apertura del Festival, curata da Giovanni Lo Monaco e dal Teatro Bastardo, nel corso della quale sarà proiettato il trailer “politicamente scorretto” che il regista Franco Maresco ha realizzato in esclusiva per il Festival, ovvero: il gender secondo i fratelli La Vecchia.

A seguire, sarà proiettato il film d’apertura: Little Man del regista statunitense Ira Sachs, un delicato racconto di formazione affidato a due giovani interpreti, che restituiscono con spontaneità e leggerezza l’inquietudine della loro età. Sullo sfondo di una brulicante Brooklyn dei nostri giorni, emerge il contrasto tra il nevrotico e materialista mondo degli adulti e l’innocente idealismo dei ragazzini.

Il tredicenne Jake, da poco trasferito con i suoi genitori a Brooklyn, stringe una forte amicizia con Tony, coetaneo di origini cilene col quale condivide il sogno di diventare attore. La loro amicizia procede spensierata, piena di giochi e scoperte fino a quando un diverbio economico tra le famiglie condizionerà il loro rapporto.

Con l’inizio del Festival comincia anche l’attività della giuria internazionale, presieduta dal regista portoghese João Pedro Rodrigues e composta dall’attrice Silvia Calderoni, dai francesi Jean-Sébastien Chauvin (critico dei Cahiers du Cinéma) e Arnold Pasquier (regista) e dall’attrice tedesca Susanne Sachsse. La giuria avrà il compito di scegliere il miglior cortometraggio della sezione Queer Short e il miglior lungometraggio della sezione Nuove Visioni, aperta a opere prime e seconde e nuovi sguardi non necessariamente legati a tematiche GLBT.

Le proiezioni, i concerti, le mostre e gli incontri del Festival avranno luogo anche quest’anno al Cinema De Seta e in vari altri spazi dei Cantieri Culturali alla Zisa (tra cui la Sala Wenders del Goethe-Institut, l’Institut français e l’arena all’aperto a ingresso libero). Novità della settima edizione sono i matinée del concorso di lungometraggi al Cinema Rouge et Noir (alle 10 alle 12 e alle 14 di venerdì-sabato-domenica) di Piazza Verdi.

In omaggio alla nomina di “Palermo Capitale dei Giovani 2017”, per tutto il festival i biglietti di ingresso per gli studenti costeranno solo 3 euro.

Il Sicilia Queer filmfest è realizzato grazie al contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Direzione Generale per il Cinema; della Regione Siciliana – Assessorato Turismo Sport e Spettacolo – Ufficio Speciale per il Cinema e l’Audiovisivo/Sicilia FilmCommission, nell’ambito del progetto “Sensi Contemporanei”; del Comune di Palermo, Assessorato alla Cultura; di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori. E con il sostegno dell’Institut français Palermo, del Goethe-Institut Palermo, dell’Instituto Cervantes Palermo e del Forum Austriaco di Cultura.

Ingresso al film: Intero 5 euro; ridotto con Queer Card 4 euro; studenti 3 euro.

 

Tra il 24 maggio e l’1 giugno, in luoghi diversi della città, distribuiti tra i Cantieri Culturali alla Zisa e il Cinema Rouge et Noir, si articolerà un vasto programma che comprende numerosi film in concorso nella sezione lungometraggi Nuove Visioni e nella sezione di corti Queer Short, opere fuori concorso nella sezione Panorama Queer, una personale – la prima in Europa – dedicata al regista americano di origini portoghesi Gabriel Abrantes, preziose riscoperte nelle sezioni Retrovie Italiane e Carte Postale à Serge Daney, e poi il cinema d’animazione, i laboratori per bambini, le letterature queer, il premio teatrale dedicato a Nino Gennaro, un omaggio al performer Franko B e altro ancora. Due importanti iniziative precedono e seguono la tradizionale settimana di svolgimento del Festival: una Summer School (dal 22 al 27 maggio) che sarà occasione di dibattito teorico sugli studi queer e un workshop teorico-pratico sul cinema (dal 2 al 9 giugno, tra Palazzo Branciforte e i Cantieri Culturali alla Zisa) condotto da Claire Simon, una delle più importanti registe del panorama internazionale.

Sono diversi e intrecciati tra loro i temi del Festival, declinati in tutte le controverse sfaccettature del contemporaneo: fughe, nomadismo, tecnologia, nevrosi, alienazione, crisi della famiglia tradizionale e nuove prospettive relazionali, che sono affrontate sia con la leggerezza e l’ironia della commedia, sia con le asperità del dramma. In particolare, è centrale quest’anno lo sguardo femminile su erotismo, sessualità e rapporti interpersonali. Ampio spazio sarà dato anche alla riflessione sui movimenti politici e di controcultura del ’77, attraverso l’omaggio a vent’anni dalla scomparsa al regista Marco Ferreri, con due film esemplari nella sezione Retrovie Italiane curata da Umberto CantoneStoria di Piera e Il futuro è donna – e altre rarità d’epoca proposte all’interno di Nebulosa ’77 con la collaborazione del programmer di Fuori Orario (cose mai viste) Fulvio Baglivi, che prevede anche un incontro a partire dall’interrogativo: Cosa rimane del 1977 a quarant’anni di distanza?

La giuria internazionale, presieduta dal regista portoghese João Pedro Rodrigues, è composta dall’attrice Silvia Calderoni, figura di spicco dell’avanguardia teatrale italiana con il gruppo Motus, dai francesi Jean-Sébastien Chauvin (critico dei Cahiers du Cinéma) e Arnold Pasquier (regista) e dall’attrice tedesca Susanne Sachsse.La giuria avrà il compito di scegliere il miglior cortometraggio della sezione Queer Short e il miglior lungometraggio della sezione Nuove Visioni, aperta a opere prime e seconde e nuovi sguardi non necessariamente legati a tematiche GLBT. I vincitori riceveranno rispettivamente 500€ e 1000€ e un’opera realizzata dall’artista Daniele Franzella. Alla giuria internazionale si affiancheranno la Giuria del Coordinamento Palermo Pride e quella dell’Associazione 100 Autori, composta da Marco Amenta, Carlotta Mastrangelo e Enza Negroni.

Il film d’apertura della settima edizione del SQ 2017 (mercoledì 24 maggio) è Little Man, del regista statunitense Ira Sachs, che racconta con leggerezza l’amicizia di due ragazzini nella brulicante Brooklyn dei nostri giorni. In occasione della serata inaugurale viene proiettato il trailer “politicamente scorretto” che il regista Franco Maresco ha realizzato in esclusiva per il festival, ovvero: il gender secondo i fratelli La Vecchia.

Tra i film in programma, per originalità e rarità, spiccano tra gli altri il visionario The Misandrists di Bruce LaBruce, fantasiosa e ironica vicenda a sfondo sociopolitico ambientata in una foresta, dove una cellula segreta di terroriste femministe pianifica la distruzione del patriarcato; Los objetos amorosos di Adrián Silvestre, che racconta l’amore travolgente di due donne latinoamericane che attraversano Roma restituendocela in una prospettiva inedita e sorprendente; Rester Vertical di Alain Guiraudie, uno dei film più spiazzanti e interessanti della scorsa stagione cinematografica; O ornitologo di João Pedro Rodrigues, che nel raccontare la strana vicenda di un giovane ricercatore che si perde nella foresta portoghese, traccia un affresco sulla condizione umana, sull’effimero confine tra bestialità e civiltà, sul rapporto tra uomini e animali, un ribaltamento di sguardo che priva l’uomo della presuntuosa e presunta centralità rispetto al mondo; The Love Witch di Anna Biller, una divertente ricostruzione delle atmosfere da b-movies anni ’60, che ha per protagonista una avvenente “strega” vendicatrice e sadica nei confronti degli uomini; Uncle Howard di Aaron Brookner, che attingendo all’archivio dello zio Howard Brookner, prematuramente scomparso a soli 35 anni, ci restituisce un incredibile ritratto della temperie artistica e culturale newyorkese degli anni ’80, con William Burroughs, Andy Warhol, Jim Jarmusch, Madonna e altri celebri rappresentanti della cultura alternativa di allora; Sarah Winchester di Bertrand Bonello, una sorta di opera-balletto che scorre parallelamente all’incredibile vicenda di una donna straordinaria: la moglie dell’inventore e produttore del celebre fucile Winchester ’77.

I FILM DEL CONCORSO INTERNAZIONALE NUOVE VISIONI (aperta a opere prime e seconde e nuovi sguardi non necessariamente legati a tematiche LGBT)

JOURS DE FRANCE

Jérôme Reybaud
Francia 2016 / 137′ / v.o. sott. it.

GIOVEDÌ 25 MAGGIO 2017 – 22.30 | Cinema De Seta

Pierre, un giovane trentenne parigino, decide di andare via da Parigi per lasciarsi tutto alle spalle e compiere un viaggio errante in giro per la Francia. Unica bussola del suo viaggio una app di incontri utilizzata per dare una direzione al suo vagare. Nell’inquieta ricerca di sé e di un senso della sua vita, Pierre incontrerà tante persone che gli permetteranno di confrontarsi e interrogarsi sulle cose del mondo. Nel frattempo, Paul, il suo fidanzato, prova a rincorrerlo sfruttando la geo-localizzazione della app. Jours de France racconta in maniera molto attuale e attraverso uno stile tutto francese il tema della solitudine, della ricerca di qualcosa che stia al di fuori del quotidiano e del solco dentro il quale siamo sempre più costretti. Un viaggio dentro la Francia come luogo geografico fatto di nomi di paesi, cittadine, regioni; una nazione percorsa con un atteggiamento di fuga ma con l’esigenza di una risposta cercata dentro la tradizione, la migliore parte di essa.

SCHAU MICH NICHT SO AN / Don’t Look at Me That Way

Uisenma Borchu
Germania-Mongolia 2015 / 88’ / v.o. sott. it.

VENERDÌ 26 MAGGIO 2017 – 10.00 | Cinema Rouge et Noir

Iva è una giovane madre single che si prende cura della piccola Sophia come meglio può. Nelle loro vite entra improvvisamente Hedi, la nuova vicina di casa. Attratta dall’effetto che la ragazza manifesta per sua figlia e colpita dal suo travolgente atteggiamento libertino, Iva si innamorerà perdutamente di Hedi. Quando tutto sembra però andare per il meglio tra le due donne il ritorno del padre di Iva comporterà uno strano cambiamento negli atteggiamenti di Hedi. Quali sono le reali intenzioni della ragazza? Cosa nasconde dietro la sua ardente passione? I classici ruoli di genere subiscono una radicale trasformazione in questa seducente opera prima capace di mischiare elementi del cinema di genere per dispiegare una narrazione metoforico-simbolica.

LE PARC

Damien Manivel
Francia 2016 / 71’ / v.o. sott. it.

VENERDÌ 26 MAGGIO 2017 – 12.00 | Cinema Rouge et Noir – anteprima nazionale


Naomie e Maxime si incontrano in un parco un assolato pomeriggio d’estate. È il loro primo appuntamento, e timidi silenzi scandiscono il loro vagare tra i sentieri poco battuti. Pian piano, pudicamente, si avvicinano, si accarezzano, si innamorano. Non servono a molto le parole tra i prati erbosi sfiorati dal sole, tra due giovani uniti dal desiderio. Ma col calare del sole arriva il momento di salutarsi, si scioglie l’incantesimo, e quello che era sembrato un dolce sogno si tramuta lentamente in un incubo. Le parc è una fiaba moderna che rievoca la potenza del cinema muto per parlare di temi quali l’adolescenza, la scoperta del desiderio e della sessualità e l’incomunicabilità ai tempi dei social media, giocando col cinema di genere ed i suoi linguaggi.

LOS OBJETOS AMOROSOS

Adrián Silvestre
Spagna 2016 / 115’ / v.o. sott. it.

VENERDÌ 26 MAGGIO 2017 – 18.30 | Cinema De Seta – anteprima nazionale

Luz è una giovane donna colombiana che decide di emigrare in Italia in cerca di fortuna lasciando in affidamento il figlio di due anni alle cure della sorella. Dopo aver accettato un lavoro come donna delle pulizie, Luz incontra Fran, una donna fuori dagli schemi con la quale comincerà una relazione che la trascinerà in giro per Roma a vivere di espedienti nel rifiuto di una condizione di sfruttamento. Los Objetos Amorosos ci restituisce un amore travolgente che ci mostrerà la città eterna da un punto di vista inedito ed esterno alla società europea.

 

DISCO LIMBO

Fredo Landaveri, Mariano Toledo
Argentina 2016 / 70′ / v.o. sott. it.

SABATO 27 MAGGIO 2017 – 10.00 | Cinema Rouge et Noir – anteprima nazionale

In uno strano presente in cui la tecnologia sembra essere prepotentemente entrata nel quotidiano attraverso la realtà virtuale, in una festa in discoteca David incontra Lucio, un affascinante ragazzo dalle svariate qualità. Per vincere il cuore dell’oggetto del suo desiderio David dovrà imbarcarsi in un viaggio alla scoperta di se stesso, affrontando un confuso turbinio di incontrollabili dejavù. Un pastiche cinematografico dal ritmo incalzante, un viaggio delirante dal gusto pop-trash che, con audacia, indaga tematiche delicate attraverso l’utilizzo di nuovi linguaggi e un’estetica presa in prestito dai videoclip.

BRÜDER DER NACHT / Brothers of the Night

Patric Chiha
Austria 2016 / 88′ / v.o. sott. it.

SABATO 27 MAGGIO 2017 – 12.00 | Cinema Rouge et Noir – anteprima nazionale

All’interno del Rüdiger, locale gay notturno dove parecchi uomini viennesi vanno alla ricerca di giovani prostituti, un gruppo di ragazzi provenienti dall’Europa dell’Est organizzano il loro business seducendo gli anziani avventori per mantenere le proprie famiglie rimaste nel paese di origine. Il ritratto di una Vienna oscura e un po’ nascosta è raccontato tramite le testimonianze dei giovani che confessano con grande complicità le loro esperienze, le ragioni delle scelte di una vita dove non ci si interroga sul futuro. Con un evidente riferimento alla messa in scena di Querelle de Brest di Fassbinder, Brüder der Nacht (Brothers of the Night) allarga il campo di indagine a vari aspetti del fenomeno che ci racconta: le implicazioni sociali e economiche dell’immigrazione, la casualità delle scelte giovanili, il gioco di regia nell’ambiguità tra documentario e finzione. Un film seducente e provocatorio che ancora una volta ci racconta delle contraddizioni e degli epocali cambiamenti della società d’oggi.

THE LOVE WITCH

Anna Biller
USA 2016 / 120′ / v.o. sott. it.

DOMENICA 28 MAGGIO 2017 – 10.00 | Cinema Rouge et Noir

La strega Elaine è una seduttrice seriale e con l’aiuto di pozioni e allucinogeni rende schiavi tutti gli uomini che incrociano il suo cammino. In realtà Elaine è piena di speranze romantiche sul principe azzurro, e proprio non si capacita di come tutti i suoi amanti facciano una brutta fine. Anna Biller omaggia e ricrea l’estetica dei B-movies in technicolor degli anni ’60 per una commedia nera che fa satira sui luoghi comuni riguardanti entrambi i sessi, ma principalmente sul femminile: se Elaine sogna l’amore perfetto da romanzo rosa, seducendo gli uomini tramite una sessualità iperbolica e una retorica iper maschilista, la sua “seconda personalità” da strega è quella di una valchiria vendicatrice sadica e implacabile.

EL FUTURO PERFECTO

Nele Wohlatz
Argentina 2016 / 65′ / v.o. sott. it.

MERCOLEDÍ 31 MAGGIO 2017 – 18.30 | Cinema De Seta

Xiaobin ha 17 anni e ha appena raggiunto i genitori in Argentina. Non parla una parola di spagnolo ma, in pochi giorni, riesce ad ottenere un lavoro in un supermercato cinese. Per superare l’immenso scoglio linguistico che determina la sua difficoltà ad ambientarsi nella nuova realtà, Xiaobin decide di iscriversi segretamente a un corso di spagnolo. E ad ogni lezione, alla ragazza non rimane che testare le suo nuove conoscenze sul campo. È così che, quasi per un obbligato esercizio didattico, decide di accettare l’invio di Vijay ad un appuntamento. Benché i due ragazzi, indiano lui, cinese lei, abbiano una chiara difficoltà comunicativa, iniziano una relazione segreta. E la relazione va avanti, così come le lezioni di spagnolo, e più la ragazza migliora più si cala nella sceneggiatura del film. El futuro perfecto è un prodotto insolito che, mischiando i linguaggi del cinema documentario e di quello di finzione, riesce a ragionare non soltanto su temi quali l’emigrazione e la diversificazione culturale ma porta avanti un studio sul linguaggio che specula sulla temporalità, sull’ipotesi e sulla possibilità senza dimenticarsi della sua componente ironica.

 

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