Annunciate le attese candidature per i premi GLAAD 2010

A Cynthia Nixon l’ambito riconoscimento del Premio Vito Russo, assegnato ogni anno alla personalità lgbt dichiarata che meglio ha rappresentato e difeso pubblicamente i nostri diritti.

GLAAD (Gay & Lesbian Alliance Against Defamation) è la principale associazione americana che difende i diritti degli omosessuali con speciale riferimento alla loro rappresentazione nel mondo dello spettacolo e dei media. Sono ben 152 le nominations complessive che concorrono ai premi GLAAD 2010 nelle varie sezioni. Le consegne dei premi avranno luogo scaglionate come al solito in tre cerimonie, la prima il 13 marzo a New York (Marriott Marquis), la seconda il 17 aprile a Los Angeles (Hyatt Regency Century Plaza) e la terza a San Francisco (The Westin St. Francis) il 5 giugno.

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Il Presidente GLAAD, Jarrett Barrios, ha dichiarato che “Con questi premi noi cerchiamo di dare rilievo ai nuovi programmi e opere che evitano una rappresentazione sterotipata dei personaggi e delle storie LGBT e che riflettono le nuove sfide affrontate dalle persone omosessuali e trans, con le nostre legittime aspirazioni per noi e per le nostre famiglie. I premi GLAAD vogliono onorare i professionisti dei media che stanno facendo un lavoro eccezionale per portare le nostre storie nei salotti degli americani, e dare un “giudizio imparziale” (fairness benchmark) all’industria dello spettacolo. I media dell’informazione e dello spettacolo che presentano una più ricca e variegata rappresentazione della realtà, aiutano il popolo americano a comprendere e ad accettare con più affetto le persone gay e trans delle loro famiglie, dei loro amici o vicini di casa“.

Cinthia Nixon Insieme alle nominations è stato annunciato l’annuale Premio Vito Russo che quest’anno verrà consegnato all’attrice Cynthia Nixon durante la cerimonia a New York. Il premio viene assegnato a personaggi LGBT dichiarati, professionisti dei media, che si sono particolarmente distinti nella promozione pubblica dei diritti per la nostra comunità.

Barrios ha detto che “Cynthia Nixon è stata un nostro visibile e loquace difensore che è riuscita a trasformare la percezione culturale della nostra comunità. Essa è un perfetto esempio di come condividendo la propria storia personale e chiedendo a voce alta gli stessi riconoscimenti per le coppie gay, si possa promuovere un senso di giustizia nel popolo americano. E’ un grande privilegio per noi di poterla onorare.

Cynthia Nixon, già vincitrice di premi Emmy, Tony e Grammy, è un’acclamata e ricercata attrice in film, teatro e televisione. Nel 2009 ha interpretato Penny Arcade al fianco di John Hurt nel film “An Englishman in New York“, nominato ai TV Movie Award dei premi GLAAD 2010.
Per sei stagioni e nell’omonimo film la Nixon ha interpretato il ruolo di Miranda Hobbes in “Sex and the City“, un ruolo che le ha fatto vincere il premio Emmy nel 2004. Nata e cresciuta a New York City, Nixon inizia la sua carriera cinematografica all’età di 12 anni nel film “Little Darlings” di Ronald F. Maxwell e appare in seguito, tra gli altri, nei film di Robert Altman e Marshall Brickman. Nel 2006 vince il Tony Award come miglior attrice per la commedia “Rabbit Hole” di David Lindsay-Abair. Nel 2009 è stata premiata con lo Spoken Word Grammy per la sua registrazione di “An Inconvenient Truth” di Al Gore. Recentemente è apparsa nella serie “Law & Order: SVU“, in un ruolo che le ha fatto vincere un Emmy Award come miglior attrice ospite.

Nel 2006 Nixon ha pubblicamente annunciato di essere legata in una relazione amorosa con l’attivista Christine Marinoni. Ha dichiarato al New York Magazine: “C’era una parte inconscia di me che voleva svegliarsi e venire fuori. Non ho sentito il bisogno di lottare contro questa mia parte, di volerla sopprimere. Ho incontrato questa donna e mi sono innamorata di lei, anche se io ero già un personaggio pubblico“.

Nel maggio 2009 Nixon ha annunciato, durante una manifestazione per il diritto al matrimonio, che lei e la Marinoni erano fidanzate e che speravano di potersi sposare nel loro Stato di New York. Alla grande National Equality March di Washington, D.C. dell’ottobre 2009, Nixon ha tenuto un accorato discorso in difesa del matrimonio gay.

Tra le precedenti personalità premiate con il Vito Russo Award, ricordiamo
Suze Orman, Rosie O’Donnell, Alan Cumming, Nathan Lane, Cherry Jones, Elton John, Liz Smith, k.d. lang, David LaChapelle, Brian Graden, e Tom Ford.

PREMI GLAAD 2010
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CANDIDATI COME MIGLIOR FILM (grande distribuzione)

 
 

Everybody’s Fine di Kirk Jones

tendenza: L
nazione: USA / Italia
anno: 2009
Frank Goode (Robert De Niro) è un vedovo che ha trascorso tutta la sua vita a lavorare per tirare avanti la famiglia. Quando arriva il momento del pensionamento realizza che non ha mai dedicato abbastanza tempo alla sua famiglia e che l’unica connessione con i suoi quattro figli era la presenza della moglie scomparsa. Frank decide così d’invitare i figli per un barbecue, ma uno a uno questi declineranno l’invito. Senza perdersi d’animo, dopo essersi fatto visitare dal suo dottore, si mette in viaggio per andarli a trovare. Preso un treno per New York arriva davanti alla porta di casa del figlio David che però non è in casa. Va quindi a casa della figlia Amy (Kate Beckinsale) che le dice subito che non è un buon momento essendo molto indaffarata e il giorno dopo lo accompagna al bus che lo porterà da Robert. Intanto veniamo a sapere che David si trova nei guai in Messico ma i fratelli decidono di non dire niente al padre Frank. Robert sarà un’altra delusione per il padre che verrà subito indirizzato dalla figlia Rosie (Drew Barrymore) che vive a Las Vegas. Frank non sa che la figlia Rosie è lesbica, che convive con la sua compagna Jilly (Kate Moennig) e che hanno un figlio. Ma Rosie è la figlia che più si dimostra a lui vicina ed è anche quella che si è maggiormente realizzata e vive in un confortevole appartamento. Alla fine, non possiamo dirvi come, tutti i segreti verranno alla luce, compresa l’omosessualità di Rosie, accolta con serenità dall’arcigno ma affettuoso padre. Il film è il remake del film italiano “Stanno tutti bene” di Giuseppe Tornatore che però non conteneva la storia lesbica (Tosca/Rosie era solo una fotomodella con un bimbo di cui non conosceva il padre)

 
 

I Love You, Man di John Hamburg

tendenza: G
nazione: USA
anno: 2009
Peter (Paul Rudd), in procinto di sposarsi con la ragazza che ama, Zooey (Rashida Jones), si accorge di non avere nemmeno un amico così intimo da fargli fare il testimone. Qualcuno gli dice anche che non avere degli amici può essere una cosa dannosa per lo stesso matrimonio, soprattutto dopo il primo periodo. Inizia quindi una serie di incontri con lo scopo di trovare l’amico che non ha mai avuto. Dopo alcuni tentativi fallimentari trova Sydney (Jason Segel) un ragazzo determinato e affascinante col quale lega subito, tanto che metterà in crisi il suo rapporto con Zooey e alla fine dovrà scegliere a chi dei due rinunciare. Il sottotitolo del film che dice “Sei abbastanza uomo da poterlo dire?” riferendosi al titolo “Io ti amo, uomo“, con la stesso manifesto del film che ci presenta solo due uomini affiancati, invitano a liberarsi da qualsiasi gay-fobia. Per raggiungere questo scopo nel film sono inseriti anche alcuni personaggi gay, come il fratello di Peter, Robbie (Andy Samberg), un gay che non ha nulla di stereotipato e che ha storie anche con uomini sposati (in una scena lo vediamo presentarsi, accompagnato da uno di questi, al pranzo in famiglia). Un altro gay è Doug (Thomas Lennon), uno dei ragazzi che Peter incontra nella sua ricerca, e che si rivelerà quando, dopo la cena, tenterà di baciarlo. Ma Peter non lo lascia per questo, come dire che anche un gay potrebbe essere il suo migliore amico, lo lascia perché Doug è un fumatore, cosa che Peter non sopporta. Il film vuole quindi dimostrarci che tra uomini possono esserci diversi tipi d’amore, cioè che possono esserci diverse ragioni per cui un uomo possa amare un altro uomo. Il coraggio di questo film è di avere messo al centro della storia, e di una storia romantica, un uomo (anche dolce) che ama un altro uomo, entrambi assolutamente etero, senza paura di dimostrarlo a tutto il mondo che li circonda e senza paura di venire scambiati per gay. Potrebbe sembrare strano, ma anche questo è un passo

 
 

Precious di Lee Daniels

tendenza: LL
nazione: USA
anno: 2009
Coraggioso, autentico e delizioso film che ci fa vivere un’emozione dietro l’altra, lasciandoci spesso senza respiro. Precious Jones (Gabourey Sidibe) è una ragazza che frequenta le superiori e che sembra non avere niente a suo favore: è incinta per la seconda volta in conseguenza degli abusi paterni, la madre la perseguita comandandola a bacchetta e condizionandola sia fisicamente che sentimentalmnete, i compagni di scuola la deridono perché grassa, non riesce a trovare tempo per se stessa, né per leggere o scrivere, ecc. L’unica sua speranza è che l’istruzione possa aiutarla un giorno a liberarsi. Così si affida a un’insegnante lesbica, chiamata Blue Rain (Paula Patton), che l’aiuterà a cambiare completamente la sua vita. In concorso al Sundance 2009 dove ha vinto sia il premio della giuria che del pubblico. Il regista Lee Daniels è gay dichiarato.

 
 

Single Man, A di Tom Ford

tendenza: GGG
nazione: USA
anno: 2009
Nel 1964, quando apparve il libro A Single Man, scritto da Christopher Isherwood, molti lettori rimasero scioccati da quel ritratto toccante di George, un professore gay inglese, a Los Angeles. Il testo venne considerato uno dei primi e migliori romanzi del movimento moderno di liberazione gay. Nella versione cinematografica, ambientata in una sola giornata del 1962, Firth interpreta George. Goode è Jim, suo compagno per 16 anni, il quale morirà in un incidente stradale. Julianne Moore interpreta Charlotte, amica di vecchia data del professore. Ginnifer Goodwin (già vista nella serie televisiva dell’Hbo, Big Love) è la signora Strunk, una madre che non condivide il disgusto del marito (Teddy Sears) nei riguardi del loro vicino gay. Infine Nicholas Hoult (il ragazzino Marcus, accanto a Hugh Grant, nel film About a Boy – Un Ragazzo e attore nella serie della Bbc, Skins) nei panni di Kenny, uno studente sessualmente ambiguo che mostra un insolito interesse verso il professore. Completano il cast Keri Lynn Pratt, Ryan Simpkins e Adam Shapiro. Tom Ford, 47 anni, texano, residente per buona parte dell’anno a Los Angeles, annunciò pubblicamente di volersi dedicare al cinema, nel 2004, quando lasciò la casa di moda Gucci, dopo 10 anni di successi. Un anno fa ottenne i diritti cinematografici di A Single Man. (La Stampa)

 
 

Motel Woodstock di Ang Lee

tendenza: GGG
nazione: USA
anno: 2009
Terzo film del regista Ang Lee che esplora le problematiche gay. Basato sul libro autobiografico di Elliot Tiber, il personaggio che permise, con una telefonata, l’organizzazione di Woodstock. Siamo nel 1969 e Elliot, un aspirante arredatore d’interni che vive al Greenwich Village, deve rientrare a casa per aiutare i genitori a liberarsi da un’ipoteca che gli sta portando via il loro piccolo motel, “The El Monaco”. Con una telefonata metterà a disposizione l’albergo come centro base dell’organizzazione di un evento concerto, ospitato nella fattoria di un amico, Max Yasgur, che avrà una risonanza mondiale. Il film è una commedia divertente e piena di significati, un inno alla tolleranza e all’amore. Il protagonista Elliot è un gay che oltre a risolvere il problema dei genitori, ai quali farà finalmente il coming out, risolverà anche se stesso accettandosi ed entrando nel torrente della vita con gioia e sicurezza, aiutato da un’esperienza generazionale che ha cambiato per sempre la cultura di mezzo mondo.

 

CANDIDATI COME MIGLIOR FILM (piccola distribuzione)

 
 

Casi divas di Issa López

tendenza: QQ
nazione: Messico
anno: 2008
Il film ci racconta la storia di quattro giovani donne che concorrono per il ruolo di protagonista nella versione cinematografica di una popolare telenovela. Queste ambiziose e bellissime donne, provenienti ognuna da differenti realtà, ci presentano, con spirito satirico, diversi stereotipi della società messicana. Francisca (Maya Zapata) è una timida indiana proveniente da Oaxaca; Ximena (Ana Layevska) era prima una tozza e ricca ragazza ora snella ma misera ed affamata; Catalina (Diana Garcia) è un’agitata operaia che viene da Ciudad Juárez, dove molte giovani donne scompaiono con allarmante regolarità; Yesenia (Daniela Schmidt) è una sgargiante parrucchiera che viene dai quartieri poveri di Mexico City. Tutte condividono il sogno di cambiare le loro vite diventando famose. Sono molti i temi toccati dal film, tra i quali emergono razzismo, identità di genere, la percezione del proprio corpo e lo sfruttamento industriale del sesso, temi forti ma trattati con abile leggerezza dalla regista, che riesce a miscelare impegno e divertimento senza mai staccare il dito dalle ferite (La regista stessa ha definito il film come una torta con una lama dentro).

 
 

Country Teacher, The di Bohdan Sláma

tendenza: GGG
nazione: Rep. Ceca/Germania/Francia
anno: 2008
Un giovane insegnante omosessuale dal curriculum straordinario accetta un lavoro come docente di scienze naturali in una scuola elementare di campagna. Fa amicizia con una donna e suo figlio diciassettenne. L’insegnante non ha alcun interesse sentimentale per la donna, ma questo non impedisce loro di stringere una bella amicizia. Un giorno l’ex-fidanzato dell’insegnante arriva in visita e subito capisce che nessuno al villaggio è a conoscenza del fatto che loro sono gay. Si accorge anche del sentimento nascosto provato dal suo compagno nei confronti del ragazzo diciassettenne. La sua gelosia scatena una serie di eventi che mettono alla prova la forza interiore e la sensibilità dell’insegnante, della donna e di suo figlio. Le vicissitudini di un giovane e brillante professore di città che si autoesilia in un paesino della campagna boema per sfuggire al ricordo di un amore finito male e alla propria omosessualità, ancora male accetta nella democratica Repubblica ceca. Un viaggio attraverso il pregiudizio e la tolleranza, che mette il giovane intellettuale venuto da Praga a confronto con le passioni immediate e dirette di un mondo del tutto diverso dal suo. (MyMovies)

 
 

Little Ashes di Paul Morrison

tendenza: GGG
nazione: U.K.
anno: 2008
Nel 1922 Madrid sta subendo i cambiamenti provocati dalle nuove influenze del jazz, di Freud e delle avanguardie artistiche. Salvator Dali è appena arrivato all’università, ha 18 anni ed è determinato a diventare un grande artista. Il suo carattere combattuto tra timidezza ed esibizionismo attrae l’attenzione di due personaggi dell’elite universitaria: Federico Garcia Lorca e Luis Bunel. Salvador entra così all’interno del loro gruppo e per un certo tempo i tre diventano un formidabile trio, il gruppo più all’avanguardia di Madrid. Nondimeno, col passare del tempo, Salvador sente una crescente attrazione verso il carismatico Federico – che a sua volta sembra inconsapevole delle attenzioni che sta ricevendo dalla sua bellissima amica scrittrice Margarita. Alla fine, davanti alle proccupazioni dei suoi amici e mentre Federico sta crescendo di fama come poeta, Luis decide di partire per Parigi in cerca del proprio successo artistico. Ma prima Federico e Salvador passano le loro vacanze insieme sulle spiagge di Cadaques. Sia le idilliache bellezze del paesaggio che il calore della famiglia di Dalì contribuiscono ad avvicinare sempre più i due uomini, che ormai condividono le stesse idee, segreti e ispirazioni, convincendoli che hanno trovato una unione così intensa che difficilmente sarebbe accettata dagli altri. Più che una unione di menti è una profonda simbiosi di anime, che in una splendida notte stellare, davanti all’acqua fosforescente, si trasforma in qualcos’altro…

 
 

Phoebe in Wonderland di Daniel Barnz

tendenza: QQ
nazione: USA
anno: 2008
Phoebe, una bambina che non vuole o non può seguire le regole, sogna di partecipare alla rappresentazione scolastica di Alice nel paese delle meraviglie. Scelta per lo spettacolo da Miss Dodger, la sua anticonvenzionale maestra di recitazione, Phoebe cerca di comportarsi bene affinché il preside le permetta di continuare a far parte della recita. Ma la tensione di Phoebe cresce e la sua condotta peggiora, angustiando i genitori, Hillary e Peter. Hillary, che si sente un fallimento nel privato e nel lavoro, tenta disperatamente di capire e aiutare la figlia. Ma questo legame vacilla quando Phoebe inizia a rintanarsi in un mondo immaginario abitato dai personaggi di Alice nel paese delle meraviglie, un mondo che si fa sempre più inquietante e sinistro. Alla fine Hillary e Phoebe, guidate da Miss Dodger, dovranno affrontare la strana, dolorosa, inebriante trasformazione da bruco in farfalla… Il film è stato uno degli eventi più acclamati al Sundance 2008. Il regista e sceneggiatore del film Daniel Barnz è gay e felicemente ‘sposato’ (come dice lui) con Ben Banrz, che è anche uno dei produttori del film. Il film è inoltre sponsorizzato da Jodie Foster, intervenuta spesso sul set per dare consigli (“Amo questo film, le interpretazioni sono reali, sincere e intime. Sono stupefatta dalla maturità dimostrata da Daniel. Il film vi mostra dove sta realmente il vostro cuore, anche quando non ne siete consapevoli”). Considerate poi le personalità dei protagonisti, dalla Huffman alla Clarkson a Pullman, appare chiaro che non ci troviamo in area Disney. Il tocco queer del film possiamo trovarlo dalla prima all’ultima scena, assai palese in alcune come quando Jamie, l’amico di Phoebe che alle audizioni vince il ruolo per la Red Queen, si trova poi il mantello rosso sporcato dalla scritta ‘finocchio’.

 
 

Secrets, The di Avi Nesher

tendenza: LLL
nazione: Israele / Francia
anno: 2007
Intenso e toccante film che ci mostra con intelligenza e rispetto la realtà del femminismo e della sessualità nel mondo del giudaismo ortodosso. Naomi è la testarda figlia di un alto e rispettato rabbino vedovo, fidanzata ad uno dei suoi allievi preferiti. Per niente sicura di volersi sposare, convince il padre a lasciarla andare a Safed, una delle quattro città sacre di Israele e luogo di origine della Kabala, per studiare come “midrasha” in un seminario per donne ebree. Durante questi studi incontra Michelle, figlia di una famiglia benestante che ora vive in Francia, mandata in Israele per ritrovare la fede e possibilmente un marito. Michelle e Naomi diventano sempre più amiche. Mentre consegnano del cibo ai poveri incontrano Anouk (interpretata dalla leggendaria Fanny Ardant), una straniera non-giudea che sta morendo e che si è ritirata a Safed in cerca del perdono divino. In breve tempo la compassione di Naomi e Michelle coinvolge altre compagne nel tentativo di salvare Anouk dal suo misterioso e sordido passato mediante il “Tikun”, una serie di rituali religiosi epurativi. Durante questa missione le due donne risvegliano in loro un sentimento di amore ed attrazione lungamente represso che non trova posto nell’ortodossia ebraica. Arriva così il momento delle scelte individuali, quando devono decidere se rispettare le aspettative famigliari e sociali o essere fedeli ai propri sentimenti…

CANDIDATI MIGIOR SERIE DRAMMATICA

 
 

Brothers & Sisters di Ken Olin

tendenza: G
nazione: USA
anno: 2006
Serie basata sulle vicende di una famiglia con padre industriale della provincia americana che, alla morte del padre, deve rimboccarsi le maniche per evitare il fallimento dell’azienda. Il tema in parte nuovo della serie è l’antagonismo politico (repubblicani e democratici) che divide alcuni membri della famiglia, comunque tutti uniti nei momenti di difficoltà. Altri temi sono i conflitti generazionali, e le diverse problematiche individuali, tra le quali quelle di uno dei fratelli, Kevin (Matthew Rhys), gay, alla disperata ricerca dell’anima gemella. La serie ricorda un po’ la saga di Six Feet Under (una delle attrici, Rachel Griffiths, è presente in entrambi le serie), ed è senz’altro di ottimo livello. Negli USA, la prima stagione ha realizzato una media di 12-14 milioni di spettatori, portando il network ABC (che trasmette anche Desperate Housewives, Lost e Grey’s Anatomy) in testa alle classifiche degli ascolti. La serie ha vinto il premio GLAAD 2007.

 
 

Grey’s Anatomy di Rob Corn

tendenza: L
nazione: USA
anno: 2005
Grey’s Anatomy è una serie televisiva statunitense di genere medico, vincitrice di Emmy e Golden Globe award. In Italia è trasmessa da Fox Life e da Italia 1. Creata da Shonda Rhimes è incentrata sulla vita della protagonista, la D.ssa Meredith Grey (Ellen Pompeo), una tirocinante di chirurgia all’immaginario Seattle Grace Hospital di Seattle. Nelle corsie del Grace Hospital si avvicendano le emergenze e i casi più gravi, ma i problemi di cuore dello staff medico sono il filo conduttore delle vicende. La serie è stata al centro delle cronache per le accuse di omofobia ad uno degli interpreti, Isaiah Washington, che costrinse al coming out, con ripetuti e volgari outing (chiamandolo pubblicamente finocchio), un altro interprete, T.R. Knight. Il primo fu costretto ad abbandonare la serie dopo la 3^ stagione, il secondo sembra che stia per abbandonarla durante la 5^ stagione, perché fatto diventare un personaggio secondario. La serie assume un contenuto lesbico verso la fine della 4^ stagione quando nasce un interesse amoroso tra la Dr.ssa Erica Hahn (Brooke Smith) e la Dr.ssa Callie Torres (Sara Ramirez), che si sviluppa con un certo rilievo fino al 7° episodio della 5^ stagione, quando la produzione licenzia Brooke Smith perché “non era all’altezza recitativa della collega” (?!) Per questa storia d’amore la produzione aveva cercato la consulenza dell’associazione lgbt GLAAD. Nella serie appare di sfuggita anche un personaggio gay, Joe (Steven W. Bailey), il barista dell’Emerald City Bar dove si ritrovano i medici del Grace Hospital

 
 

Mad Men di Tim Hunter

tendenza: G
nazione: USA
anno: 2008
La storia, ideata dall’autore e produttore de “I Soprano” Matthew Weiner, è ambientata negli anni ’60 a New York: gli anni d’oro del boom economico, del capitalismo trionfante nel mondo occidentale e dunque del nascente consumismo, dove la pubblicità è nella sua età dell ‘oro. Un successo di critica e pubblico in USA e in Italia, che porta indietro nel tempo lo spettatore, in un ‘ epoca di grande stile, successo e speranza, che sembra dominata da valori chiari e cristallini, ma che forse si rivela spietata, scorretta e senza scrupoli proprio come la nostra. Mad Men propone infatti un viaggio nella società e cultura degli anni ’60, tra uomini e donne che si muovono in un tempo che cambia i suoi valori velocemente, oscillando tra machismo, corruzione, discriminazioni e sfrenata competizione, emancipazione e presa di coscienza di nuovi modelli e valori. (CULT) Nella serie abbiamo più di un personaggio gay, l’art director Salvatore Romano (l’attore gay dichiarato Bryan Batt), timoroso di riconoscersi omosessuale, presente nella serie sin dall’inizio, anche se in un ruolo non di primissimo piano, a cui si aggiunge nella seconda stagione il giovane neo assunto Kurt (Edin Gali), gay orgoglioso antelitteram (siamo in era pre Stonewall), ed altri occasionali personaggi.

 
 

Skins di Adam Smith

tendenza: GG
nazione: U.K.
anno: 2007
Una serie inglese, trasmessa in Italia da MTV (gennaio 2008), centrata sulla vita di un gruppo di compagni di scuola, ma soprattutto amici nella vita, alle prese con droga, alcool e divertimenti vari, elementi quotidiani della loro problematica vita adolescenziale. Ogni episodio della prima serie si focalizza su uno degli 8 protagonisti mostrando, in un?inglesissima Bristol, l?universo relazionale nel quale ciascuno di loro si muove, dal contesto scolastico a quello familiare, senza nascondere gli aspetti piu? intimi della loro personalita? fatta di abitudini, fragilita?, ossessioni, vizi, paure e sogni. Il sesto episodio della prima serie è dedicato a Maxxie, il personaggio gay del gruppo. Scopriamo così cosa succede quando due amici, Maxxie e Anwar, si ritrovano ad esplorare situazioni e sentimenti che vanno oltre l’amicizia. Uno dei due dovrà vedersela con le avances di un suo compagno, mentre l’altro dovrà respingere il padre della ragazza di cui è innamorato. Tutto questo accade durante una delle più disastrose gite scolastiche. A differenza di molte altre serie televisive che si sono confrontate con questi argomenti, ciò che rende Skins una serie fuori dalle regole è che per la prima volta si parla di bulimia, di eccessi di droghe, di ?devastazioni notturne? in party senza regole, di sesso [anche omosessuale] e anoressia in maniera diretta, senza perifrasi, e soprattutto senza ricercare e sottolineare le cause sociali di tali comportamenti, senza ?dare la colpa? né al sistema scolastico, né ai genitori né alla generica società. (MTV)

 
 

True Blood di Alan Ball

tendenza: G
nazione: USA
anno: 2008
“True Blood” è la nuova serie, in programmazione negli USA da settembre 2008 sulla tv HBO, ideata dallo scrittore gay Alan Ball, già creatore di “Six Feet Under” e sceneggiatore di “American Beauty. La serie si basa sul romanzo “Southern Vampire Mystery” di Charlaine Harris ed è ambientata in un presente alternativo dove i vampiri, che sono vissuti segretamente fra noi per centinaia di anni, decidono di venire allo scoperto dopo che una dottoressa giapponese ha perfezionato la formula per la produzione di sangue sintetico adatto al loro sostentamento, cosa che evita loro di assalire gli esseri umani. Ora che i vampiri possono nutrirsi acquistando il Trueblood in qualsiasi supermarket, hanno solo l’obiettivo di integrarsi nella società e di goderne tutti i benefici. Ma questa loro nuova condizione genera una moltitudine di complicazioni, alcune previste altre inaspettate. La gente comune continua a essere diffidente nei loro riguardi. Inoltre il sangue dei vampiri è diventato una potente droga per gli umani, una specie di miscela tra ecstasy e viagra, soprattutto da quando sono emersi i “Fangbangers”, esseri umani che prediligono fare sesso coi vampiri. Una nuova cultura underground si sta formando e sviluppando parallelamente nella società, dove il vampirismo vuole solo continuare a condurre la sua normale non-vita. (AfterElton)

CANDIDATI COME MIGLIOR SERIE COMMEDIA

 
 

Beautiful People di Gareth Carrivick

tendenza: G
nazione: U.K.
anno: 2009
La serie, prodotta da Jon Plowman (già produttore di “Absolutely Fabulous”), si basa sulle memorie del direttore creativo della catena Barneys, gay dichiarato, Simon Doonan. Ambientata nel 1997 ci racconta le disavventure scolastiche del tredicenne effeminato Simon (Luke Ward-Wilkinson), della sua pazza famiglia, e del suo sogno di evadere dalla provincia per andare nella cosmopolita Londra “per vivere fra la bella gente”, per arrivare poi a comprendere che la vera bellezza possiamo trovarla anche vicinissima a noi. La sua migliore amica è la stravagante Kylie (Layton Williams), ossessionata da Kylie Minogue e dal suo idolo la Principessa Diana. Debbie Doonan (Olivia Colman), è la madre di Simon, con problemi di alcoolismo, mentre il padre Andy Doonan (Aidan McArdle) è un idraulico irlandese. La sorella, Ashlene Doonan (Sophie Ash), è una fanciulla di facili costumi. Sacha (Gary Amers) è il suo ragazzo nella prima stagione, la persona a cui racconta le sue avventure da adolescente a Reading. Nella seconda stagione Simon deve lenire il suo dolore conseguente alla rottura con Sacha e ora racconta le sue storie di gioventù rivolgendosi direttamente agli spettatori. Verso il finale della stagione Simon trova un nuovo fidanzato tra i compagni di classe e dopo averlo convinto a non scappare di casa cerca di indurlo ad un caming out con la madre.

 
 

Glee di Ryan Murphy

tendenza: G
nazione: USA
anno: 2009
Glee, che letteralmente significa gioia, è diventato nel gergo USA, come Glee Club, una compagnia di canto corale. La serie creata da Ryan Murphy (Nip/Tuck), Brad Falchuk, e Ian Brennan racconta, mescolando fiction a brani musicali di successo, le disavventure di un club di canto della McKinley High School formato dall’intraprendente professore di spagnolo Will Schuester (Matthew Morrison) che ha reclutato gli elementi più emarginati della scuola, tra i quali anche il gay effeminato Kurt Hummel (Chris Colfer) nel ruolo di soprano, un ragazzo spesso oggetto di bullismo, soprattutto da parte dei componenti la squadra di calcio della scuola. Ragazzi all’apparenza “perdenti” si scoprono fenomeni del canto sotto la guida del coraggioso insegnante. Il loro show choir, contraddistinto da una coreografia che accompagna l’esibizione canora, contagia puntualmente l’intera Università e fa da colonna sonora a storie di amori, amicizia e persino a partite di football americano.

 
 

Greek – La confraternita di Michael Lange

tendenza: G
nazione: USA
anno: 2007
Nata dalla brillante mente di Patrick Sean Smith, Greek è uno dei teen drama più popolari e seguiti dai telespettatori americani. Ambientato presso la Cyprus?Rodhes University, un luogo di fantasia, Greek segue le esilaranti vicende di un gruppo di studenti universitari, accumunati dall?appartenenza a numerose confraternite, le cui denominazioni sono tutte rigorosamente ispirate da lettere dell?alfabeto greco. L?intero plot della serie è incentrato sulle avventure ? disavventure del giovane e simpatico Rusty, che tenta disperatamente di cancellare l?imbarazzante reputazione di nerd conquistata negli anni del liceo, candidandosi per l?ingresso in una rinomata confraternita. Sua sorella maggiore Casey, invece, autentico leader studentesco, frequenta già la vita del campus e spera che il fratello non intralci la sua carriera universitaria in ascesa, ma soprattutto la sua reputazione. Intorno ai due fratelli Cartwright ruota un nutrito cast di giovani attori, egregiamente calati nei panni di matricole e studenti pronti a tutto pur di essere accettati in una confraternita, da sempre sinonimo di divertimento sfrenato, ma anche di amicizie vere e primi amori. (Fox tv) La tematica omosessuale è ben rappresentata nella serie che ha tra i protagonisti anche un gay nero dichiarato, Paul James (Calvin Owens). Pur non presentando particolari novità rispetto al genere campus, Greek affronta bene il problema dell’integrazione, del sentirsi accettati all’interno di un gruppo in cui riconoscersi. Sentimentale, divertente, educativa.

 
 

Modern Family di Jason Winer

tendenza: GG
nazione: USA
anno: 2009
Sitcom creata da Christopher Lloyd e Steven Levitan e prodotta da Fox Television Studios, trasmessa dal 23 settembre 2009 sul canale ABC. La prima stagione prevede 13 episodi di 22 minuti ciascuno. Definita “mockumentary”, cioè un documentario di fiction, la serie segue le vicende di tre famiglie, una composta dal genitore Jay Pritchett (Ed O’Neill), sposato da sei mesi con la più giovane Gloria Delgado-Pritchett (madre di Manny dal precedente matrimonio); la seconda famiglia, assai tradizionale, è composta da Claire Dunphy (Julie Bowen), figlia di Jay e sposata con Phil Dunphy (Ty Burrell) col quale ha avuto tre figli; la terza famiglia, la più innovativa, è composta dal gay Mitchell Pritchett (Jesse Tyler Ferguson), figlio di Jay e convivente con il simpatico orsetto effeminato Cameron (Eric Stonestreet), insieme al quale adotta una figlia, Lily, nata in Vietnam. L’episodio pilota della serie, trasmessa in prima serata, ha avuto quasi 13 milioni di spettatori con uno share del 13%. E’ la seconda serie americana, dopo Brothers & Sisters, che ci presenta tra i protagonisti una coppia gay ed è la prima volta che una serie di prima serata ci mostra una famiglia gay con figlio.

 
 

United States of Tara di Craig Gillespie

tendenza: G
nazione: USA
anno: 2009
United States of Tara è una serie televisiva statunitense nata da un’idea di Steven Spielberg e sviluppata dalla sceneggiatrice premio Oscar Diablo Cody. La serie, con protagonista Toni Collette, racconta le vicende di Tara, una casalinga e madre di famiglia, affetta da personalità multipla. Tara, sposata con Max e madre di due figli adolescenti, gestisce una famiglia tutt’altro che ordinaria. Marshall, il più sensibile dei figli, è gay dichiarato e vive una cotta per un suo compagno di corso, invece Kate è una problematica adolescente che affronta diversi problemi di ragazzi, causati dai suoi bizzarri gusti. I problemi dei figli e il lavoro del marito, sono alcune della cause di stress per Tara, che si ritrova a soffrire di un disturbo della personalità, dando vita a tre ben distinti caratteri (T, Alice e Buck). Marshall (chiamato spesso nell’originale con l’amichevole “Moosh”), il figlio gay, è un 14enne sensibile, un po’ all’antica, appassionato di film classici e con il desiderio di diventare regista. La creatrice Diablo Cody ha detto che la sessualità di Marshal è semplicemente un dato di fatto e non diventerà un problema all’interno della serie. Sebbene la famiglia sostenga Marshall, Buck (una delle personalità di Tara, che conosceremo a stagione inoltrata) è leggermente omofoba e spesso farà commenti sprezzanti. Cody ha spiegato che ha visto come “un meccanismo divertente” la dicotomia tra Tara assolutamente sostenitrice di Marshal e Buck invece un’omofoba che comunque lo ama sempre moltissimo. L’interpretazione gay di Gilchrist è davvero eccezionale, lontana dai soliti stereotipi, altamente espressiva al punto da commuovere lo spettatore in diverse scene. Jason (Andrew Lawrence), figlio di un Pastore locale, è l’oggetto del desiderio di Marshall, ma ha una sessualità ancora indecisa. Nell’episodio 9 vedremo che risponde al bacio di Marshall, ma quando T gli chiederà (episodio 10) se gli piacciono gli uomini o le donne non saprà rispondere (dice “può essere”

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