Roma, anni Ottanta.Tra cartoni animati, videoclip, film e telefilm, il protagonista di questo romanzo si crea un immaginario confuso e colorato. La televisione commerciale, vera grande babysitter dei nati in quei favolosi anni, scandisce i gusti e le scelte di questo bambino “metrosessuale” che sente un irresistibile “calore dietro alle orecchie e un formicolio bizzarro in fondo allo stomaco” in presenza tanto di Heather Parisi che di Miguel Bosé. Le sue spontanee curiosità sul sesso si scontrano però con la consapevolezza di crescere in una famiglia “tipicamente italiana”, con un fratello maggiore virilmente iscritto al Movimento Sociale, una sorella integralista cattolica, un padre militare di carriera e una madre cantante di piano-bar un po’ svampita. L’esilarante racconto dei graduali coming out ai famigliari, la scoperta degli ambienti omosessuali, le prime esperienze con compagne e ragazzi conosciuti per corrispondenza si intrecciano alle stravaganti e dettagliatissime informazioni sui “classici” di quegli anni. Tutta colpa di Miguel Bosé è la saga della famiglia Chiericato, che si svolge sullo sfondo di una storia del costume italiano lunga trentanni. Con uno stile brillante e un’irresistibile ironia, l’autore mette in scena situazioni e dialoghi esplosivi definendo in modo originale la personalità di uno dei quattrocentomila partecipanti del World Gay Pride del 2000.
Effettua il login o registrati
Per poter completare l'azione devi essere un utente registrato.
Condividi