Il mio amore non può farti male. Vita (e morte) di Harvey Milk
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  • Editori Einaudi Ragazzi - Collana: Carta bianca

Il mio amore non può farti male. Vita (e morte) di Harvey Milk

Harvey Milk è stato uno dei più importanti attivisti per i diritti delle donne e degli uomini gay, ma anche uno dei simboli moderni della “banalità del bene”, cioè di chi paga con la vita il proprio impegno senza sentirsi un eroe, anzi pensandosi sempre come uno di noi. Assassinato a San Francisco il 27 novembre 1978, Milk si rivolge ai ragazzi di oggi in prima persona, raccontando vita, idee, impegno a partire dagli ultimi istanti della sua esistenza. Con un interrogativo su tutti: come sia importante, e insieme difficile, lottare per la propria felicità lottando per la felicità degli altri. “Non è la mia vittoria, è la vostra. Se un gay vince, significa che c’è la speranza che il sistema funzioni per tutte le minoranze. Se lottiamo, diamo a tutti una speranza”. (Harvey Milk). “… Parlando direttamente ai suoi lettori («Mi chiamo Harvey, vuoi ascoltarmi?») Piergiorgio Paterlini dà voce a una delle più belle incarnazioni della lotta per la libertà e per il diritto alla felicità che, per tanti, ha il volto di Sean Penn nel film di Gus Van Sant del 2008, che gli valse un Oscar. Un modo efficace di raccontare ai tredicenni e dintorni chi era Milk e perché la sua battaglia è ancora viva…” (Giulia Ziino, Corsera)

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