Questo film sembra fatto per fare pubblicità turistica all’Italia, partendo dalle immagini fino ai personaggi e alla storia stessa. Immagini da cartolina, personaggi stereotipati e situazioni assai poco credibili. Risulta quindi un po’ fuori luogo la storia, brevemente accennata, di una coppia lesbica, amiche della protagonista, che festeggiano il loro primo figlio, ma che poi si separeranno e una di loro raggiungerà la protagonista in Italia per consolarsi reciprocamente degli abbandoni subiti. Nemmeno la bellezza incontestabile di Diane Lane, e neppure quella più contestabile di Raoul Bova, servono a riscattare un film che oggi nemmeno il pubblico degli oratori potrebbe apprezzare.
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Una donna proveniente da un divorzio doloroso dove ha dovuto anche rinunciare alla casa ereditata dalla famiglia decide di cambiare vita e ricominciare tutto in Toscana, dove era andata per fare solo un viaggio. Compra una villa in pessime condizioni e man mano che questa viene ristrutturata la sua vita rifiorisce; ma per l’amore sarà tutto più complicato …
Bella la sceneggiatura e bravi gli attori. Cammeo di Raoul Bova.
La fotografia è sicuramente la cosa pià bella del film..che è una commedia molto semplice e scontata, vale la pena vederla se si amano i film sentimentali e non ci si aspetta più di tanto.. Strano vedere Sandra Oh senza il solito camice da chirurgo che l’accompagna da anni nel suo ruolo più famoso in Grey’s anatomy.. 🙂
Se lo vedevo o no, era lo stesso…