Un giovane taiwanese che convive da cinque anni col suo fidanzato americano decide di sposare una pittrice cinese bisognosa del permesso di soggiorno per accontentare i genitori che lo vogliono maritato. Il sontuoso banchetto di nozze che organizzano complicherà le cose visto che lei si ritroverà incinta e il fidanzato di lui vuole rivelare tutto ai ‘suoceri’ ignari. Molto garbo e gran classe in questa commedia degli equivoci sofisticata e ironica, dove l’umorismo è sottile e l’analisi dei rapporti interpersonali ben costruita. Uno dei migliori film a tematica gay degli anni ’90, giustamente premiato a Berlino con l’Orso d’Oro.
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Da vedere, c’è tutto, accettazione di se stessi, tolleranza, amore genitoriale nonostante tutto. A volte i pregiudizi sono più in noi stessi che negli altri.
Film geniale che mescola situazioni al limite del comico ad altre che fanno pensare quanto sia difficile essere una coppia dello stesso sesso.
Mi ricordo che lo feci vedere a mia madre quando ancora non gli avevo detto della mia omosessualità e che rimasi sorpreso a vederla commuoversi.
gran Film
la versione taiwanese di “I do”?
Bellissimo…..quando, qualche anno fa, esistevano bei film……
Il primo ricordo che ho del film: cena di famiglia formale; ospite d’onore mio futuro cognato; in televisione, su rai3, dove stanno trasmettendo questa pellicola, scena nella quale i due protagonisti, a letto, ricevono la telefonata dei genitori tailandesi….qualcuno (non ricordo chi) cambia canale.Dopo poco tempo ho acquistato la cassetta. Sono passati, credo, sedici anni. A ripensarci, quello che mi ha colpito allora è stato soprattutto quel tono di “normale eventualità possibile” (da qualche parte nel mondo) con la quale veniva presentata la vita di coppia di due persone dello stesso sesso (si poteva sperare?). A prescindere dagli ingenui aspetti emotivi personali, ritengo questo un bel film che approfondisce tematiche ancora attuali in modo lucido e gradevole. Per questo da vedere ancora
E’ il primo film che abbia visto di questo autore e direi che mi ha dato una gran buona impressione di Lee. Sarà meno “drammatico” di Brokeback Mountain, come stile prima ancora che come finale, meno appariscente, ma non meno bello. Avere problemi economici, litigare col proprio compagno, decidere di sposarsi, fare coming-out con i genitori: i grandi piccoli fatti che cambiano la vita.
E’ stato il film che mi ha fatto conoscere Ang Lee prima che divenisse celevre per altri titoli… ad alcuni non è piaciuta la scelta di lasciare doppiato in cinese una parte consistente del fil che va perciò seguita con i sottotitoli, ma al contrario per me questa è una delle peculiarità della pellicola… peccato che non riesco a trovarlo in dvd… devo accontentarmi di una vecchia vhs sgangherata…
Carino, si può vedere..
Bel film, soprattutto i suoceri sono simpaticissimi
Mah! Non mi è proprio piaciuto…
bello un film consigliato, mi fa schiantare quando parlano tailandese
Un inno alla tolleranza. Bravo Lee! Da vedere assolutamente.