Keanu Reeves

Keanu Reeves
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  • Data di nascita 02/09/1964

Keanu Reeves

NOME ALL’ANAGRAFE: Keanu Charles Reeves

Il film che l’ha lanciato nell’immaginario gay è stao senz’altro “Belli e dannati” di Gus Van Sant, confermato poi con “Point Break” che, pur non essendo un film gay, ne valorizzava al massimo il fascino sia fisico che spirituale.

Keanu Reeves nasce a Beirut, in Libano, il 2 settembre del ’64 da madre inglese e da padre cinese – hawaiano (che ha lasciato ben presto la famiglia). Ha trascorso il suo primo anno di vita in Australia per trasferirsi poi a Toronto dove ha frequentato i corsi di recitazione alla High School for Performing Arts. Dopo aver completato la sua formazione all’Hedgerow Theatre in Pennsylvania Keanu si è diretto a Los Angeles per sfondare nel mondo del cinema ma si trova costretto a mantenersi con lavori abbastanza umili, compreso quello di affilatore di pattini da ghiaccio. Il suo esordio avviene con un film per la tv intitolato “Terapia di gruppo” ma il giovane attore ci mette parecchio per farsi apprezzare. Il suo primo ruolo importante arriva in “Le relazioni pericolose” nel 1988 e poi due anno dopo con “Ti amerò….fino ad ammazzarti” a cui fa seguito “Point break” di Catherine Bigelow che segna l’inizio della grande carriera di Keanu Reeves. Lo stesso anno esce anche “Belli e dannati” al fianco dello scomparso River Phoenix, poi ha ruoli di spicco in “Dracula”, “Molto rumore per nulla”, “Il piccolo Buddha” e il film d’azione “Speed”. A dimostrazione della sua capacità nell’interpretare ruoli totalmente diversi, nel ’95 gira “Johnny Mnemonic” e “Il profumo del mosto selvatico” (film non proprio simili); in quello stesso anno la rivista People lo sceglie tra i 50 uomini più belli al mondo e Empire lo piazza al 17° posto tra gli attori più sexy della storia del cinema; due anni dopo convince la critica nella parte dell’avvocato affamato di gloria in “L’avvocato del diavolo” e nel ’99 sbanca i botteghini con lo stupefacente “Matrix” film già diventato un culto. Personaggio molto indolente, arrestato nel ’93 per guida in stato di ebbrezza, Keanu Reeves ama girare in moto con la sua Norton Combat Commando 850cc del 1974 (magari a fari spenti a costo di procurarsi qualche brutto incidente come dimostra la cicatrice che ha sul petto) suonare il basso nella sua band “Dogstar”, andare a cavallo, fare surf e giocare a hockey (era nel cast di “Spalle larghe” film su questo sport) nel ruolo di portiere (da qui il soprannome di “The Wall” affibbiatogli al liceo), ma, pur amando il rischio e il pericolo ha una terribile paura del buio. Avendo vissuto diverso tempo a Toronto ha il passaporto canadese e sempre in questa città ha aperto un Pasta Shop. Ha avuto una relazione con la sua partner in “Matrix” Carrie Ann Moss e il 2 aprile di quest’anno ha perso a causa di un pauroso incidente stradale la sua ultima fiamma Jennifer Syme. Attualmente è impegnato nei sequel di “Matrix”.

Keanu Reeves
Lietta Tornabuoni (La Stampa)

Matrix Revolutions pone fine alla trilogia cinematografica che con il suo successo ha più influenzato in questi anni il costume, il gusto, l’immaginazione collettiva, persino la tecnologia o le tecniche di illuminazione d’interni. Scompare quindi il protagonista Neo, Keanu Reeves, faccia pallida, vesti nere e lenti nere ovali, gesti secchi e asciutto spolverino, imitato invano da milioni di ragazzi smaniosi.
Contemporaneamente, si viene a sapere che Keanu Reeves ha sospeso attività e lavoro per assistere la sorella Kim malata di una grave forma di leucemia, trasformando per curarla la propria casa in un piccolo attrezzatissimo ospedale: una notizia diversa però sorprendente quanto quella della sgargiante festa di Natale Capodanno 2001-2002 da lui offerta agli amici (ventisette ospiti, tra i quali Brad Pitt, Matt Damon, Drew Barrymore) sulla Doublelsland in Australia. Anticonvenzionale e anche buono, l’eroe diMatrix adesso ha39 anni. È nato a Beirut in Libano: madre inglese, padre cinese-hawaiano presto svanito. È cresciuto in Australia e in Canada, ha studiato recitazione in Pennsylvania, è stato arrestato per guida in stato di ubriachezza, la una grossa motocicletta d’epoca (1974) su cui ha avuto diversi incidenti a causa dell’abitudine-sfida di condurla a fari spenti, ha una propria band battezzata Dogstar, in cui suona il basso, ha a Toronto un negozio chiamato Pastashop, ha perduto due anni fa in un incidente stradale l’innamorata Jennifer Syme. Indolente, impassibile, capace di essere glaciale e sensuale insieme, ha debuttato nel 1986 ed è diventato l’interprete delle storie e dei personaggi più contemporanei o più avveniristici: Siddharla nel Piccolo Buddha di Bernardo Bertolucci; un ragazzo che si prostituisce in Belli e dannati di GusVan Sant il pony-express elettronico che in un mondo cyberpunk recapita segreti preziosi contenuti in un chip impiantato all’interno della testa in Johnny Mnemonic, diretto dall’artista visuale Robert Longo. E dal 1999, in Matrix di Andy e Larry Wachowski, l’eroe del più fantasioso cyber-actionmovie degli anni Novanta. Rimpiangeremo a distante freddezza, la sensualità misticheggiante, i voli e i duelli epici, il piglio da Messia, gli spolverini neri di Keanu Reeves-Neo? Chissà. Non si può escluderne, prima o poi, un ritorno: nello spettacolo poco si crea, ma nulla si distrugge.

Da La Specchio, 8 novembre 2003

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