You Me Her

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You Me Her

Una serie decisamente eccitante (ma non ci sono nudi integrali), che tiene incollati alla poltrona. Presentata come la prima serie sul ‘poliamore’, creata da John Scott Shepherd (Save Me) che si è ispirato ad un articolo apparso su playboy (“Suagr on Top” di John H. Richardson), viene ora distribuita da Netflix dal18 gennaio 2017. Emma e Jack (Rachel Blanchard e Greg Poehler) sono sposati da anni, vivono a Portland, si amano molto ma sentono che al loro matrimonio manca un po’ di pepe. Jack contatta una escort di nome Izzy (Priscilla faia): finiranno per innamorarsi di lei entrambi i coniugi. Shepherd ha detto che si era posto l’obiettivo d’indagare sulle varie connessioni tra amore e sesso, sull’importanza del sesso nelle relazioni e viceversa, e sull’importanza delle relazioni nella ricerca della felicità. Spiega: “Ci sono due persone che si piacciono veramente, ma ognuna di esse ha lo stesso problema, separatamente, quasi privatamente. Come si dice ‘c’è un elefante nella camera da letto’. Penso che a chiunque sia stato sposato per 12 o 13 anni, capiti di pensare: ‘quand’è che ho fatto sesso l’ultima volta?’. Penso serva a poco andare da un terapista di coppia, perchè nessuno dei due vuole abbandonare l’altro e ricominciare un’altra vita. Se vai in analisi per questi problemi, allora sì, che poi si finisce per iniziare a odiarsi. La vera ragione per cui due persone entrano in una relazione è quella di essere valorizzati, una cosa legata al nostro ego, abbiamo bisogno di essere convalidati, di essere guardati secondo le nostre aspettative… In questo show ho voluto mostrare delle persone che inizialmente sembrano essere più o meno normali, ma poi, sbucciando la cipolla, si scopre che tutti hanno dei problemi. Jack, in un episodio, dice: “Ho sempre fatto quello che pensavo di dover fare, quello che gli altri si aspettavano da me”. Emma si ritrova con alcuni problemi di identità sessuale [in passato ha avuto una storia lesbica, poi dimenticata], problemi che ha messo in una scatola, che poi ha chiuso, perché le tornava conveniente. Izzy ha dei seri problemi irrisolti con la sua educazione, a partire dal divorzio dei genitori, ha paura ad impegnarsi, gli piace portare avanti la storia con un bel tipo come Andy, ma alla fine, quando si tratta di mettere il pesce in barca, lei si tira indietro. E queste tre persone… che dire? chi dice che dovrebbero essere solo due? Se la tua verità individuale è che queste tre persone trovano la loro verità insieme meglio di qualsiasi altra combinazione di due di loro… questa è la strada che indica il mio racconto.” Bravissimi tutti gli interpreti, anche quelli secondari, in una storia che potrebbe accadere a chiunque appena facesse crollare le solite barriere protettive (o distruttive). Il senso di colpa che spesso accompagna i desideri più reconditi, il compiacimento, il desiderio, l’amore, i sentimenti perduti, il bilancio di una vita, sono gli ingrediente di una storia semplice quanto capace di sconvolgere una vita, di aprire nuovi orizzonti. Il tutto presentato con una buona dose di sottile umorismo, con battute e scenette divertenti, spesso credibili, che aiutano ad immaginarla reale.

synopsis

What begins as an impulsive “date” between suburban husband Jack and neophyte escort Izzy, spins into a whirlwind three-way sexual affair including Jack’s wife Emma, whose been keeping secrets of her own. Over a span of just 10 days, their “arrangement” breaks free of its financial bonds to become something else entirely: A real romance, with real stakes, involving three real people, confronting viewers with the compelling question: What if your best, truest, happiest life looked nothing like you thought it would? Would you be brave enough to live it?

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Un commento

  1. Una vera stupidaggine, un’americanata superficiale e frivola, non fa né ridere né commuovere né minimamente riflettere. Personaggi odiosi, in primis Jack, una vera faccia da schiaffi irritante.

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