Noi non amiamo particolarmente le serie reality, soprattutto perchè spesso di reality hanno ben poco in quanto tutto sembra spesso troppo studiato e preparato a tavolino. In questa ultima serie Netflix, doppiata sfasata, c’è forse qualcosa di più accattivante, oltre al fatto di essere inclusiva e di presentarsi più come una gara che come un insieme di storie. Sono sei episodi, abbastanzi brevi, circa 25 minuti ciascuno, dove in ognuno abbiamo un single (newyorchese), di diverso colore, età e sessualità, che deve scegliere il suo partner dopo cinque appuntamenti al buio con differenti e sconosciuti personaggi: chi riuscirà ad ottenere un secondo appuntamento sarà il prescelto. Ogni appuntamento ha diversi momenti d’incontro, l’ultimo dei quali è una cena con accompagnamento finale a casa dove possiamo vedere a quale dei candidati verrà chiesto il numero di cellulare per un secondo appuntamento. Purtroppo, visto l’esiguo tempo concesso ai vari aspiranti, non abbiamo la possibilità di conoscerli a fondo ma ognuno è comunque sufficientemente caratterizzato da permettere anche a noi spettatori di decidere quale potrebbe essere la nostra scelta. Lo spettacolo non è mai noioso, anche perchè vengono scelti per ogni episodio ambienti e luoghi differenti. Come dicevamo la serie è molto inclusiva offrendoci un’ampia varietà di differenze, sia come persone (abbiamo anche il gay, la lesbica, l’anziano, ecc.) che come caratteri. Nell’episodio gay abbiamo Lex, 25 anni, che racconta di quando ha lasciato l’appartamento di un ragazzo dopo essersi scambiati solo un bacio, col tipo che gli diceva che aveva causato problemi al piano di sotto, riferendosi alla sua erezione…
La cosa interessante è che, grazie ad un abile montaggio, ci sembra che gli appuntamenti si svolgano quasi simultaneamente sebbene con diverse persone. Quasi fosse un gioco o una corsa di cavalli con noi che dobbiamo rilevare chi sia in testa in ogni momento. Una serie che potrebbe accontentare i gusti di un vasto pubblico tv amante degli show e soprattutto delle gare più intime.