Guy Maddin

Guy Maddin
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  • Data di nascita 28/02/1956
  • Luogo di nascita Canada/Manitoba/Winnipeg

Guy Maddin

I cortometraggi di Guy Maddin (riferimento a The Workbooks (2005) che comprende: Fuse Boy (4’); Rooster (3’54’’); Zookeeper (3’53’’); Chimney (3’52’’); Audition 01 (5’04’’); Audition 02 (2’33’’)) sono piccole perle di bellezza cinematografica di un regista che si muove da sempre fuori da ogni schema e logica di mercato. Il tratto distintivo del suo cinema è la capacità di riprodurre lo stile cinematografico degli Anni ’20, non solo dal punto di vista tecnico (utilizzo di pellicola in bianco e nero, scarso utilizzo del sonoro, un raffinato lavoro sulla celluloide per dare un’impressione di invecchiamento) ma anche dal punto di vista espressivo e tematico, ricorrendo ad una miriade di rimandi interni, influenze e suggestioni visive.
Nato a Winnipeg nel 1956, Guy Maddin inizia la carriera di regista a trentanni e da allora ha girato svariati film. Tra gli ultimi lavori si ricordano i cortometraggi A Trip to the Orphanage (2004), il documentario My Winnipeg (2007) che ha vinto il premio di Miglior Film al Toronto International Film Festival, e il lungometraggio The Saddest Music In The World (2003), presentato a Venezia nel 2003. Lo scorso anno il Torino GLBT Film Festival ha presentato il suo ultimo lungometraggio Brand Upon the Brain! (2006) nella sezione Fuori Concorso. Dal 2007 Maddin è anche curatore dell’archivio cinematografico dell’UCLA e insegna cinema nell’Università del Manitoba. (Togay 2008)

Guy Maddin è presente in queste opere:

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