Dal 2 al 7 ottobre 2018 la 16ma edizione del Florence Queer Festival. Prime anticipazioni

Nuove date per l’edizione 2018 del Florence Queer Festivaldiretto da Bruno Casini e Roberta Vannucci, ma stessa location : dal 2 al 7 ottobre al Cinema La Compagnia di Firenze. 

Alcune anticipazioni su un programma che porterà nel capoluogo toscano il meglio delle produzioni cinematografiche del settore, approfondimenti, presentazioni di libri e due esposizioni.

Anticipazioni su questa nuova edizione. Apertura con 1985 di Yen Tan (in prima serata, ore 21,00 il 2 ottobre e in replica il 5 ottobre alle 15,30) un vero e proprio salto indietro nel tempo, un tempo nel quale l’Aids ancora non si conosce e l’omofobia falcia vite. Il tema è sempre stato caro al FQF che presenterà anche un anteprima vincitrice del Panorama Audience Award al 66°-Festival Internazionale di Berlino: Who’s gonna love me now (3 ottobre ore 22). I due registi, Tomer e Barak Heymann, cresciuti in una comunità agricola israeliana, oggi sono considerati tra i più importanti documentaristi del paese mediorientale. Insieme hanno fondato la compagnia di produzione Heymann Brothers Films specializzata in progetti a lungo termine su argomenti di carattere sociale e politico e in questi anni hanno vinto numerosi premi partecipando a Contest internazionali dal Mix di Milano al BFI di Londra allo Shanghai International Film Festival fino al Festival di Berlino.


(dal film Who’s gonna love me now)

Il FQF non ha mai rinunciato nelle passate edizioni a contribuire alla riscoperta del percorso storico attraversato dal movimento per l’affermazione dei diritti delle persone LGBTQI e lo farà anche quest’anno portando un titolo come Queerama (sabato 6 ottobre ore 15,30), un vero e proprio “succo” d’archivio. Realizzato grazie all’immenso materiale video del BFI il documentario ripercorre cento anni di esperienze, lotta alla persecuzione, ingiustizie, amori e desideri, liberazione sessuale e orgoglio. Accompagnato da una colonna sonora di John Grant e Hercules & Love Affair ci guida in un secolo di relazioni e paure di donne e uomini gay del 20° secolo. Inizia mostrando frammenti del primo film in cui si parla di omosessualità, uscito nel 1919 (Differente dagli altri): Queerama offre allo spettatore un ampio excursus che attraversa i decenni dalle prime marce per i diritti e contro le discriminazioni fino alle recenti campagne per i diritti sociali.

Si vola nella Milano da bere con Killer Plastic – Tu ti faresti entrare? ( in programma per mercoledì 3 ottobre ore 15,30) di Stefano Pistolini. Cuore della narrazione la discoteca più famosa di Milano che dopo 30 anni di gloria ha chiuso i battenti. In questo documentario i racconti delle anime del Plastic che hanno reso vivo e ballato nelle storiche mura di Viale Umbria.

 

Altro titolo da segnalare e che ci fa riflettere sui punti di vista della narrazione e della costruzione della realtà contemporanea. Quando a prendere in mano la telecamera e a raccontare sono le donne lesbiche l’immaginario costruito da decenni di stereotipi inizia a cambiare. Dykes, camera, azione! (sabato 6 ottobre ore 18,30) di Caroline Berler ci racconta del lavoro fatto, nel corso dei decenni, da registe come Barbara Hammer, Su Friedrich, Rose Troche, Cheryl Dunye, Yoruba Richen, Desiree Akhavan, Vicky Du: una storia del cinema queer e delle donne che l’hanno fatto accadere.Il documentario è passato ai festival di San Francisco, Kansas City, Denver, Vancouver a settembre sarà a Stoccolma e poi a Madrid ed arriverà anche a Firenze al FqF.

Una riflessione su quanto l’Aids abbia privato il mondo di incredibili artisti è il medio metraggio uscito quest’anno Unstoppable Feat: The Dances of Ed Mock (domenica 7 ottobre ore 18,30). Ed Mock, coreografo e ballerino geniale, morto di aids nel 1986: il film di Brontez Purnell narra di lui e dell’avanguardia sperimentale che ha rappresentato. Mock è passato anche da Firenze nell’ormai lontano 1980 ospite dell’Humor Side, oggi Teatro di Rifredi con un tour per il quale, nel nord Italia, fu arrestato per atti osceni durante una sua performance.

Il Festival ha scelto di portare a Firenze anche il primo film  ambientato in Finlandia. Realizzato da Mikko Makela, A moment in the Reed (sabato 6 ottobre ore 23), ci restituisce l’immagine inedita di una Finlandia queer e tocca il tema dell’omofobia e della migrazione forzata dalla Siria.

Chiusura con il bellissimo lavoro di Gustavo Sanchez, I hate NY (domenica 7 ottobre ore 21): dalla scena underground di New York emerge una delle storie più affascinanti della città. Quattro attiviste transgender si raccontano, raccontano la loro passione, emozione, nella loro battaglia quotidiana per una nuova identità.
Quest’anno, inoltre, avrete la possibilità di conoscere il sound del CHOREOS, alle 21 di martedì 3 ottobre  si esibirà durante il Festival, mentre potrete seguire altri percorsi storici, quelli dell’editoria periodica LGBT, grazie all’esposizione “Una rivoluzione da sfogliare” curata da Luca Locati Luciani (che troverete nella Saletta My Movies). Nel Foyer del Cinema La Compagnia invece sarà possibile vedere l’esposizione della fotografa Pia Ranzato  in “Viva la Libbbertà”.

Tra gli ospiti di questa edizione per i QueerBook segnaliamo Matteo B.Bianchi che ci presenterà il suo Yoko Ono – Dichiarazioni d’amore per una donna circondata d’odio. Yoko Ono è sicuramente la giapponese più famosa al mondo ma per anni è stata oggetto di forti accuse e pregiudizi che solo recentemente stanno virando facendo emergere il suo profilo artistico. Alternando aneddoti, ricordi personali di fan e un percorso biografico, Matteo B. Bianchi traccia un ritratto originale e appassionato dell’artista e lo presenterà alla sedicesima edizione del Florence Queer festival. Ancora, tra gli ospiti attesi del 2018 l’attrice fiorentina Anna Meacci e il cantautore Alia. La mattina torneranno nel nostro programma i Queer Focus con attenzione puntata su Tondelli, con Giacomo Aloigi, e Mina con Riccardo Ventrella e Giò Stajano con Luca Locati Luciani,Willy Vaira,Andrea Meroni e Giovanni Ciacci.

Ricordiamo infine che è possibile ancora partecipare al nuovo Contest: il DOCFqF, ovvero come raccontare per immagini il Festival. C’è tempo infatti fino al 15 settembre per presentare la propria candidatura per mail all’indirizzo stampa@florencequeerfestival.it. In premio la pubblicazione sul nostro sito web e social e la presentazione in tutti gli appuntamenti che il Festival organizzerà subito dopo questa edizione. Infine il video selezionato sarà proiettato in occasione della XVII°edizione del Florence

 

Il Florence Queer Festival è organizzato dall’associazione Ireos – Centro Servizi Autogestiti per la Comunità Queer di Firenze, in collaborazione con Arcilesbica Firenze e Music Pool, con il contributo della Regione Toscana.

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