CGNEWS CONTINUANO GLI SCANDALI SESSUALI A HOLLYWOOD

Ezra Miller parla del suo coming out e dell’ambiente hollywoodiano; la seconda stagione della bellissima serie “The Girlfriend Experience”; ecc.

Notizie in breve di cultura e spettacolo, con riferimenti lgbt, dell’ultima settimana

Distribuita negli USA l’ottava stagione di “Shameless”

L’ottava stagione di Shameless, appena distribuita negli USA dal canale Showtime, introduce un nuovo personaggio omosessuale, la bella Nessa (Jessica Szhor), inquilina della palazzina che Fiona (Emmy Rossum) ha comperato sul finire della settima stagione. Ci attendiamo qualche complicazione sentimentale. Shameless è una delle poche serie che non sembra sentire il passare degli anni, anche se alcune situazioni sembrano ripetersi, come quella che vede il protagonista Frank (un sempre ammirabile William H. Macy) nell’ennesimo tentativo di riabilitare la sua figura, facendo ammenda degli errori del passato (come quando ha rovinato il giorno delle nozze della figlia Fiona, in seguito al quale venne gettato nel lago), nella speranza di riconquistarsi i favori della famiglia. Adesso Frank “è sobrio come una suora, ha ottenuto una promozione sul lavoro, ha comperato una nuovo abito e una nuova macchina”, ha spiegato il protagonista a DailyNews24.

 

Ezra Miller parla del suo coming out e dell’ambiente hollywoodiano che gli diceva che aveva fatti un errore

Intervistato da Shortlist, Ezra Miller (era il gay di “Noi siamo infinito”, diventato oggi famoso per il ruolo del super-eroe “The Flash” nella saga “Justice League”), ha fatto coming out nel 2012 e spiega oggi che lo fece andando contro tutte le raccomandazioni che gli arrivavano dall’ambiente, assicurandogli che avrebbe rovinato la sua carriera. Oggi , 5 anni dopo, Miller racconta: “Mi hanno detto che avevo commesso un gravissimo errore. Gente all’interno della industry, e anche gente al di fuori. Mi hanno fatto capire che c’è una ragione molto specifica per cui gli omosessuali, i gay, i gender non-binari di Hollywood si nascondono, celando al mondo la loro vera identità sessuale. Mi hanno detto che mi ero precluso il potenziale di diventare un protagonista, un leader. Mi hanno detto “˜hai commesso un errore”, ed è stata una delle cose più dure che potevo sentirmi dire. Sono questi i grossi errori della vita? Non penso di aver fatto niente di male, anche se a volte, ammetto, il risultato delle conversazioni con quelle persone metteva in dubbio la mia decisione. Quello che mi dicevano era, di fatto, spazzatura. Siamo noi i primi a dover rendere possibile il mondo in cui vogliamo vivere. Siamo pronti per farlo”.

 

AL CINEMA L’INIZIO DELLA TERZA STAGIONE DI GOMORRA

Il 14 e 15 novembre anteprima al cinema (in oltre 300 sale) della terza stagione di Gomorra. E’ la prima volta che si prova un’operazione simile. Il cinema, in lenta ma continua crisi, chiede aiuto alle serie tv, una volta snobbate ma oggi frequentate dai maggiori divi del cinema, cosa che fa sembrare quasi doveroso ospitarle anche nelle sale cinematografiche. Gomorra 3 ritornerà nel suo alveo naturale, Sky Atlantic, tre giorni dopo (dal 17 novembre).
Questa nuova stagione, diretta da Claudio Cupellini e Francesca Comencini, riparte esattamente da dove avevamo lasciato la precedente, pochi minuti dopo la morte di Don Pietro. “Sanno tutti che è stato Ciro, ma la domanda è: com’è stato possibile? Malamò e Genny si accusano a vicenda, eppure devono collaborare perché ciò che conta è trovare l’Immortale e vendicare la morte del boss. La paranza dei Savastano scende in campo al completo per una vera e propria caccia all’uomo. Noi scopriamo che Ciro si trova in Bulgaria, dove è diventato l’uomo di fiducia di un trafficante di droga, Valentin. Il figlio di questi, Mladen, non vede di buon occhio però il rapporto che ha istaurato con suo padre e, per metterlo in difficoltà, ordisce un piano che costringerà Ciro a fare i conti col proprio passato…” Gomorra, la serie, finora non ci ha mai dimenticati, sia nella prima che nella seconda stagione (che ha seguito la tragica vicenda di un boss gay, anticipando il tema di altre importanti serie), speriamo di ritrovarci anche in questa terza stagione.

Anna Friel torna dopo molti anni in un ruolo lesbico nella seconda stagione della bellissima serie “The Girlfriend Experience”

Dopo una carriera ventennale arriva la prima scena di sesso lesbico per l’attrice Anna Friel nella serie “The Girlfriend Experience“, prodotta tra gli altri da Steven Soderberg e basata sul suo omonimo film del 2009, diponibile su Infinity da lunedi 6 novembre (due episodi ogni settimana). La serie, acclamatissima dalla critica, è di tipo antologico, cioè cambia storia e personaggi (ma alcuni interpreti rimangono) ad ogni stagione. Nella prima stagione abbiamo seguito le vicende di Christine Reade, una studentessa del secondo anno alla Chicago-Burnham Law School che lavora come stagista presso lo studio legale Kirkland & Allen. Grazie all’amica Avery entra nel mondo delle escort e rimane subito attratta dal denaro facile e dalla possibilità di avere controllo sugli uomini. Nella seconda stagione si seguono due storie parallele, una ambientata a Washington D.C. durante le elezioni di medio termine, dove Erica Myles (Anna Friel), direttrice finanziaria della repubblicana super PAC, ha una relazione lesbica con una escort. Erica, sotto pressione per raggiungere gli obiettivi di fundraising, arruola l’aiutante Anna Garner (Louisa Krause) nel tentativo di raccogliere fondi neri. Nella seconda trama, ambientata nel Nuovo Messico, seguiamo Bria Jones (Carmen Ejogo), una ex escort di lusso che entra nel programma di protezione testimoni con la figliastra (Morgana Davies) per sfuggire ad un rapporto abusivo. Ma si ritroverà in un’altra situazione da escort che minaccia la sua identità e il suo benessere…
Anna Friel, che aveva già sopportato le attenzioni dei media per un famoso bacio lesbico nella serie britannica “Brookside” (in seguito aveva sempre rifiutato altri ruoli lesbici), si è detta sorpresa e felice che sua figlia 11enne abbia accolto il suo ruolo lesbico, con scene assai spinte, con assoluta tranquillità: “Per le nuove generazioni è normale essere gay o bisessuali, mentre per la mia generazione è stato un problema. Ai tempi di “Brookside” venivo sempre definita per quel bacio, cosa che mi costrinse a rifiutare altri ruoli simili”. Forse ancora oggi viene vista con più favore una storia gay maschile in televisione, mentre una storia lesbica può far torcere il naso. Penso quindi che sia importante questo mio nuovo ruolo, al fine di abbattere gli ultimi steccati rimasti”.

Da lunedì 13 novembre sul canale Fox la seconda stagione di “The Exorcist”

Ritorna un’altra serie antologica, “The Exorcist”, trasmessa su Fox Sky da lunedì 13 novembre in seconda serata. In questa seconda stagione, dal sottotitolo “The Next Chapter”, ritroviamo i due protagonisti principali, padre Tomas Ortega (Alfonso Herrera, amatissimo per il suo ruolo gay in Sense8 dove era Hernando Fuentes) e padre Marcus Keane (Ben Daniels), prete omosessuale non dichiarato, che devono affrontare un nuovo caso, con nuovi interpreti (tra cui John Cho, Brianna Hildebrand, Zuleikha Robinson e Li Jun Li). La serie è stata accolta positivamente dalla critica ed ha ricevuto il premio come miglior serie horror ai Saturn Awards.

Continuano gli scandali sessuali a Hollywood


Charlie Sheen sul set di “Lucas”

Per tutta la settimana siamo stati incalzati da quotidiane nuove dichiarazioni di molestie sessuali perpetrate da famosi attori hollywoodiani.
Kevin Spacey ha visto la sua decennale carriera distrutta in pochissimi giorni. Adesso sembra che si sia messo in cura da uno psicanalista. Oltre ad essere stato bannato dalla serie “House of Cards”, dove sembra che in qualche modo lo faranno morire e sua moglie (Robin Wright) diventerà protagonista ssoluta, ha dovuto subire l’affronto di venire cancellato da un film prossimo alla distribuzione, “All the Money in the World”, diretto da Ridley Scott, sul rapimento del nipote adolescente di Jean Paul Getty, quest’ultimo interpretato da Spacey che ora verrà sostituito da Christopher Plummer, in procinnto di rigirare tutte le scene dove compariva. Il film, del quale è già in circolazione il trailer che include Spacey, subirà solo un ritardo di pochi mesi.
Peggior sorte è quella capiata al film sulla vita dello scrittore omosessuale Al Gore, anch’esso quasi completamente terminato (con molte scene girate in Italia, dove Spacey riempiva le giornate libere in crociere gay) che Netflix ha completamente cancellato (ma speriamo in qualche ripensamento, sebbene qui Spacey fosse il protagonista assoluto, per cui rimpiazzarlo vuol dire rifare tutto da capo, doppiando le spese).

Le altre denunce che in qualche modo ci coinvolgono sono quella dell’attrice lesbica Portia De Rossi (sposata con Ellen De Generes) che ha scritto su Twitter: “La mia audizione finale per un film di Steven Segal ha avuto luogo nel suo ufficio. Mi ha detto quanto fosse importante avere una chimica anche fuori dallo schermo, mettendomi a sedere mentre si slacciava i pantaloni di pelle. Io sono corsa fuori ed ho chiamato la mia agente che, senza scomporsi, mi dice che non sapeva se fosse il mio tipo”. La De Rossi si è trovata questa settimana in compagnia di tante altre attrici denuncianti come Ashley Judd, Angelina Jolie, Lupita Nyong’o, Daryl Hannah, Rose McGowan, Lena Headey, e Rachel McAdams.

Assai più grave la denuncia subita dall’attore Charlie Sheen, quella di aver violentato Corey Haim sul set di “Lucas“. Eravamo nel 1986, Haim (morto nel 2010) era 13enne e Charlie 19enne. La denuncia viene ora fatta da un amico di Haim, l’attore Dominick Brascia, al quale Haim aveva confidato tutto. Nelle sue memorie Corey Feldman aveva scritto che Haim era stato sodomizzato sul set di “Lucas” ma non aveva fatto il nome di chi lo aveva penetrato. Sheen avrebbe detto ad Haim che era assolutamente normale nel mondo dello spettacolo avere rapporti tra giovani e uomini adulti, era quello che secondo lui tutti facevano. Dopo questo rapporto Sheen evitò completamente Haim, lasciandolo ancora più costernato. Quando Haim aveva 20 anni c’era stato una altro rapporto sessuale completo tra i due, con Sheen che però disse subito di non essere rimasto soddisfatto, chiudendo completamente la storia.
Sheen, che si è trovato sieropositivo all’HIV nel 2015, ha negato tutte le accuse.

Anche Jeffrey Tambor (etero), che sta vivendo un momento di grande notorietà per essere il protagonista principale della serie “Transparent” (interpreta il ruolo di un padre e marito che decide di cambiare sesso in età avanzata), è stato accustao di aver avuto comportamenti inappropriati cun una sua assistente. Amazon, che produce la serie Transparent, ha deciso di fare indagini nonostante che Tambor abbia negato tutto. Ricordiamo che il presidente di Amazon, Roy Price, ha rassegnato le dimissioni poche settimane fa dopo che era stato accusato di molestie dalla produttrice Isa Hackett.

George Takei, era il timoniere Sulu nella saga Star Trek, diventato beniamino del pubblico gay per il suo coming out pubblico nonchè per essere un mililitante per i diritti degli omosessuali, è stato accusato su Twitter dall’ex modello Scott Brunton di averlo aggredito sessualmente quando era 23enne. Racconta  che aveva confidato a Takei di essere stato abbandonato dal suo compagno e per questo si sentiva depresso. Per consolarlo Takei lo invitò a teatro e cena e poi a casa sua per un drink. “Dopo il primo drink arrivò il secondo e quindi mi stesi su un divanetto. Poi mi ricordo che Takei iniziò ad abbassarmi i pantaloni fino alle caviglie e poi le mutande ed io gli chiesi cosa stava facendo, gli dissi che non volevo fare sesso. Lui mi disse che voleva solo distrarmi. Mi sono rimesso i pantaloni e sono uscito, ero molto imbarazzato”. Takei ha riposto a queste accuse: “Sono scioccato da queste affermazioni. Gli atti non consensuali sono così antitetici ai miei valori – scrive Takei – che queste accuse personali sono davvero dolorose”


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