CGNEWS Nel weekend tre film imperdibili al festival Gender Bender di Bologna.

Renée Zellweger interpreta Judy Garland; Disponibile su Netflix il film doc “The Death and Life of Marsha P. Johnson”; ecc.

Nel weekend tre film imperdibili al festival Gender Bender di Bologna.

Sabato alle ore 22.00, al Cinema Lumiere, la versione originale con sottotitoli del film di Terence Davis “A Quiet Passion” sulla vita della poetessa bisessuale Emily Dickinson, interpretata dall’attrice dichiarata Cynthia Nixon (Miranda di Sex and the City). Il film racconta, tra dramma e inattesi momenti di humour, la vita interiore, le passioni, gli amori e le ossessioni della grande poetessa americana. Il film è stato definito “Un capolavoro assoluto e folgorante” dal The New Yorker.

Domenica alle ore 20.00, al Cinema Lumiere, in prima visione nazionale il film “Pushing Dead”  di Tom E. Brown. Racconta la storia di Dan (James Roday), squattrinato scrittore di San Francisco, sieropositivo da 22 anni, che per un disguido burocratico perde il diritto al sussidio per i farmaci che assume quotidianamente e si ritrova a fare i conti con le assurdità kafkiane del sistema sanitario americano. Nel film anche anche Danny Glover (Arma letale, Il colore viola) che interpreta il proprietario di un nightclub cacciato di casa dalla moglie. Il film ha vinto il Premio del pubblico al Frameline 2016.

Domenica ore 22.00, proiezione del film “England Is Mine” di Mark Gill, biografia non autorizzata del cantante degli Smith, Steven Patrick Morrissey, focalizzata sulla giovinezza di Steven prima che diventasse il leader della rock band The Smiths. Steven adora Oscar Wilde e i New York Dolls, vorrebbe scappare dalla sua famiglia irlandese e dall’ambiente soffocante della working class, e mentre è costretto a lavorare in un oscuro ufficio delle imposte sogna di sfondare nel mondo della musica. Un ritratto d’artista (e di un’epoca) tanto personale quanto affascinante, alleggerito qua e là da momenti di humour.

Renée Zellweger interpreta Judy Garland

Nel film “Judy” diretto da Rupert Goold e scritto da Tom Edge (The Crown) sulla vita della leggendaria Judy Garland, prima icona gay. Il film, che uscirà nel 2018, parte dai memorabili concerti del 1968 a Londra, per inoltrarsi nelle battaglie e nelle storie con musicisti e fans, della grande attrice-cantante, inserita all’ottavo posto della classifica delle più grandi star della storia del cinema dell’American film Institute. Ricordiamo che Judy Garland, madre di Liza Minnelli, lanciò, nel musical “Il Mago di Oz”, la canzone “Over the Rainbow”, diventata subito l’inno del movimento gay americano.

Jonathan Groff protagonista della serie Netflix “Mindhunter”

Disponibile su Netflix la serie “Mindhunter” con protagonista il nostro amatissimo Jonathan Groff, attore e cantante gay dichiarato, già visto ed apprezzato nella serie e nel film Looking oltre a Glee, The Normal Heart, ecc. In questa serie copre un ruolo totalmente etero lasciando la bandiera gay alla co-protagonista Anna Torv nel ruolo di Wendy Carr, personaggio basato sulla dottoressa Ann Wolbert Burgess, velatamente lesbica (in relazione con la più aperta Dr. Annaliese Stilman (Lena Olin), responsabile del dipartimento universitario dove lavora Wendy). La serie, basata sul libro “Mind Hunter: Inside FBI’s Elite Serial Crime Unit”, scritto da Mark Olshaker e John E. Douglas, racconta la nascita dei primi studi scientifici sul comportamento dei serial killer. La serie è stata rinnovata per una seconda stagione ancora prima del suo debutto, sicuri del suo positivo impatto sul pubblico.

Ritorna Dynasty, questa volta molto gay fin dall’inizio. Su Netflix

Remake di una delle soap opera televisive più acclamate negli anni ’80, sviluppata da Josh Schwartz, Stephanie Savage e Sallie Patrick con uno spirito decisamante più ironico. La serie è messa in onda negli USA dal canale The CW e distribuita il giorno dopo da netflix in mezzo mondo. La storia è sempre quella della ricca famiglia Carrington e l’inizio è quasi tutto basato sulla rivalità tra la figlia Fallon e la nuova moglie del padre, Cristal Flores, che le ruba l’incarico direttivo nella società. Sammy Jo (un sempre bellissimo Rafael de la Fuente, era Ricardo Canto in “When We Rise” e l’amante gay di “Empire”) è il nipote gay di Cristal, che, guarda caso, inizia subito una relazione con Steven Carrington, fratello gay di Fallon (dopo l’incontro di una notte che vede Sam auto-remunerarsi per la prestazione sottraendo del denaro dalla giacca di Steven)

Un doppio James Franco nella serie “The Deuce”

Su Sky Atlantic è partita (ogni martedì sera) l’attesissima serie “The Deuce” con James Franco nel doppio ruolo dei fratelli Vincent Martino e Frankie Martino. La serie, creata da David Simon e George Pelecanos per HBO, è ambientata a New York tra gli anni settanta e gli anni ottanta, e racconta della legalizzazione dell’industria pornografica e della sua successiva diffusione in un periodo storico in cui l’HIV si sta rapidamente diffondendo e il traffico di cocaina genera continue ondate di violenza. Tra i protagonisti principali troviamo Paul Hendrickson, interpretato da Chris Coy, un barista che decide di seguire le sue ambizioni personali nell’emergente comunità LGBT. La serie sta ottenendo ottimi giudizi dalla critica: sull’aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes registra un indice di gradimento del 97% con un voto medio di 8.58 su 10 basato su 33 recensioni. Su Metacritic, invece ha ottenuto un punteggio di 85 su 100 basato su 29 recensioni.

Il primo personaggio gay su Disney Channel

Ha riempito le pagine di vari media l’apparire della prima storia gay nella serie per bambini “Andi Mack” di Disney Channel: il miglior amico di Andi, Cyrus, un personaggio chiave dello spettacolo, si rende conto di essere gay. Prova infatti dei sentimenti per Jonah e comincia a indagare su se stesso. Disney Channel ha voluto subito precisare che “non è la prima volta che un personaggio LGBT viene descritto in una serie Disney. Un episodio del 2013 di ‘Good Luck Charlie’ ha introdotto brevemente gli spettatori a una coppia lesbica il cui figlio si è unito alla figlia più giovane dei Duncans”. Precisando inoltre che “abbiamo grande cura nel garantire che la serie sia appropriata per il pubblico e inviare un messaggio potente sull’inclusione e sul rispetto dell’umanità”. In ogni caso, la produzione ha lavorato coi guanti di velluto, consultando prima esperti di sviluppo dei bambini e mostrando in anteprima la serie alle organizzazioni che si occupano della tutela delle famiglie, che l’hanno tranquillamente promossa (non vogliamo pensare a cosa sarebbe accaduto in Italia). La serie viene trasmessa in italiano dal 25 settembre 2017 sul canale Disney Channel.

Disponibile su Netflix il film doc “The Death and Life of Marsha P. Johnson”

Il film è un accurato ritratto di Marsha P. Johnson, militante gay statunitense, autodefinitosi Drag queen, ritenuto una delle presenze più rilevanti nei moti di Stonewell nel 1969. Membro fondatore del ‘Gay Liberation Front‘, Johnson ha fondato l’organizzazione per la non conformità di genere per gay e trans, “S.T.A.R.” (Street Transvestite Action Revolutionaries) insieme all’amica Sylvia Rivera. Il film ci mostra dei filmati mai visti finora, gettando una nuova luce sulla morte ingiusta ed irrisolta di Marsha. Ai nostri giorni vediamo l’avvocato Victoria Cruz impegnato per far riaprire il caso. Una potente lezione di storia su una delle figure più iconiche del movimento LGBT

Appena uscito negli USA il film doc “George Michael: Freedom” sulla vita del grande cantante gay

Il film, diretto da David Austin, ricco di filmati girati dallo stesso Michael (che figura anche come co-regista), racconta la sua vita, i suoi amori, la sua musica, e tutto quello che per lui era importante. Ci sono molte testimonianze dirette di personaggi come Elton John che parlano dell’eredità di Michael, di come sia diventato un’icona LGBT. Ricordiamo che George Michael ha venduto circa 100 milioni di dischi, risultando uno degli artisti musicali britannici di maggior successo, sia nella madrepatria che all’estero. Negli Stati Uniti è seguito da oltre un milione di fans.

Su Netflix il bel documentario sulla vita di Lady Gaga

S’intitola “Gaga: Five Foot Two” il personalissimo e intimissimo doc sulla vita e sul lavoro della cantante bisessuale lady Gaga. Il film entra nei backstage degli spettacoli di Gaga degli ultimi anni, nei momenti di preparazione dell’album “Joanne” e dell’esibizione al Super Bowl, ma anche nell’intimità della sua vita privata, dei suoi problemi di salute, e della rottura col fidanzato Taylor Kinney. Il messaggio è che Lady Gaga, che alcuni danno per superata, dimostra di essere solo all’inizio della sua carriera (e vita)

NBC ha messo in produzione il primo film ideato da Ellen De Generes

Too Close to Home” è una commedia, progettata dall’icona lesbica Ellen De Generes, che racconta la storia di due sorelle, una delle quali ha lavorato duramente nella sua vita, mentre l’altra si è dimostrata sempre assai pigra, alle quali capita di vincere la lotteria. Primo incontro del mito Ellen De Generes, famosa conduttrice televisiva, col cinema


Condividi

Commenta


Effettua il login o registrati

Per poter completare l'azione devi essere un utente registrato.