Gilbert & George, all’anagrafe Gilbert Prousch e George Passmore, sono due artisti omosessuali contemporanei, che dal 1968 vivono e lavorano insieme a Londra. La loro arte, assolutamente anticonvenzionale sia nella forma che nei contenuti, ha saputo imporsi in tutto il mondo, diventando punto di riferimento per tutti coloro che rifuggono dall’arte elitaria, quella che solo pochi possono comprendere. Chiamano la loro casa “Arte per Tutti” e si definiscono “sculture viventi”, il loro obiettivo è quello di essere altamente comunicativi, superando i tradizionali steccati tra arte e vita, portando in primo piano la condizione umana, con le paure, le ossessioni e le emozioni che sono di tutti. Per fare questo utilizzano in primis il loro stesso vissuto, le loro esperienze, la loro sessualità. Affermano che “Essere sculture viventi è la nostra linfa, il nostro destino, la nostra avventura, il nostro disastro, nostra vita e nostra luce“. Le loro opere sono sempre firmate con “Gilbert & George”, manifestando un’unione personale che supera il concetto di individualità. Le loro prime opere sono performance agite dai loro corpi, spesso nudi, spesso in congiunzioni sessuali. Anche i primi ‘quadri’ su carta sono rappresentazioni di loro stessi a grandezza naturale, sempre altamente comunicativi, dal forte aspetto narrativo. In seguito utilizzano la fotografia in modo assolutamente originale “esplorando noi stessi, esplorando il lato oscuro, ubriacandoci, andando in giro, tutti elementi distruttivi…“. Dopo gli anni ’80, quindi dopo la realizzazione di questo loro unico film, dedicheranno gran parte delle loro opere al tema dell’Aids ed alla strage, da questa compiuta, di tanti loro amici.
La 11ma Festa del Cinema di Roma presenta oggi la loro unica opera cinematografica, “The World of Gilbert&George”, datata 1981, completamente restaurata dalla Cineteca Nazionale di Bologna. Gli autori Gilbert & George presenteranno il film ed incontreranno il pubblico. Un’opera realizzata in stile di arte povera, avanguardista, che ha segnato l’inizio di un “rivoluzionario linguaggio: tra le geometrie dell’Union Jack, i colori dei fiori, i cieli di Londra, le architetture vittoriane, le emozioni eccessive, i ragazzi di strada, i barboni, i corpi, e i gesti, esplode un inno d’amore per la città come condizione umana. Pellicola persa ed ora ritrovata è l’opera seminale che precede di dieci anni l’esplosione della giovane arte britannica e la trasformazione di Londra nel centro della cultura visiva contemporanea”.
Il programma delle proiezioni alla Festa del Cinema:
– Lunedì 17 ottobre ore 19:30 MAXXI: proiezione The World of Gilbert&George
– Martedì 18 ottobre ore 16 Sala Petrassi (ingresso libero): incontro con Gilbert&George e a seguire proiezione The World of Gilbert&George
– 18 ottobre ore 21 Casa del Cinema: Gilbert&George introducono Shaolin Martial Arts di Chang Cheh
