INCASSI DEI FILM GAY NEL 2012

Vedi i principali eventi del cinema lgbt occorsi nel 2012

La crisi ha colpito anche il cinema, che ogni anno perde spettatori e incassi. Le cause sono note, anzitutto la minore disponibilità economica delle famiglie, le pay-tv con canali dedicati ai film, e la crescente pratica della pirateria sul web, a volte resa necessaria dal pochissimo tempo di stazionamento dei film nelle prime visioni e dai lunghi mesi di attesa perchè il prodotto esca in dvd (quando esce). Adesso sta cercando di partire su internet il download e lo streaming legale di film, ma per ora con scarso successo, sia per la ristretta disponibilità di titoli in prima visione, sia perchè il pubblico del web fatica ad adattarsi a degli orari precisi di programmazione. Tra i titoli di nostro interesse in questo settore abbiamo avuto la possibilità di vedere il tanto atteso “Kaboom” di Greg Araki, Queer Palm al Festival di Cannes 2010, programmato dal sito OwnAir.it nei titoli di lancio della piattaforma nel mese di gennaio 2012.

Il film con protagonisti gay di maggior successo del 2012 è stato sicuramente “J. Edgar” di Clint Eastwood, con Leonardo Di Caprio nel suo secondo ruolo gay (dopo “Poeti dall’inferno“), film arrivato secondo al box office e con un incasso totale di circa 6 milioni di euro, incasso che lo inserisce solo al 27mo posto nella classifica generale del 2012.

Il secondo titolo della nostra classifica è “Magic Mike“, che incassa circa 4 milioni, facendo la felicità della Lucky Red di Andrea Occhipinti, unico manager della distribuzione italiana ad essere gay dichiarato, che quest’anno ha festeggiato i 25 anni di attività. Il film non è strettamente gay (nel film solo l’attore gay Matt Bomer ha un ruolo bisex) ma per il tema e l’esibizione di star maschili ha goduto di una pubblicità particolarmente mirata sul pubblico gay, cosa inusuale nella nostra distribuzione, che solitamente tende a nascondere, anzichè mostrare, i riferimenti lgbt presenti nei film. “Magic Mike” è arrivato al 40mo posto del box office generale 2012, ed è l’unico titolo di questa classifica ad essere arrival primo al box office settimanale..

Al terzo posto troviamo “Magnifica presenza” di Ferzan Ozpetek con circa 3,2 milioni d’incasso (43mo posto al B.O. generale) che purtroppo non raggiunge l’incasso record di “Mine vaganti”, 8,4 milioni, pagando la scelta di fare un film più autoriale e meno commerciale. Nel film, pur essendoci un protagonista gay, interpretato da un sempre ottimo Elio Germano, la tematica gay risulta secondaria (solo un fuggevole bacio e la breve apparizione di Platinette) rispetto ad una tematica incentrata su una compagnia teatrale vittima del fascismo. Il pubblico gay si attendeva probabilmente qualcosa di più e forse rimarrà ancora più deluso dal prossimo film di Ozpetek, “Allacciate le cinture di sicurezza“, che lui stesso definisce “il mio primo film sull’amore tra uomo e donna“.

Il 2012 è stato per il cinema gay italiano un anno di svolta. Per la prima volta abbiamo avuto ben dieci titoli con forte tematica lgbt ad essere distribuiti nelle sale (evidenziati in rosa sulla tabella). Alcuni titoli, come “Good as you“, “Il richiamo” e “Come non detto“, avevano storie completamente gay o lesbo, e quindi facevano affidamento soprattutto sul pubblico omosessuale, che invece sembra averli completamente ignorati. Nessuno di questi titoli supera il mezzo milione d’incasso, raggiunto solo da “Un giorno questo dolore ti sarà utile” di Roberto Faenza, grazie anche al buon successo del libro da cui è tratto. “Come non detto” raggiunge quasi i 250 mila euro d’incasso, e l’ottavo posto nel box office, ma tutti gli altri sono stati dei veri e propri flop. “Ci vediamo a casa” del regista affermato Maurizio Ponzi, a noi molto vicino, arriva solo al 31mo posto del box office, e sparisce in pochi giorni. Lo stesso succede per “Il richiamo” di Stefano Pasetto, interessante storia di una relazione lesbo, che raggiunge appena 114 mila euro, e “Good as you” che non arriva nemmeno ai 100 mila euro.

Questo disastro al botteghino dei film gay ha indotto la distribuzione del film “Outing, fidanzati per sbaglio” di Matteo Vicino, a spostarne l’uscita nella primavera del 2013, e speriamo che non succeda lo stesso per “Più buio di mezzanotte non può fare” di Sebastiano Riso, storia di un gruppo di “diversi”, omosessuali, trans e una ragazza cacciata di casa perché incinta, che si ritrovano a vivere insieme e ad affrontare alcune scelte.

La palma come distributore più gay-friendly, va quest’anno alla Bim di Valerio De Paolis che è presente in questa classifica con 5 titoli, tutti stranieri, seguita a parimerito dalla Lucky Red e dalla grossa 01 Distribution, con tre titoli ciascuno, stranieri quelli della Lucky e italiani quelli di 01.

CLASSIFICA INCASSI DEI FILM CON RIFERIMENTI LGBT USCITI NEL 2012
– la POSIZIONE BOX OFF è quella massima raggiunta dal film, solitamente nel primo weekend di uscita
– le righe a sfondo rosa sono i titoli italiani