"The New Normal" una nuova sit-com tutta gay

creata dall’indomito autore gay dichiarato Ryan Murphy che può vantare ben tre show in produzione contemporanea

La NBC, uno dei più importanti network televisivi statunitense, crede moltissimo nella sua nuova produzione seriale dal titolo “The New Normal” (che verrà trasmessa negli USA dal prossimo 10 settembre), se ha scelto di mostrare il trailer completo della serie durante le trasmissioni in diretta delle più importanti gare olimpiche di Londra 2012. La serie è stata creata dall’instancabile e dichiarato Ryan Murphy, che ne è anche produttore esecutivo insieme all’altrettanto dichiarata Allison ‘Ali’ Adler. Murphy è anche il creatore di “Glee” e di “American Horror Story“, serie entrambe in pieno svolgimento e con un ottimo successo sia di critica che di pubblico: la prima con 78% di voto Metascore (media di 16 critici) e un 7,0/10 di gradimento del pubblico e la seconda con un 62% di voto Metascore (media di 30 critici) e una media di 7,7/10 di gradimento del pubblico.
La serie “American Horror Story” ha la particolarità di rinnovarsi praticamente ad ogni stagione (la prossima è la seconda) in quanto cambiano sia i protagonisti principali che trame e tematiche, naturalmente sempre collegate al genere horror. La seconda stagione sarà dedicata al tema della sanità mentale e della lotta contro gli orrori della vita, con una storia che inizia e si concude con la stagione. Al titolo è stato aggiunta la parola Asylum che descrive il manicomio ma ha anche il significato di un luogo di rifugio per i non amati e gli indesiderati.

Ricordiamo che Murphy ha debuttato anche come regista col film “Correndo con le forbici in mano“, quasi un’autobiografia gay, seguito poi dal deludente “Mangia Prega Ama” (voto metascore 50% e pubblico 4,7/10), che, guarda caso, non aveva alcun riferimento gay. A noi ricorda un po’ quanto successo al nostro Ozpetek col film “Un giorno perfetto“, quasi un flop, seguito poi da “Mine vaganti“, film completamente gay che ha rimesso Ozpetek sugli altari.

Adesso Ryan Murphy si è lanciato, con “The New Normal“, in una serie tv che affronta tutte le tematiche più attuali del mondo lgbt, con al centro il matrimonio e la famiglia gay. Ancora più gay delle famose serie Will & Grace, che aveva una protagonista etero, e di Modern Family, che è gay solo per un terzo. Ricordiamo che Will & Grace è da tutti ricordata come la serie che ha sdoganato definitivamente l’omosessualità, sia in tv che in gran parte della società americana, mentre “Modern Family” può vantarsi di essere entrata in punta di lancia nel dibattito attualmente in corso sull’equiparazione di famiglia e adozioni gay.

The New Normal” promette di fare ancora di più. L’hanno intuito anche i conservatori che già la stanno boicottando, come il gruppo anti-gay One Million Moms che ne chiede la sospensione temendo uno svilimento della famiglia tradizionale. Il gruppo si vanta già del successo ottenuto nella battaglia contro la serie “The Playboy Club“, sospesa dopo il terzo episodio. Sul suo sito, dopo le solite reprimende sul contro natura e la sacralità della famiglia etero, è presente un messaggio di protesta che si può inviare con un click all’indirizzo della NBC per inibire la trasmissione dello show. Altri stanno invece mandando alla NBC migliaia di lettere di incoraggiamento.

La serie “The New Normal” racconta le vicissitudini di Bryan e David (Andrew Rannells e Justin Bartha), una coppia gay benestante di Beverly Hills che sta cercando una madre surrogata per avere un figlio. La trovano in Goldie (Georgia King), una cameriera del Midwest che ha già una splendida bambina di otto anni. Murphy ha dichiarato che il personaggio interpretato da Rannels è quasi completamente basato sulla sua esperienza e sul suo desiderio di diventare padre.

Murphy ha detto, quasi rispondendo alle critiche degli omofobi, che nella serie sarà presente anche un personaggio che li rappresenta, la nonna interpretata da Ellen Barkin: “Il loro punto di vista in effetti, è riportato con sensibilità e sincerità da Ms. Barkin. Sicuramente se la vedessero, la apprezzerebbero. Tutti abbiamo una come Ellen in famiglia, è il tipico personaggio controverso. Un po’ mi ricorda mia nonna durante il ringraziamento che diceva cose da lasciarti a bocca aperta.” La cosa che comunque non piace a Murphy è che si facciano delle critiche ad opere che non si sono ancora viste, dice infatti: “Ovviamente ci sono già passato e non mi sorprende come cosa. Penso che tutti abbiano il diritto di protestare, mi ha sempre incuriosito il fatto che succeda solo prima di vedere qualcosa. Se chi si affretta a giudicare vedesse lo show, penso davvero che se ne innamorerebbe e per la prima volta si sentirebbe rappresentato.”

Il presidente della GLAAD (Gay and Lesbian Alliance Against Defamation) ha condannato le iniziative del gruppo omofobo “One Million Moms” dicendo: “Questa ‘Associazione delle Famiglie Americane’, che in realtà è lontanissima dal significato del nome che porta, sta sollevando controversie dove proprio non ce ne sono. Considerando il successo di show come Glee e Modern family appare chiaro che oggi gli americani non fanno più distinzione tra protagonisti etero o gay degli spettacoli TV. Oggi viviamo in una cultura dove le persone gay non sono solo una normale parte della nostra società ma sono anche personaggi di programmi tv applauditi sia dalla critica che dal pubblico.”

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