"All Stars" la nuova serie su Italia 1

Dal 21 settembre in prima serata una sit-com ambiziosa, con un ottimo cast che comprende Diego Abatantuono nel suo secondo ruolo gay cinematografico

“All Stars” è una sit-com italiana, prodotta da R.T.I. in collaborazione con la Colorado Film, in onda su Italia 1 dal 21 settembre 2010 in prima serata, composta da 25 episodi di 25 minuti ciascuno. La serie, secondo il regista Massimo Martelli, “aspira ad essere qualcosa di più, è un prodotto anomalo, che esce dal canone del facile, con continue sorprese.”
E’ ricavata da un format olandese, depurato da alcune situazioni spinte (come quella di un marito che s’innamora della madre della moglie), ma che affronta diverse interessanti tematiche, tra le quali anche l’omosessualità scoperta in età matura.
Diego Abatantuono, che interpreta l’avvocato 40enne che si scopre gay negli spogliatoi della squadra di calcetto, ha dichiarato che: “fare in Italia un format così è un bell’azzardo, per gli olandesi era morigerato, ma da noi c’è il Vaticano”.

La storia racconta di un gruppo di amici con la passione del calcio che si ritrovano dopo il lavoro per giocare insieme, proprio come accadeva tempo prima. Decidono poi di iscriversi ad un campionato di calcetto, facendo di tutto per vincerlo. Peccato che la loro squadra non valga granchè e dovranno affrontare varie vicissitudini per restare in gara.
I protagonisti sono ormai quasi tutti sposati, o separati, o ancora single che vivono coi genitori e grazie a questi incontri sportivi ritrovano un’isola felice in cui stare bene insieme. Tra questi abbiamo Antonio Cornacchione, il presidente e sponsor della squadra con la sua Biagetti Calcestruzzi e figli, un imprenditore mosso solo dal suo tornaconto, che vende le partite (emblematico dell’Italia contemporanea — dice il comico — sono il disturbatore del gruppo, mi amano e mi odiano, farebbero volentieri a meno di me, come gli italiani con Berlusconi. È una fiction corale, anticonvenzionale).
Fabio De Luigi, con moglie incinta (la nostra amatissima Ambra Angiolini) è un collaudatore di videogame immaturo, donnaiolo, che tradisce spesso e volentieri la moglie (con la babysitter, mentre nel format olandese era la madre della moglie). E’ la punta di diamante della squadra, squadra comunque debole tanto da venire sconfitta persino da squadre di down o di donne.
Ugo Conti è l’arbitro di tutte le partite, una personaggio alla Monty Python che nella vita è un precario, prima cassaintegrato, poi licenziato, incattivito dalla vita, ma sotto sotto un buono.

Diego Abatantuono, come dicevamo, è avvocato e capitano della squadra, figlio di un allenatore. Per il suo ruolo dovrebbe rappresentare i valori tradizionali del mondo del calcio, amatoriale o professionale che sia, tra i quali mascolinità ed eterosessualità. Sarà invece lui stesso ad entare in crisi, scoprendo poco alla volta, proprio negli spogliatoi e durante le partite con gli amici, la sua attrazione verso gli uomini (si vedrà anche un bacio con De Luigi che naturalmente non ricambierà i suoi sentimenti). Abatantuono, che aveva già rivestito un ruolo gay nell’ottimo film “I figli di Annibale“, si è dichiarato entusiasta di questo personaggio che, ha detto, “darà lustro e spessore alle tematiche gay sul piccolo schermo”.

Carlo Gorla, il responsabile per le produzioni della Direzione Sit-com di Fatma Ruffini, intervistato da Tv Blog, ha così commentato la nuova fiction: “È più di una Sit Com, è un telefilm, potremmo dire una sit com di nuova generazione. ‘All Stars’ racconta qualcosa di più degli altri, ha l’ambizione di essere più narrativa. La sfida vera sarà far capire al pubblico che questo prodotto non vuole solo far ridere ma anche raccontare, far riflettere con il sorriso sulle labbra“.

Ogni puntata, costata circa 250 mila euro, oltre che ad una partita di calcetto (con diverse squadre, tra cui donne e Down), ospiterà un personaggio d’eccezione (tra i quali anche un vero giocatore, Billy Costacurta) che andrà ad arrichire il ricco cast della serie, che si presenta così più vicina ad un prodotto cinematografico che ad una serie tv, come ha dichiarato lo stesso Abatantuono, dicendo che: “le storie raccontate ricordano lo spirito di Mediterraneo o Marrakech Express“.

Una scena della serie “All Stars” con Diego Abatantuono, Fabio De Luigi e Ambra Angiolini

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