27° Torino Film Festival

Anche a Torino, nella prima edizione diretta dal regista Gianni Amelio, il cinema LGBT è protagonista con quattro titoli in concorso.

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Parte domani (dal 13 al 21 novembre) la 27ma edizione del Torino Film Festival, diretto quest’anno per la prima volta dal regista, nostro beniamino, Gianni Amelio. Il Festiva torinese è da sempre una rassegna incentrata sul cinema giovane (mette in concorso solo opere prime, seconde o terze), alla scoperta di talenti innovativi che esprimano le migliori tendenze del cinema indipendente internazionale. Nel corso degli anni sono stati premiati ai loro inizi autori come Tsai Ming-liang, David Gordon Green, Chen Kaige, Lisandro Alonso. Un cinema “del futuro”, rappresentativo di generi, linguaggi e tendenze.”

Mentre già si parla delle probabili candidature (e vittorie) agli Oscar 2010 del film gay “A Single Man” di Tom Ford, vincitore morale dell’ultima Mostra veneziana dove ha comunque portato a casa la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile (Colin Firth) e il Queer Lion, e dopo il trionfo al Festival del Cinema Internazionale di Roma del film gay “Brotherhood” che ha vinto il Marc’Aurelio d’Oro, anche il Film Festival di Torino ci regala quest’anno ben quattro titoli (su un totale di 16) con riferimenti lgbt nel suo concorso principale.

Tra questi a forte tematica gay c’è “Le Roi De l’Évasion” di Alain Guiraudie, già visto e apprezzato alla Quinzaine di Cannes 2009, storia di un omosessuale maturo che salva una fanciulla da un’aggressione e poi se ne innamora. Il regista, gay dichiarato, ha detto che “c’è una domanda fondamentale alla base del film: puoi dimenticare ciò che sei veramente? L’idea di cambiare la mia natura mi ha ossessionato per tutta la vita: uscire con una ragazza, andare a vivere insieme, come tutti gli altri uomini. È facile non sopportare più la propria esistenza quando si vive ai margini della società”.

Altro film in concorso è l’italiano “La Bocca del Lupo” di Pietro Marcello che racconta l’intensa storia d’amore tra Enzo e il travestito Mary, conosciutisi dietro le sbarre e che sognano da sempre una casetta in campagna sopra la città di Genova e il suo mare. Poi abbiamo l’italo-tedesco “Chi l’ha visto?” di Claudia Rorarius, curioso e originale ‘on the road’ di un giovane gay cresciuto a Berlino con la madre che si mette in viaggio verso Roma alla ricerca del padre che non ha mai conosciuto. Infine qualche riferimento ad una sorta di immaginario lgbt vecchio stampo lo troviamo anche nell’altro film italiano, “Santina” di Gioberto Pignatelli, ispirato a un capitolo de “La Storia” di Elsa Morante, con protagonista maschile un giovane protettore che ha passato l’adolescenza in collegio dove ha avuto un’esperienza omo fugace e violenta. Un personaggio cripto-gay lo troviamo anche nel bellissimo “Nord” di Rune Denstad Langlo visto alla Berlinale 2009.

Nelle altre sezioni segnaliamo l’attesissimo ultimo film del regista gay Francois Ozon che presenta nella sezione Festa Mobile “Le Refuge”, un’indagine sulla gravidanza che mette al centro il rapporto ambiguo tra la protagonista gravida e l’amico gay del suo compagno defunto. Nella sezione Onde troviamo l’intrigante “Saturn Returns” dell’israeliano Lior Shamriz che affronta il tema del multiculturalismo in una capitale occidentale (Berlino) attraverso l’incontro della giovane americana, ricca e punk, Lucy, con Galia, una ragazza israeliana da poco trasferitasi in Germania.

Un altro momento per noi molto interessante di questo Festival è senz’altro la retrospettiva dedicata al regista Nagisa Oshima, un maestro del cinema nipponico che ci ha regalato capolavori come “Furyo” e “Tabù”, film centrati sulle nostre tematiche. Troviamo due film con personaggi e riferimenti gay anche nella sezione “RAPPORTO CONFIDENZIALE” dedicata al regista danese Nicolas Winding Refn, “Valhalla Rising” e “Bronson”.

TUTTI I FILM DEL CONCORSO INTERNAZIONALE

ADÁS – TRANSMISSION di Roland Vranik (Ungheria, 2009, 35mm, 95’)
BASECO BAKAL BOYS di Ralston Jover (Filippine 2009, Betacam, 93’)
LA BOCCA DEL LUPO di Pietro Marcello (Italia, 2009, DigiBeta, 67’)
CHI L’HA VISTO di Claudia Rorarius (Germania, 2009, 35mm, 88’)
CRACKIE di Sherry White (Canada, 2009, 35mm, 94’)
GET LOW di Aaron Schneider (USA, 2009, HD, 101’)
GUY AND MADELINE ON A PARK BENCH di Damien Chazelle (USA, 2009, HD, 82’)
MEDALIA DE ONOARE – MEDAL OF HONOR di Calin Netzer (Romania, 2009, 35mm, 105’)
LA NANA – THE MAID di Sebastián Silva (Cile, 2008, HD, 94’)
NORD di Rune Denstad Langlo (Norvegia, 2009, 35mm, 78’)
LE ROI DE L’ÉVASION di Alain Guiraudie (Francia, 2009, 35mm, 97’)
SANTINA di Gioberto Pignatelli (Italia, 2009, DigiBeta, 78’)
TORSO di Yamazaki Yutaka (Giappone, 2009, 35mm, 104’)
VAN DIEMEN’S LAND di Jonathan auf der Heide (Australia, 2009, 35mm, 104’)
YOU WONT MISS ME di Ry Russo-Young (USA, 2009, HD, 81’)
ZHA LAI NUO ER – JALAINUR di Zhao Ye (Cina, 2008, HD, 92’)

I PRINCIPALI FILM CON RIFERIMENTI LGBT

TORINO 27: CONCORSO INTERNAZIONALE LUNGOMETRAGGI
 
 

Roi de l’évasion, Le di Alain Guiraudie

tendenza: GGG
nazione: Francia
anno: 2009
La monotona routine quotidiana di Armand, un quarantatreenne venditore di macchinari agricoli, è rivoluzionata dall?incontro con Curly, un?adolescente che l?uomo salva una notte da quattro balordi. Stanco di insoddisfacenti rapporti omosessuali consumati in clandestinità, Armand inaspettatamente si innamora della ragazza. Scontrandosi con l?incomprensione della comunità locale e decisi a vivere fino in fondo la nuova storia d?amore, i due si convincono che la fuga è la soluzione migliore. Ma per Armand forse si è trattato solo di un abbaglio.«C?è una domanda fondamentale alla base del film: puoi dimenticare ciò che sei veramente? L?idea di cambiare la mia natura mi ha ossessionato per tutta la vita: uscire con una ragazza, andare a vivere insieme, come tutti gli altri uomini. È facile non sopportare più la propria esistenza quando si vive ai margini della società… Rinunciare ai propri sogni, mettersi in riga e non sentirsi più così soli. È questa la grande tentazione di Armand: adeguarsi al modello dominante. D?altronde se tutti lo fanno, non dev?essere così male». (TFF)

Cinema Ambrosio
Sala 1, 16 Novembre, ore 22:15
Sala 1, 17 Novembre, ore 11:45
Sala 3, 18 Novembre, ore 09:45


TORINO 27: CONCORSO INTERNAZIONALE LUNGOMETRAGGI
 
 

Chi l’ha visto? di Claudia Rorarius

tendenza: GGG
nazione: Germania / Italia
anno: 2009
Gianni Meurer è un giovane gay, un attore alle prime armi, metà tedesco e metà italiano, cresciuto in Germania con la madre, che raggiunta l’età di 25 anni, decide di andare alla ricerca del suo vero padre italiano. Parte così da Berlino per raggiungere Roma, confidando nell’aiuto delle tante notizie che gli sono state date sul suo genitore italiano. In mano ha solo alcune lettere e fotografie, che mostra a tutti quelli che incontra durante il viaggio, tra cui Paul, un musicista spiantato come lui. A un certo punto si convince che l’unica possibilità sia quella di partecipare alla trasmissione televisiva Chi l?ha visto?…
Cinema Ambrosio
Sala 1, 17 Novembre, ore 17:45
Sala 1, 18 Novembre, ore 09:30
Sala 3, 20 Novembre, ore 09:45

TORINO 27: CONCORSO INTERNAZIONALE LUNGOMETRAGGI
 
 

Bocca del Lupo, La di Pietro Marcello

tendenza: TTT
nazione: Italia
anno: 2009
A metà tra documentario e poema visivo, la storia d?amore tra Enzo, immigrato da giovane a Genova, e il travestito Mary, che Enzo conosce in carcere. Il rapporto tra due outsider vive sullo sfondo di una città-fantasma di reietti, il cui passato emerge attraverso rari filmati d?archivio. Il titolo allude a un celebre romanzo ottocentesco di Remigio Zena, ambientato nei vicoli genovesi.Un uomo torna a casa, dopo una lunga assenza. Scende al volo da un treno in una livida città portuale. L’attraversa cercando i luoghi di un tempo, ormai in dismissione, che affiorano alla memoria nel loro antico splendore. Nella piccola dimora nel ghetto della città vecchia, l’aspetta da anni una cena fredda e la compagna di una vita. Mary in strada ed Enzo in carcere si sono aspettati e voluti sin dal tempo del loro incontro dietro le sbarre, quando ancora si mandavano messaggi muti, registrati su cassette nascoste. Una casetta in campagna sopra la città e il suo mare, questo è il loro sogno, lontano dal tempo presente, sospeso in un altro tempo di semplice felicità. Ora e ancora, condividono il loro destino furtivo con i compagni degli abissi nel dedalo di Croce Bianca, Madre di Dio, Sottoripa? nomi antichi di un posto non ancora moderno dove il Novecento s’è incagliato come una nave senza ancora.
Cinema Massimo
Sala 1, 16 Novembre, ore 20:00
Sala 2, 17 Novembre, ore 11:15
Sala 3, 18 Novembre, ore 09:15

TORINO 27: CONCORSO INTERNAZIONALE LUNGOMETRAGGI
 
 

Santina di Gioberto Pignatelli

tendenza: QQ
nazione: Italia
anno: 2009
Roma, dopoguerra. Nello D’Angeli è il protettore di Santina, prostituta di mezza età, che porta sul corpo i segni di una vita difficile. Nello che ha passato l’adolescenza in collegio dove ha avuto un’esperienza omo fugace e violenta, ora evita la compagnia di donne della sua età e si rifugia nel controverso rapporto con Santina, che sfrutta, ma allo stesso tempo arriva persino ad amare, fino a quando, in preda alla follia, non la uccide. Dopo qualche tempo giunge a Roma Davide Segre, giovane borghese ebreo scampato alla guerra, e si trova a occupare la misera stanza della povera prostituta morta, sua vecchia conoscenza. «Si dovrebbe concepire il film come ambientato in nessun luogo. Si dovrebbe immaginare che i suoi protagonisti, Davide, Nello e la stessa Santina, percorrano fisicamente i pochi fogli del romanzo da cui provengono, in un tempo inverosimile che è quello degli occhi che scorrono sulle righe di parole stampate. In questa maniera andarli a sorprendere, rinchiusi in un angolo buio della Storia, prigionieri di un solo circoscritto capitolo, che si apre come una finestra e subito si chiude, come nulla fosse accaduto, senza lasciare tracce, senza riporti».
Cinema Massimo
Sala 1, 20 Novembre, ore 17:45
Sala 1, 21 Novembre, ore 09:30
Sala 2, 21 Novembre, ore 20:30

FESTA MOBILE / FIGURE NEL PAESAGGIO
 
 

Refuge, Le di Francois Ozon

tendenza: GG
nazione: Francia
anno: 2009
In un lussuoso appartamento parigino, Mousse e Louis conducono un?esistenza segnata dalla dipendenza dalle droghe, nonostante l?amore che li unisce. Una mattina, mentre Mousse è incosciente, il ragazzo muore per overdose; quando scopre di essere incinta, la ragazza si rifugia in una casa sul mare, dove porta avanti la gravidanza come ultimo legame che le rimane con il fidanzato. Il suo isolamento è interrotto dall?arrivo di Paul, fratello omosessuale di Louis, a cui Mousse si affida, scoprendosi non ancora pronta per essere madre. Paul prende alla leggera la rudezza di Mousse, cerca di rendersi utile e riesce ad ingraziarsi la sua simpatia al punto da far nascere un sentimento di gelosia quando lui inizia una storia d’amore con l’uomo che aiuta Mousse nei lavori pesanti…«Un anno fa, una mia amica attrice mi ha telefonato per darmi la bella notizia che aspettava un bambino. Due giorni dopo, l?ho chiamata per proporle di fare un film sulla sua maternità. All?inizio era entusiasta, ma una settimana dopo si è tirata indietro. Deluso, stavo per abbandonare il progetto, quando la mia direttrice casting mi ha detto che Isabel Carré era incinta. Subito mi è ritornato l?entusiasmo. Per anni avevo sognato di fare un film con un?attrice incinta. Ho spesso indagato il tema della maternità, ma non mi sono mai soffermato sulla gravidanza». (François Ozon)
Cinema Ambrosio
Sala 1, 14 Novembre, ore 20:00
Sala 1, 15 Novembre, ore 14:00
Sala 2, 16 Novembre, ore 20:15

ONDE
 
 

Saturn Returns di Lior Shamriz

tendenza: LLL
nazione: Israele / Germania
anno: 2009
Lucy è una ricca ragazza americana che vive immersa in una sorta di edonismo postpunk nella Berlino contemporanea. Vagabonda per le strade con il suo miglior amico Derek, sfoggiando vestiti appariscenti e passando notti insonni tra feste, droghe e alcol. Quando incontra Galia, una ragazza israeliana trasferitasi da poco in Germania, scopre la possibilità di condurre un?esistenza diversa.«Uno dei principali motivi che mi hanno spinto a girare Saturn Returns era l?investigazione del multiculturalismo in una delle principali città occidentali. Volevo servirmi dei rapporti tra la persone ritratte nel film per domandarmi se ciò che concepiamo come ?interculturale? in realtà non nasconda quello che è ormai diventato un sistema composto da una sola classe sociale globale. Berlino, location principale di questa storia, porta con sé la propria storia travagliata, sia in quanto teatro del più grande crimine a discriminante culturale della storia sia per il fatto che immediatamente dopo è stata controllata da due opposti sistemi economici e politici che sono coesistiti per quasi mezzo secolo». (TFF)
Cinema Massimo
Sala 3, 14 Novembre, ore 17:15
Sala 3, 15 Novembre, ore 09:15
Sala 3, 21 Novembre, ore 11:15

Retrospettiva Nagisa Oshima
 
 

Tabù – Gohatto di Nagisa Oshima

tendenza: GGG
nazione: Giappone
anno: 2000
Con una storia di sangue e di omosessualità l?autore de L?impero dei sensi torna dopo 14 anni dietro la macchina da presa, e dopo una malattia che lo ha ridotto in una sedia a rotelle. E torna a scandalizzare. Intervistato sull’omosessualità del film, il regista risponde:”Succede in qualunque gruppo monosessuale e chiuso: nelle squadre sportive, nei conventi, nei collegi, nelle caserme. E? una pulsione che nasce spontaneamente, e diventa più forte tanto più i rituali sono ferrei. La setta dei Shinsengumi durò solo pochi anni. Era una milizia oltranzista, che difendeva l?isolazionismo e il potere dello shogun. Era anche una specie di scuola di nazionalismo. L?omosessualità era accettata. ?Purché non distolga dal combattimento?. Non si può capire fino in fondo il mondo dei samurai senza mostrare quell?aspetto fondamentale. La morte e il sesso sono le due chiavi di volta del film e della vita.”
Cinema Ambrosio
Sala 2, 17 Novembre, ore 14:15
Sala 2, 21 Novembre, ore 20:15

Retrospettiva Nagisa Oshima
 
 

Furyo di Nagisa Oshima

tendenza: GGG
nazione: Giappone
anno: 1983
In un campo di concentramento giapponese a Giava, nel 1942, Il comandante (Ryuichi Sakamoto), frustrato per non essere al fronte a morire per l’imperatore, non riesce a combattere il fascino che esercita su di lui un ufficiale inglese (David Bowie). Dalla scena iniziale di una guardia che è forzata a suicidarsi per avere stuprato un prigioniero entriamo nel clima torbido e ambiguo di tutto il film che supera comunque la chiave di lettura omosessuale: il desiderio non vive attraverso due uomini ma attraverso due culture e due tradizioni. Il film diventa un’intensa ed emozionante riflessione sull’irrazinalità della guerra e delle passioni, sulla ferocia e l’insensatezza della giustizia. Da antologia la scena del bacio tra i due protagonisti. Favolosa la colonna sonora di Bowie.
Cinema Nazionale
Sala 2, 18 Novembre, ore 14:30
Sala 2, 19 Novembre, ore 20:15
Sala 2, 21 Novembre, ore 09:15


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