Il film "ALTROMONDO"

di Fabiomassimo Lozzi, esce direttamente in dvd per “l’impossibilità in Italia di poter sostenere un dialogo serio e approfondito sui temi che riguardano tutto il paese”

La produzione del film di Fabiomassimo Lozzi “ALTROMONDO”, ci comunica che il film non verrà distribuito nelle sale. Il film-documentario di Lozzi, che affronta il difficile tema dell’omofobia in Italia, sarà disponibile solo in Dvd dal cinque Aprile e si prepara a far discutere per la crudezza e la brutalità con cui ha voluto raccontare il tema dell’omosessualità in Italia, la lotta all’omofobia e la paura delle diversità. Politicamente scorretto, è un’opera che racconta le tante sfumature di un mondo a molti sconosciuto ma non per questo invisibile.

Il film traccia un percorso molto personale dello sviluppo dell’identità omosessuale maschile in Italia, partendo dalla negazione della stessa, attraversando gli stereotipi, i pregiudizi, i fantasmi, le ossessioni e le diverse realtà sommerse per arrivare alla formazione e accettazione di un’identità e di un’anima omosessuale pienamente espressa. Si tratta di un lungo viaggio nella notte che termina all’alba di un nuovo giorno, che si snoda attraverso una struttura dantesca che di tappa in tappa incontra vari personaggi, che in modi diversi raccontano la propria vita, le esperienze, i dolori e le gioie poco spesso raccontate nel cinema italiano.

Lo stile del film si pone a cavallo tra un’opera teatrale e un documentario, presentando un susseguirsi di monologhi adattati da interviste fatte da Antonio Veneziani e Riccardo Reim a persone reali (contenute nei libri Pornocuore e I Mignotti).

Il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione con l’Actor’s Center di Roma, ed ha come protagonisti cinquanta bravissimi attori tra cui Francesco Apolloni, Simone Montedoro, Davide Ricci, Salvio Simeoli.

Il regista Fabiomassimo Lozzi ha dichiarato che “Realizzare questo progetto è stato una sfida contro tutte le convenzioni: quelle della produzione cinematografica italiana che non promuove opere anticonvenzionali, di sperimentazione; ma anche contro quelle della società e della cultura del nostro paese. Abbiamo cercato di dare una voce e un volto a tante realtà silenziose, nascoste e troppo spesso ignorate. Il film infatti è anche un documento di denuncia, dedicato a tutte le vittime (oltre duecento morti negli ultimi venti anni) della violenza omofobica che ancora persiste in Italia.”

Sulla distribuzione del film Lozzi ha detto che:
“Sapevamo fin dall’inizio che la tematica e l’impostazione sperimentale di Altromondo non ne facevano un prodotto commerciale ideale, quindi ci siamo diretti non ai distributori di film commerciali, ma a quelli che potevano essere più interessati a un film di nicchia; ma le reazioni hanno espresso chiaramente qual’è la problematica situazione dei registi esordienti in Italia – c’è una grossa resistenza di partenza nei confronti dei film italiani, senza grandi nomi nel cast, che cercano di esplorare modi diversi e più sperimentali di fare cinema. La tematica in particolare non aiutava – molti distributori non hanno neanche voluto vederlo, proprio per i temi che tratta e i modi in cui vengono trattati. Quello che ci ha veramente sorpresi però è stata la reazione dei festival di cinema – che spesso sono l’unica vetrina per i film non commerciali e sono fondamentali quindi per questo genere di film, per raggiungere un certo tipo di pubblico e trovare una distribuzione – e che invece hanno spesso rifiutato il film in quanto i suoi contenuti erano troppo forti e controversi. Purtroppo oggi in Italia anche la comunicazione su temi sociali importanti va fatta in modi garbati e consensuali che evitano la polemica, così da non offendere nessuno – il che rende impossibile il confronto. Mi sembra un sintomo molto esplicito di quello che oggi non va nel nostro paese, dell’impossibilità in Italia di poter sostenere un dialogo serio e approfondito sui temi che riguardano tutto il paese. E’ stato questo soprattutto che ci ha fatto decidere a far uscire il film direttamente in dvd grazie a una piccola distribuzione indipendente molto coraggiosa.”

Vedi il sito ufficiale del film

Qui sotto una immagine del film

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