Il titolo della puntata era “Giù la maschera” e il riassunto sul sito di RaiUno diceva “tra Max e Oscar scoppia l’amore”. Per non parlare poi dello scandalo che fecero le anticipazioni su questa storia gay nella fiction più amata dagli italiani. L’Osservatore Romano uscì con un terribile articolo contro il nostro eroe Lino Banfi, reo di “promuovere” l’omosessualità, prima con “Un difetto di Famiglia”, poi con “Il padre delle spose” e ora con questa storia gay in prime time sulla maggiore rete nazionale.
Parliamo subito chiaro: se ieri sera un ragazzino “sgamato” di 15 anni avesse seguito la puntata del Medico in famiglia, pensiamo che non si sarebbe accorto di nessuna storia d’amore gay. Al massimo avrebbe potuto notare una cordialità tra due colleghi di lavoro. Anzitutto per tutta la puntata non viene mai pronunciata da nessuno la parola gay od omosessuale. L’allusione più spinta è quando la figlia di Banfi chiede ad Oscar se il suo collega Max appartenga “alla tua famiglia o alla mia?”, sottintendendo gay o etero. E l’amore che scoppia tra Paolo Sassanelli-Oscar e Alessandro Bertolucci-Max (nella foto)? Noi ci aspettavamo almeno una timida dichiarazione, almeno un “ti voglio bene” se non proprio un “ti amo”, almeno un bacetto, ma se questo è troppo almeno uno sfiorarsi di mani, ma se questo è ancora troppo almeno gli sguardi che si incontrano (su cui poi eventualmente sfumare l’immagine). Invece nulla di tutto questo, solo una ridicola battuta sulla “flebo d’amore” e un timido invito a cena per provare le capacità culinarie di Max, cosa normalissima tra colleghi single. Eppure ci stava così bene, anche per rivitalizzare la puntata, un coming out seguito da una dichiarazione d’amore con relativo bacio (mai visto una dichiarazione d’amore etero senza bacio), intima cenetta e bollente notte (quest’ultima, naturalmente, solo da immaginare). La puntata, così com’era, avrebbe dovuto intitolarsi “Giù la maschera ma sù il velo”.
Molti di voi penseranno che sia già molto avere inserito in questa importante fiction due omosessuali che “probabilmente” si amano, però tutta questa reticenza, questa paura di far vedere, di chiamare le cose col loro nome, ecc. a noi sembra ancora una palese discriminazione, un modo subdolo per ricordare che queste cose si fanno ma non si dicono, che l’omosessualità è sempre meglio non mostrarla troppo. Perchè? Perchè dobbiamo forse continuare a credere che sia contagiosa, o malefica, o contro natura?
Consoliamoci con le tv satellitari, assai più libere e democratiche, che ci faranno vedere questa settimana nella 4^ puntata della miniserie Hot (canale Jimmy) il coming out di un calciatore di serie A e soprattutto non perdetevi questa sera uno dei film più belli, divertenti e godibili della serie Funny and Gay: “50 Way of Saying Fabulous” tradotto con il titolo di “Il fantastico mondo di Billy” in onda su Sky Show alle 21:00 e in replica domenica sera alle 22:10. E’ la storia, raccontata con formidabile leggerezza e delicata ironia, di un dodicenne effeminato, preso regolarmente in giro dai coetanei (vedi cronaca nera dei nostri giorni) che però reagisce indomito seguendo il suo istinto e la sua natura che lo faranno innamorare di un atletico giovanotto già concupito da ragazza, ragazzo e … da tanti spettatori, sottoscritto compreso. Imperdibile e indimenticabile.
Ricordiamo che l’encomiabile serie Funny and Gay, diventata ormai, grazie all’impegno di Fourlab e Sky, un appuntamento fisso del venerdì ha uno spazio su Skylife e su MySpace dove ci sono già 460 iscritti tra i quali anche personaggi come Ambra Angiolini, Lele Mora (pauraaaa eheh), “Miss Coco Peru” (attore/attrice di “Girls will be girls”), Steve Sandvoss (attore di “Latter days”) e molti molti altri.
Qui sotto la scena della dichiarazione d’amore gay nella puntata “Giù la maschera” de “Un medico in famiglia” vista ieri sera su RaiUno
