NELLA FICTION PIU' POPOLARE DI RAIUNO, UNA COPPIA GAY CON FIGLIA

Si tratta di “Un medico in famiglia” dove il già noto gay Oscar s’innamora di un collega pediatra. Una storia anche contro l’equivalenza omosessuali pedofili

Diversi quotidiani oggi affermano che la nuova dirigenza Rai di centrosinistra si fa sentire, per il fatto che in diversi programmi è più marcata la presenza di personaggi e situazioni legate ai temi dell’omosessualità. Noi siamo convinti che non sia solo una questione di “centrosinistra” ma che sia ormai chiaro ed evidente che non è più possibile cercare di nascondere o misconoscere la realtà di una condizione umana che finalmente “osa dire il suo nome”, che inizia finalmente a liberarsi da secoli di oppressione e umiliazione. Pensiamo che sia quindi un “dovere” per qualsiasi strumento mediatico, televisione pubblica in testa, rilevare e dare il giusto peso a persone e situazioni omosessuali che contribuiscono a formare, al pari di tante altre (e speriamo presto con i medesimi diritti e doveri), la realtà sociale e individuale contemporanea.

Ci addolora invece notare come siano ancora tanti che per “dovere” di partito o di chiesa, tentano di capovolgere la realtà, accusandoci addirittura di prevaricazione laddove fino a ieri siamo stati completamente ignorati, quando non offesi o ridicolizzati.
Mentre ringraziamo col cuore tutti coloro (Lino Banfi in testa) che onestamente cercano di presentare nelle fiction o negli show la nostra secolare testimonianza di vita e di lotta per l’emancipazione sociale.

Tra questi si aggiunge ora la quinta serie di “Un medico in famiglia”, dove, guarda caso, Lino Banfi è il principale protagonista, che presenterà due omosessuali, Oscar (Paolo Sassanelli, già gay in “Sono positivo”, foto sopra) e il collega pediatra Max (Alessandro Bertolucci), che si amano e che dimostrano anche un grande amore verso la figlia di uno di loro. La sceneggiatrice della fiction ha così presentato questa situazione: “quando i bambini vengono amati, possono trovarsi bene anche in un contesto non tradizionale e crescere serenamente. Poi c’è un altro elemento importante nella storia: Max è un pediatra, di quei medici-clown che alleviano in tutti i modi le sofferenze dei loro piccoli pazienti. Vogliamo dimostrare che un pediatra gay non è per forza un pedofilo”.

Attendiamo anche con notevole interesse il prossimo film tv di Raiuno sulla vita di Caravaggio che Alessio Boni, il protagonista, ci assicura sarà onesto con l’omosessualità del pittore, finora sempre censurata nei sceneggiati italiani.

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Qui sotto due immagini dalla fiction “Un medico in famiglia”

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