Un quintetto di improbabili uomini mascherati, tutti anonimi (purtroppo non vediamo mai i loro volti umani) e provenienti da ambienti poveri, difendono Mexico City dalle ingiustizie. Sono Fray Tormenta, Super Gay, Super Barrio, Ecologista Universal e Super Animal. Super Barrio lo vediamo condurre lunghi incontri con degli inquilini minacciati di sfratto, ultime vittime della speculazione edilizia cittadina che sta disgregando e devastando le comunità povere. Fray Tormenta, un ex lottatore, è ora un prete che riesce ad educare ragazzi trascurati. Super Gay lavora come consulente con le vittime dell’omofobia e i genitori di figli gay, mentre aiuta a organizzare il raduno del Gay Pride che porta 100.000 persone lungo il viale più grande di Mexico City. Ecologista Universal è l’unico dei nostri eroi che lavora in solitudine girando per tutto il paese per la salvezza del pianeta, protestando contro il taglio di un albero come contro gli impianti nucleari. Il regista giudica questa battaglia impossibile e ci presenta l’eroe come un moderno don Chisciotte, spiritoso e commovente nello stesso tempo. Super Animal è invece un corpulento elegantone che cerca di calciare nel sedere quanti più toreri riesce a trovare, catturando la simpatia della gente e dei media per l’abolizione della corrida. L’originale documentario cerca di convincere all’azione contro le ingiustizie e i soprusi, testimoniando come anche in pochi si possa fare qualcosa. Il regista è di origine messicana ma vive e lavora in Canada, cosa che gli permette di avere uno sguardo esterno e civilizzato particolarmente comprensivo dei problemi del suo paese natale.