Un’altro affascinate film sui fatidici 17 anni. In effetti sono gli anni in cui solitamente si scopre, dopo il sesso, la forza catturante dell’amore con tutte le conseguenze che ne derivano. In questa storia, probabilmente con molti spunti autobiografici, la giovane regista austriaca (il film è ambientato a Lanzenkirchen, sua città natale, nella Bassa Austria) ci racconta il risveglio amoroso (e sessuale) di un gruppo di 17enni che stanno per terminare la scuola superiore. La protagonista Paula, la cui sessualità fluida è spesso oggetto di discussione tra le altre ragazze (ma non dai maschietti che la desiderano), è una ragazza dall’intelligenza vivace , tra le più brillanti della sua classe (dove sembrano tutti innamorati della Francia e della sua utopica cultura), che si scopre innamorata di Charlotte, che però, nonostante alcune sue provocanti occhiate, è stata in cima ai pettegolezzi e alle invidie dello scorso anno per la sua storia con Michael. Paula deve anche far fronte alle advance di due intraprendenti ragazzi, il giocatore di football Ronald e il suo compagno di stanza Tim, che comunque Paula non ha mai incoraggiato (sebbene Tim sia riuscito a superare la prima base solo per la dolcezza dimostratagli da Paula). Abbiamo poi Lilli, una delle ragazze più sessualmente generose della classe che s’imbarca in una storia col frustrato Ronald, sebbene sembrino entrambi molto presi dalla bella Paula.
La regia non sembra però volersi soffermare più di tanto sulle differenze sessuali, date quasi per scontate e assolutamente naturali, quanto piuttosto sulle pene d’amore che fanno il paio con i momenti esaltanti e meravigliosi del primo fiorire dei sentimenti. Sembrerebbe una storia tutta dedicate all’adolescenza, ma vi garantiamo che, qualsiasi età abbiate, troverete senz’altro il modo di rimanere coinvolti nelle intime vicende di questi giovani personaggi. Peccato per un finale che va contro le aspettative e lascia un po d’amaro in bocca, ma anche questo fa parte della vita, di tutti. Nel complesso uno dei film più rinfrescanti della stagione, molto divertente ed interessante (con bei riferimenti verbali a Madame Bovary e a Marcel Proust, con quest’ultimo che ci avrebbe spiegato quanto sia affascinante sognare ed immaginare, al di là della realtà quotidiana). Il film ha vinto il premio come miglior film e miglior attrice emergente (Elisabeth Wabitsch ) al Max Ophuls Festival 2017 (Germania). Anteprima italiana al Florence Queer Festival.
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