Pisa 1979-2009. La Prima Marcia Gay 30 Anni Dopo

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Pisa 1979-2009. La Prima Marcia Gay 30 Anni Dopo

Il 24 novembre 1979 si svolge a Pisa una manifestazione che è un’assoluta novità per l’Italia: la prima marcia nazionale tutta omosessuale, autorizzata dalla questura, con la partecipazione del Comune di Pisa. Il corteo ha un insperato successo, con centinaia di gay e travestite da tutta Italia, a viso scoperto: la città è in buona parte solidale, in parte attonita e in alcuni momenti ostile. In un alternarsi di ricordi personali e riflessioni di carattere politico, di passato e presente, di immagini dei giorni nostri e esclusivo materiale d’epoca, dodici tra partecipanti e organizzatori rievocano la nascita, il significato, le conseguenze sulle loro vite e sulla comunità gay di una giornata dalla portata storica. Il video è stato realizzato in occasione delle celebrazioni del trentennale dal primo corteo del movimento LGBT italiano, che si sono svolte a Pisa a novembre 2009.
Il documentario, della durata di circa 40 minuti, raccoglie ai giorni nostri le testimonianze di alcuni dei partecipanti alla manifestazione del 1979, e rievoca in modo anche emozionante un momento importante della nascita del movimento omosessuale e transessuale.

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Breve documentario che ripercorre la storia della prima marcia gay, tenutasi a Pisa nel 1979, e di come questa abbia poi successivamente influenzato il movimento omosessuale. Attraverso vecchie foto e fotogrammi e le testimonianze di alcuni gay e alcune trans che parteciparono alla marcia, lo spettatore rivive il momento storico in cui la comunità GLBT è scesa in piazza per rivendicare con orgoglio il proprio orientamento sessuale.
Nell’estate dello stesso anno si era tenuto il primo campeggio gay e soltanto un mese prima della marcia, la Questura di Roma aveva negato il permesso per sfilare nelle vie della capitale. Quella che doveva essere una manifestazione locale si trasformò dunque in una sorta di Pride nazionale e fu un’occasione per stringere amicizie, cominciare storie o anche avventure, ma soprattutto mettere da parte la paura e tirare fuori l’orgoglio. (G. Borghesi)

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