Il film, tratto da un’opera teatrale di Jonathan Tolins, ha avuto un particolare successo televisivo sia per il tema trattato che per i bravissimi interpreti. Suzanne Stein (Jennifer Beals) è incinta di un figlio che il marito Rob (Jon Tenney), genetista di professione, sotto l’incitamento del suo capo (John Schlesinger) ha voluto far esaminare per mettere in pratica i loro studi genetici. Il feto è risultato perfetto al 100% tranne per la presenza di un gene che, secondo le loro teorie, predispone all’omosessualità. La cosa mette tutti in allarme, anche David (Brendan Fraser), il fratello gay di Suzanne e i loro genitori Walter e Phyllis (Marshall e Dunaway) che non sono ancora riusciti ad accettare l’omosessualità di David. Il problema è quanto sia giusto mettere al mondo un figlio gay in una società omofoba fatta ad esclusivo uso e consumo di eterosessuali. Anche David (il film lo mette coraggiosamente al centro della vicenda), che prova ogni giorno sulla sua pelle le difficoltà e le umiliazioni per essere gay, si pone il problema e inizialmente non sa come rispondere. Rob, il futuro padre, desidera un figlio ‘normale’ e non se la sente di affrontare i pregiudizi di amici e vicini. La decisione giusta verrà presa da Suzanne, forse il personaggio più amabile, realistico ed equilibrato, con l’aiuto del fratello David…