Ryuzaki giornalista e fotografo per una rivista di body-building (Muscle), si innamora del culturista Kitami, vedendolo posare in una performance d’avanguardia di danza e culturismo. Ben presto però Kitami manifesta tendenze sadiche, tanto da tagliare un capezzolo al compagno, il quale non reggendo la situazione perde la testa diventando egli stesso un sadico, e durante una seduta fotografica trancia un braccio a Kitami con una spada da samurai. Liberato dopo un anno di prigione, Ryuzaki inizia una disperata ricerca del suo ex amante. Continua a fare sogni dal forte contenuto erotico-sadico e tiene di fianco al letto il braccio tagliato a Kitami conservato in un vaso di vetro come una reliquia. Ryuzaki, che lavora saltuariamente in un cinema (Lunatic Theatre), vive nel culto di P.P. Pasolini morto da poco e si fa mandare da un amico che vive in Italia una copia su cassetta del film Salò ancora non uscito in Giappone.
Cercando Kitami, nei bassifondi di Tokio, incontra un prostituto che gli racconta, come se fosse la sua vita, la trama di Teorema. Dopo avere rifiutato più volte le avances di una ragazza sadomasochista, Ryuzaki riceve un invito a partecipare ad una rappresentazione in maschera, dove durante una specie di danza macabra, riappare Kitami che gli chiede di tagliarsi un braccio, Ryuzaki preferisce accecarsi (come Edipo Re), per poter immaginare il suo amato non mutilato. (R.M.)
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