Il film racconta molto bene lo spaccato sociale in cui si muove Angelo, giovane gay alle prese con dei genitori conservatori che sognano per lui il più classico dei matrimoni. Anche se alcune scelte narrative lasciano un po’ di malinconia (vedi la scelta di Nino) il tema dell’omosessualità è affrontato senza volgarità e scontatezza. Indimenticabile la scena finale della passeggiata dei genitori di Angelo con il figlio e il nuovo “genero”.
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Molto divertente, ma allo stesso tempo fa pensare. Non è chissà che di speciale, ma basta guardarlo con il piglio giusto. Gli Italiani sono un po’ stereotipati, ma siamo un popolo che sa prenderla con il sorriso.
Un film davvero divertente! La rappresentazione della cultura italo-americana è piuttosto stereotipata, tuttavia (come nel più celebre “Il mio grosso grasso matrimonio greco”) fa da motore a tutta una serie di gag esilaranti. I personaggi del padre e della madre sono favolosi. Vale la pena di essere visto, anche perché è basato sulla reale storia personale dello sceneggiatore del film, Steve Galluccio
veramente inguardabile …perchè 4 G a sta cavolata ???
Gli italiani ci fanno una brutta figura. A parte questo guardando il film speravo in un lieto fine e cioè che i due protagonisti si riconciliassero. Poi alla fine sono stato contento del vero lieto fine. Non può nascere niente in un rapporto in cui uno dei due ha più interesse nel parere della gente che in quello del proprio amato.
Carino nella sua semplicità e non pretenzioso. Belli i personaggi secondari. L’italianità portata all’estremo dona un tocco simpatico e, se vogliamo, nuovo nel cinema lgbt. Consiglio di vederlo in lingua originale: i dialoghi sono facilmente comprensibili e l’alternarsi delle lingue inglese ed italiana non credo che possa essere reso bene nel doppiaggio.
davvero noioso
Medio, da una parte è anche piacevole, dall’altra è certo una storiella senza nulla di originale, la parte più interessante è senz’altro vedere come all’estero ci vedono: ovviamente in maniera esagerata, come per tutti i luoghi comuni, e un po’ macchiettistica…
una semplice commedia di seconda classe, niente di nuovo, sceneggiatura banale, a tratti divertente, ma che sfocia in una realtà molto vicina alla cultura italiana all’estero. Forse i personaggi “pittoreschi” sono fin troppo “finti”, tanto da rendere la trama leggermente surreale e poco interessante: meglio non spendere soldi per comprare l’home video!
Banalità e stereotipi si sprecano. Eppure la mano leggera con cui è tessuta la semplicissima trama , insieme ad attori bonazzi e simpatici , contribuisce all’indubbio divertimento e al successo planetario del film. Di originale solo il finale . Voto 5.
Caruccio, ma niente di che. Personalmente, una G gliela toglierei
brutto e banalissimo. 4/10
senza cercare il pelo nell’uovo…è un film divertente.
Commediola simpatica e senza grandi pretese.
Se proprio una sera non sapete cosa fare…
Filmetto caruccio…gli stereotipi sugli italiani sono ormai insopportabili, ma tutto sommato qui si perdonano, perchè il film è divertente, e gli attori piacevoli.
Un film sull’omofobia tipica italiana.. Ma sottoforma di commedia.. In certe parti pure divertente.. Mi è piaciuto il finale..
Molto divertente, una commedia brillante molto carina…. da vedere in compagnia!!!
secondo me il film e troppo carino ,pero nn sopporto la crittica sulla culltura italiana
che cretinata di film..mi son addormentato un sacco di volte..la pellicola naufraga in un mare di banalita’ dall’ inizio alla fine!
l’unica riflessione che regala il film e’ la seguente:”ma quanto indietro sono gli italiani agli occhi degli altri paesi???poveri noi..ci staccheremo mai dal vaticano e dalle cose vecchie ,stupide,tramandate e superate che negli altri paesi manco piu’ rikordano?”.
L’unico brutto film a tematica gay finora da me visto
carina come commedia… niente da dire…. ma odio quando viene stereopizzata così tanto la cultura italiana… è anche vero che il sud Italia è diverso come tradizioni rispetto al nord, però ormai credo nemmeno lì sia così ecessivo.
Molto carino, da ridere, ma anche fa pensare in che paese viviamo e quanto c’è ancora da fare!
Ma cosa avete nel cervello (mi riferiso ai “critici”. Possibile che dobbiamo sempre tiracerla da intellettuali. Ricordate che “Gay” vuol dire allegro, felice e allora al diavolo le arie da saputelli e godiamoci in allegria un film come questo, da veri “Gay”.
Scusate lo sfogo. Non si vive solo di Corazzata “Potionkin”.
Sono daccordo con Pierrecs: la mamma di angelo…una grande!!!
Ma come fa una cacata del genere ad avere quattro G?
Un film gay e divertente ci voleva!
La maggior parte dei film con tematica omoesseuale sono tristi, deprimenti e strazzianti.
Mambo italiano, invece, rallegra ma contemporaneamente rende alla perfezione alcune delle famiglie con figli omosessuali.
Da vedere.
spensierato, allegro, intelligente, acuto.
quante famiglie nostre si rivedono in quei pranzi???
veramente un gran bel film…
la mamma di angelo…una grande!!!
Un po’ una cavolatina
Godibile, e pone a tutti una banale domanda : chi è il più felice dei due alla fine del film? basta questo per dire che non vi è la minima omofobia anzi…
Eh si, una vera chicca! Un filmetto rilassante alla “Il mio grosso, grasso matrimonio greco!”. E’ bello che oltre ai film in cui essere gay viene visto come una situazione traumatica e angosciante, esistano anche quelli in cui l’angoscia viene vissuta con una punta di ironia!
Divertente commedia che a metà film vira in dramma sentimentale per poi ritornare commedia nel finale.
Graziosa opera che in maniera bonaria prende in giro certi usi, costumi e pregiudizi di un’italia meridionale trasferitasi in canadà.
Battute divertenti e un sincero racconto agro-dolce su uno spaccato di vita gay.
Un semplice flash con la gita di Nino con un amico dopo il matrimonio descrive bene l’ipocrisia di molti che con matrimonio di copertura praticano tra le ombre notturne.
Bello e politico finale dove anche le persone + rozze e tradizionaliste (i genitori di Angelo) riescono a superare le proprie omofobie e accettare scelte diverse.
Da vedere
Non riesco a capire dove sta l’omofobia di questo film! Io l’ho trovato delizioso, veramente bello.
Ce ne fossero di film spensierati e divertenti come questo!!!!!
Ma quale omofobia, è solo il pretesto per creare situazioni divertenti e al limite dell’assurdo.
Sicuramente da apprezzare il messaggio finale del film, ossia il superamento dei tabù anche nelle società più conservatrici.
Non ho capito perchè viene definito omofobo: semplicemente perchè parla di omofobia o per qualche altro motivo che mi sfugge? Non è un capolavoro che passerà alla storia ma a me è piaciuto, anche se sinceramente più per la descrizione caricaturale degli italo-americani che per la storia gay, quindi più la prima parte che la seconda.
più che omofobo, direi che è commerciale.
per questo, l’omofobia del film è davvero pericolosa.
Omofobo de ke? Omofoba è la società e la mentalità di una parte di Italia, non il film.
Molto divertente.
a me è piaciuto
amo la mentalita italiana…
vorrei essere capace di poter capire la mia vita. la mia vita e issopportabile.ciao pino
è vero è un film omofobo. come la mentalià italiana purtoppo!
omofobo- se esiste gay che zpprezza… si chiuda in dark.