Jubilee

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Jubilee

Il film è considerato un manifesto ideologico-musicale-visivo del movimento punk. Jarman ci presenta, in modo assolutamente alternativo, il profilo di una Gran Bretagna dove regna solo la violenza e l’anarchia, una satira feroce e un irriverente “omaggio” alla Corona inglese. Il mago John Dee (Richard O’Brien di The Rocky Horror Picture Show) porta la regina Elisabetta I (Jenny Runacre) nell’ Inghilterra moderna, un Paese in preda all’ anarchia dove un produttore discografico (Jordan Orlando) detiene il potere e la malvagia Bod (Jenny Runacre) capeggia un gruppuscolo di lesbiche assassine.

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5 commenti

  1. thediamondwink

    Partiamo col recitato, direi che è proprio pessimo, gli attori sono davvero terribili. Il film, poi, è insipido, non esprime proprio niente, forse per colpa della mia ottusità non sono riuscito a comprenderne il profondo significato della pellicola. E’ davvero brutto

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Questo e’ uno dei primi lungometraggi del regista icona queer Derek Jarman. Jubilee e’ un lungometraggio del 1977 che Jarman gira in piena epoca punk. La storia inizia con la Regina Elisabetta I che intraprende un viaggio nell’Inghilterra della fine del ventesimo secolo (1977 appunto) accompagnata dal mago di Corte e dallo spirito Ariel. Ai suoi occhi si presenta una terra volgare e deprimente, dove la vita sembra ormai senza speranza (il famoso NO FUTURE dei Sex Pistols) ed e’ ovunque ritenuta cosa di poco valore. Tre ragazze punk, insoddisfatte della loro vita vuota e senza prospettive, cercano talvolta di rompere la noia della loro esistenza con qualche omicidio. Nel cast alcuni membri della troupe di Lindsay Kemp, le “Slits” come teppiste punk oltre che un giovane Adam Ant ed Hermine Demoriane nel ruolo di “Chaos”, in rossetto e guepiére neri, sempre muta tranne in una scena in cui la vediamo camminare in equilibrio su una corda tesa mentre canticchia Je ne regrette rien di Edith Piaf.

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