Nonostante che molto del materiale girato per questo film (ripreso in segreto e portato fuori dall’Iran di nascosto) sia stato sequestrato e probabilmente distrutto dalle autorità locali, la tenacia e la volontà del regista hanno comunque permesso di completare un film che testimonia una realtà difficile e dolorosa, quella delle persone transessuali viventi in Iran. Diffamati dalla società e senza alcun aiuto esterno alla loro piccola comunità, riescono miracolosamente a sopravvivere nonostante le leggi che puniscono con l’impiccagione qualsiasi “devianza” sessuale. Attraverso interviste a ufficiali governativi, ad avvocati dei diritti umani e alle persone transessuali, il film ci rende un efficace e importante ritratto delle lotte per la sopravvivenza delle persone queer costrette a vivere tra profonde restrizioni sociali, culturali e legali.