Head On

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Head On

Un giorno nella vita di Ari, diciannovenne di famiglia greca immigrata in Australia. Gay dalla bellezza virile, Ari vive con i genitori e, schiacciato dall’autorità paterna e dalla mentalità sessista e machista della comunità greca, non trova altra dimensione affettiva che quella dei rapporti occasionali e nascosti. Ma la confusione dei sentimenti, l’uso di droghe, i tentativi falliti di amare le donne, l’arroganza della polizia si trasformano in una corsa a testa alta verso la libertà.E’ uno dei migliori film visti a Cannes ’98, ma scene di sesso esplicite ed i temi trattati con franchezza e realismo lo hanno reso un prodotto di difficile distribuzione nelle sale. “Il punto di forza di Head On è nel suo magnetico protagonista Alex Dimitridates. Il suo Ari emana un’intensità audace e impetuosa”
(New York Times)

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17 commenti

  1. istintosegreto

    Non amo i personaggi che esasperano le caratteristiche dell’etnia alla quale appartengono. Con rare eccezioni… adoro la Mami della versione italiana di VIA COL VENTO, come tutti credo. In linea di principio però trovo fastidiosi gli italiani che fanno gli italiani o, in questo caso, i greci che fanno i greci. HEAD ON offre, tanto per peggiorare la situazione, una sceneggiatura fragile come vetro soffiato e una squadra di attori poco convincenti; ne risulta una frittata riuscita male.

  2. zonavenerdi

    E’ un film su un ragazzo che non riesce a conciliare la propria omossessualità col preconcetto che la società ha di essa.Tutti gli sbagli nascono dal voler essere uguali alla massa e al non capire che ogni cittadino del mondo ha la propria specificità in qualcosa.

  3. thediamondwink

    vivere da immigrati, gay e con un padre-padrone che ti fa sentire ‘inutile’ non è sicuramente facile, ma questo non vuol dire che le droghe e la vita spericolata siano la soluzione. Il film non è per niente scorrevole, troppo lungo e una sceneggiatura meno che mediocre. E’ vero l’attore è molto bello, ma non si può incentrare tutto su quello: a parte la storia, raccontata male, del film, alla fine, non rimane proprio niente.

  4. Senza Alex Dimitriades , così bello sensuale e intenso , il film ( oramai piuttosto datato ) sarebbe abbastanza mediocre. La presenza magnetica dell’attore protagonista riesce invece a dare un senso alla tormentosa ricerca di se stesso e della propria identità sessuale di Ari , soffocato dall’atmosfera machista e omofoba della comunità greca australiana.
    Interessante la scena con l’innamorato australiano. Ari , quasi volesse punire l’innocente ragazzo per l’emarginazione che lo sta soffocando , dà solo sesso violento, quasi stupratore , al ragazzo che al contrario desidera con lui solamente un rapporto d’amore e viene così buttato fuori dalla casa e dalla vita dell’altro. La visione di Ari piangente a terra davanti alla porta che gli si è chiusa davanti è uno dei momenti più intensi del film.
    Voto 7.

  5. ANTONIO

    GUARDATE VOGLIO DIRE SOLO CHE ALL’EPOCA AVEVO 17ANNI MA è STATO IL PRIMO FILM GAY CHE AVEVO VISTO ,COSA DIRE ANCORA NON POSSO DIMENTICARLO GRAZIE A QUESTO SONO RIUSCITO A USCIRE FUORI DALLE MIE PAURE ASSURDE DI ESSERE DIVERSO .ORA MI SENTO NORMALE VIVO LA MIA OMOSESSUALITà CON MOLTA TRANQUILLITà GRAZIE ARI GRAZIE HEAD ON COMUNQUE ALEX è BELLISSIMO COMPLIMENTI ALLA MAMMA UN BACIONE CIAO

  6. Angel Dumott

    BELLISSIMO, l’ho visto ieri per la prima volta, è un film molto bello e interpretato alla grande!Alex Dimitridades non solo è super bello ma anche un attore molto bravo!

  7. Unica cosa positiva del film l’ attore..x lo meno ai tempi del film ,visto come e’ diventato ora..anche se doppiato malissimo ( quanto male gli sta la voce??)
    Il resto e’ solo un gran pasticcio senza capo ne’ coda!
    Cosa aveva fumato colui che ha scritto la sceneggiatura???
    Gli amanti del protagonista son davvero improbabili (tipo l’ orientale e il barbone ..)..
    Assurdo e’ anche voler spacciare il protagonista x un 19 enne..si vede palesemente che al tempo aveva 24 anni( io gliene davo anche di piu’ onestam)

  8. Francesco

    Il film è carino, ben fatto e piacevole. Le musiche sono ben curate.
    Poi, giusto per rispondere al poverino che ha scritto che l’attore sarebbe robusto: per essere normali bisogna essere anoressici? l’attore ha un fisico perfetto, ideale! allora uno è ROBUSTO se ha una corporatura normale che non corrisponde ai fisici anoressici delle femminelle che vogliono somigliare alle donne??

  9. Ho trovato questo film molto intenso, realistico spaccato di vita delle difficoltà di integrazione delle comunità di immigrati. Il protagonista rifiuta l’omologazione nelle tradizioni e nella chiusura della “sua gente” e cerca una via di uscita che gli permetta di vivere la sua vita in libertà, anche sessuale. Tuttavia, suo malgrado, resta in qualche modo inesorabilmente legato a quelle convenzioni che rifiuta e solo alla fine sembra voler veramente “alzare la testa”…PS: è vero, Alex Dimitriades, il protagonista, è un gran figo!

  10. Ragazzo14enne

    Ragazzi, c’è il protagonista che è dawero bonooo!!vojo andare a vivere in Grecia..Ho visto il film..ma alcune scene mi sembravano un pò irrealistiche..ho trovato inutile quella con il barbone..tuttavia il film fà riflettere…A me è piaciuto moltissimo…

  11. Markkko

    Film che non lascia nessuno indifferente, anche se non è sempre semplice seguire il succedersi delle vicende.
    Emozioni forti, vissute da un protagonista alla ricerca della sua libertà.
    Da vedere, anche per la notevole bellezza dell’interprete principale.

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Un giornata nella vita di Ari, diciannovenne di famiglia greca immigrata in Australia. Ari vive con i genitori e, schiacciato dall’autorità paterna e dalla mentalità sessista della comunità greca, non trova altra dimensione affettiva che quella dei rapporti occasionali e nascosti. Ma la confusione dei sentimenti, l’uso di droghe, i tentativi falliti di amare le donne, l’arroganza della polizia si trasformano in una corsa a testa alta verso la libertà.

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