Invitato a cena dal suo superiore (Alexandre), il manager omosessuale Adrien spaccia l’amica Eva per sua moglie: il colpo di fulmine tra il padrone di casa e la donna, proprietaria di una boite gay, innesca una serie di equivoci, di cui fanno le spese anche la moglie di Alexandre e un altro manager velato. Ricalca molti stereotipi gay e mostra qualche originalità nel rapporto pseudo amoroso tra una checca isterica e una donna legata agli ambienti omosessuali. E’ comunque una commedia degli equivoci che rispolvera gli approcci tipo “vizietto” e poco aggiunge alla complessa problematica gay. Qualche accenno alla solitudine del diverso, qualche passo avanti sul discorso dell’integrazione (vedi l’atteggiamento della moglie del banchiere) ma sostanzialmente è solo un divertissement che sfrutta tutta la fauna dell’ambiente discoteca di lusso gay. Il finale forzatamente lieto è poco credibile e fuori dalla realtà. Chiaramente il film non si poneva altri obiettivi e in questa ottica va salutato come un lavoro accettabile e forse politicamente corretto.
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Strepitoso! Davvero esilarante! E poi Fanny Ardant mostruosamente brava. Che fascino! Se fossi stato un po’ meno gay me ne sarei innamorato… 😉
Divertente, spassoso, esilarante, coloratissimo.. Mi ha messo tanta allegria.. Consigliatissimo!