Boys & girls - Attenzione: il sesso cambia tutto

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Boys & girls - Attenzione: il sesso cambia tutto

Il primo incontro tra Ryan e Jennifer avviene su un aereo. Entrambi hanno dodici anni e la loro relazione sin dall’inizio è conflittuale. Negli anni successivi si incontreranno ancora ad intervalli regolari arrivando addirittura a disprezzarsi. All’università il loro antagonismo si trasforma in una schietta amicizia che può esssere rovinata solo dal sesso. Lei è una ragazza sveglia e ironica, lui un secchione serioso sempre sui libri d’ingegneria, due anime complementari che si confidano i propri segreti, si consolano a vicenda dopo le rotture coi propri fidanzati e si confrontano sul futuro. Quando però, una notte, finiscono a letto insieme le differenti reazioni rispetto a ciò che è successo mettono in crisi il loro rapporto. Il film è piacevole anche se non dice nulla di nuovo. A metà film abbiamo anche una scenetta quasi lesbo con la compagna di stanza della protagonista che la bacia sulla bocca, ritirandosi spaventata e fuggendo via quando capisce di avere superato il limite. Il fatto farebbe pensare ad una omosessualità repressa, anche perché in precedenza la ragazza aveva bruscamente interrotto con aspiranti fidanzati senza nessun motivo plausibile. Il tutto però viene annullato nel finale, probabilmente anche gli sceneggiatori, o chi per loro, devono essersi spaventati, lasciandoci però con qualche dubbio sull’onestà dei medesimi.

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Un commento

  1. zonavenerdi

    Un ragazzo e una ragazza si conoscono fin da bambini e diventano i migliori amici uno dell’altra consolandosi per la fine delle storie reciproche e consigliandosi per quelle successive. Finchè non si accorgono di essere fatti l’un per l’altra …

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“Per almeno tutta la prima ora, ‘Boys & girls’, lavora su un registro inaspettato. Parla di un problema preciso: la definizione della propria individualità. (…) Chi siamo, dove siamo: i grandi temi dell’esistere, raccontati con leggerezza, con una macchina da presa funzionale più a rendere tutto comprensibile, che a lanciarsi in ricerca di visioni. Iscove, probabilmente, anche lui si deve ancora formare, ma mostra voglia e interesse a non fermarsi agli aspetti superficiali delle storie. Quando, poi, Freddie Prinze e Claire Forlani capiscono di amarsi, il film perde qualsiasi interesse. A ‘consolarci’ rimane sempre la colonna sonora di Stewart Copeland”. (Antonio Pezzuto, ‘CinemaZip’, 8 giugno 2001)

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