Billy Elliot

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Billy Elliot

Questo bel film si può a ragione annoverare tra i migliori nell’universo delle opere che parlano del buio periodo del thatcherismo. Perché alle scene fortemente drammatiche dove la tensione sociale trasfonde in dramma familiare e in dramma personale fanno da contraltare le scene in cui Billy balla, balla e non si ferma più. I piedi iniziano a muoversi irrefrenabilmente, le gambe iniziano a saltare, tutto il corpo si agita e allora Billy si distacca dalle cure quotidiane: non ci sono più padri disperati, fratelli violenti, picchetti, poliziotti e manganelli. C’è solo un corpo che salta, un corpo che si dimena, una felicità palpabile, pura “elettricità”. Oltre all’atmosfera di caccia al diverso, così ben conosciuta dal popolo gay, nel film c’è un ragazzo gay, amico del protagonista, che sembra messo lì apposta per ricordare lo stesso genere di discriminazione.

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15 commenti

  1. majortom

    Questo film ha tutti gli ingredienti che mi fanno apprezzare un film: la storia di un ragazzo che insegue il proprio sogno, una colonna sonora glam rock che rende egregiamente l’atmosfera di quegli anni, un pizzico di ambiguità sessuale, un paio di scene veloci che raffigurano il periodo politico e sociale e un’attrice di gran classe (Julie Walters, candidata all’Oscar per questo ruolo). Davvero da vedere

  2. thediamondwink

    @zonavenerdi: condivido pienamente quello che hai scritto, è vero: i luoghi comuni che cercano di sottoporre i genitori non sono altro che ciò che impone la nostra società bigotta, costipata da finte famigliole perfette e, soprattutto, frigide ed insensibili a ciò che li circonda.

    Il film è molto bello, sensibilmente commovente e davvero ben recitato!

  3. zonavenerdi

    Riguardo alle discussioni sottostanti c’è da dire che un pò di omofobia c’è: per il fatto che a prescindere la danza è uno sport da bambine e i maschi devono fare calcio o boxe. Però quando c’è passione ogni barriera viene superata, almeno all’interno della famiglia di origine.

    Questo film comunque ha diverse chiavi di lettura. Ad esempio: rileggiamo tutto il film dal punto di vista del padre: vedovo, fa il minatore ed è in sciopero perenne, non sa come mandare avanti la famiglia e anche il figlio maggiore è nelle stesse condizioni, senza contare la suocera a carico. A un certo punto capisce che il figlio minore non solo ha una passione, ma che forse proprio grazie a quella può salvarsi da un destino di minatore sfruttato che invece è toccato a lui e al figlio maggiore.

    Veramente un bel film. Direi che è un cult, se non fosse un termine troppo abusato.Straordinaria la scena finale.

  4. Questa storia parla di omofobia, assolutamente, è chiaro che uno dei filoni portanti sia il fatto che il padre e il fratello di Billy temano che sia gay, ma non perché il protagonista lo sia davvero, semplicemente perché ama ballare. Billy che mi sembra chiaramente etero. Credo che l’argomento della storia sia proprio questo: un etero vittima di omofobia perché non vuole sottostare alle regole della massa. E trovando la forza di resistere ne esce solo più forte, più consapevole di se e disposto a ragionare senza preconcetti, visto che per esperienza personale sa quanto possono sbagliare, così che è pronto ad accettare senza problemi che il suo migliore amico sia omosessuale, lui sì veramente, nonostante nessuno di loro lo avesse mai supposto. Come a dimostrare ulteriormente che la realtà non si può conoscere secondo i canoni biechi e i cliché troppo semplicistici sviluppatisi nell’ignoranza.

  5. Un film incredibilmente bello. Una fotografia straordinaria, una colonna sonora da brividi, Jamie Bell, il protagonista, di una bravura sia nella recitazione che nel ballo che lascia a bocca aperta. Il riferimento storico a un momento particolarmente difficile e doloroso non ha nemmeno una sbavatura. Commovente fino alle lacrime. La sessualità di Billy? E chi se ne frega…

  6. A differenza di alcuni di voi, ritengo che la sessualità abbia un peso fondamentale in questo film.
    Il padre e il fratello di Billy non vogliono che lui studi balletto per paura che diventi gay e di quello che la gente possa pensare di questo.
    Michael fa chiaramente capire di essere attratto e innamorato del suo amico Billy, quando gli scalda le mani sotto alla sua giacca e quando subito dopo gli da un tenero bacio sulla guancia.
    Billy al suo esordio come ballerino è protagonista de “Il lago dei cigni”, balletto tipicamente femminile.
    Tutto questo per dirci che non si può discriminare una persona dalla sua sessualità e che comunque questa non dipende dal fatto che sia ballerino piuttosto che un pugile

  7. il film mi ha colpito molto….e stato travolgente,lo consiglio a quei genitori che obbliigano i figli a seguire i sogni che non hanno realitato costringendoli a farlo al loro posto senza dare libertà di scelta ai sogni che hanno…..

  8. Rainbow87

    Trovo sbagliato ritenerlo un film a tematica omosessuale. Non ci sono neanche riferimenti.
    Jamie Bell (Billy Elliot) viene considerato diverso solo perché ama ballare e non perché gay.
    Tuttavia trovo che sia un bel film… Grandioso il modo con cui si porta sullo schermo un bambino che insegue solo il suo sogno andando contro tutti e tutto.

  9. mi è piaciuto un sacco….lo riguarderei 1000volte!! mi è piaciuto sprattutto xkè l’obbiettivo è il successo! e credo ke tutti se si ha veramente la passione per qualcosa riusciamo in qualche modo a raggiungerla!! in bocca al lupo a tt!!! matteo sei fantastico!!!!!

  10. Yuri, il film non si incentra su questo tema, la sessualità di Billy non viene precisata in un senso o nell’altro (a differenza dell’amico Michael, che è palesemente innamorato di lui); la trama racconta la vita di un intera comunità, la “diversità” di Billy sta nel fatto di avere sogni ed interessi differenti da coloro che lo circondano e che, inizialmente, non li comprendono…

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Billy a undici anni incappa per caso in una lezione di ballo che si svolge nel circolo ricreativo dove si allena alla boxe. Siamo nel 1984 nell’Inghilterra del Nord. Suo padre e suo fratello scioperano insieme agli altri minatori e quando si accorgono che Billy ha sostituito la boxe con la danza classica, considerata poco maschile, gli proibiscono entrambe e lo confinano a badare all’anziana nonna. Ma la signora Wilkinson, la sua maestra di ballo che ha intuito le sue grandi potenzialità, lo prepara di nascosto all’audizione per la Royal Ballet School di Londra. Ma quando arriva quel giorno il fratello Tony viene picchiato e arrestato, Billy cerca con il padre di fargli avere la libertà provvisoria e manca l’appuntamento. La signora Wilkinson litiga con il padre e lo accusa di non volere per il figlio una vita migliore. Billy, molto infelice, si sfoga mostrando al suo amico Michael il pezzo che aveva preparato per l’audizione. Il padre assiste per caso e per la prima volta si rende conto del talento del figlio per cui decide di tornare al lavoro per procurarsi i soldi per pagargli il viaggio a Londra. Saranno i suoi compagni che picchettano insieme al fratello Tony a organizzare un concerto per quello scopo senza trasformarlo in crumiro. Quindici anni dopo in un teatro del West End londinese, Billy è pronto a entrare in scena. In platea il padre, il fratello e Michael sono presenti.

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