Oddmund Lindeflaten è un mediocre giocatore di calcio norvegese che arriva nella fattoria di bisonti di una piccola città del Kansas per lavorare alla pari . E la domanda che tutti si pongono è: che sia gay? Il datore di lavore di Oddmund è Helen Hazelton, una vedova stressata che vede e parla col fantasma del marito defunto. Oddmund deve educare i due figli di Helen, Atticus, un imbronciato 15enne, e Beau di soli 9 anni. Per farli uscire da loro guscio, Oddmund mette insieme una variopinta squadra di calcio: una poliziotta lesbica (che piace ad Atticus), un anziano maestro di scacchi, un bulletto delle superiori, un’insegnante d’arte drag queen e un modello della scuola d’arte. Con l’incoraggiamento del defunto marito Charlie, Helen decide di andare avanti. Intanto arrivano dei pettegolezzi sulla vita di Charlie che rendono sempre più chiaro il fatto che avesse una segreta vita gay, anche se non ricca di successi. Come educatore in una città conservatrice, le iniziative di Oddmund sono tenute sotto stretta sorveglianza. Quando Oddmund respinge le richieste sentimentali di Helen, questa trova un terribile pretesto per mandarlo via dalla fattoria. Dopo il coinvolgimento della polizia, i ragazzi si stringono intorno al loro educatore. Helen impara che l’amore, in ogni sua forma, può vincere contro qualsiasi cattiveria. Un ‘opera prima indipendente girata meglio di tanti film commerciali, molto realistica, con attori bravissimi che è impossibile pensare che stiano recitando. Un film dove si ride e si piange nello stesso tempo.