Il film esplora in maniera provocante ed intelligente gli effetti della politica delle forze armate americane verso i soldati lgbt, impostata sulla legge “don’t ask, don’t tell”, cioè non dire e non domandare. Vengono presentate le complicate battaglie contro le leggi discriminatorie e i cambiamenti sociali intercorsi dalla sua proclamazione nel 1993. Soldati e veterani ci spiegano come “don’t ask, don’t tell” abbia influito negativamente nell’adempimento del proprio servizio, come siano stati angustiati e tormentati nel dover condurre una doppia vita. Il film ci racconta anche come giovani soldati si siano impegnati nella battaglia politica contro questa discriminazione, effettuando giri di propaganda presso le università conservatrici del Paese, difendendo il diritto alla libertà e alla democrazia, che viene insutata vietando ad una fetta della popolazione di servire il proprio Paese.