Infidèles

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Infidèles

Un regista e un attore (porno) s’incontrano per la prima volta in un appartamento. Sesso vero e parole suadenti che si intrecciano in una sorta di film arabesco nel quale lo spettatore è chiamato al ruolo di voyeur. Un’opera prima “scandalosa” che abbatte i confini tra erotismo e pornografia. Marcel Schlutt è stato un vero attore porno per la Cazzo Film e nella scuderia di Michael Lucas. Claude Pérès invita Marcel Schlutt a fare l’amore con lui. Non si conoscono. Non sanno nemmeno che cosa piace all’altro. Non sanno come andrà a finire. Si trovano in un appartamento. Sono soli. Per un’intera notte. Claude vuole registrare in video tutto l’incontro. Non c’è un accordo e nessun obbligo. Sono liberi di dire e fare tutto quello che vogliono. Possono interrompere tutto in ogni momento…

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6 commenti

  1. Parigi che non si vede,un letto, un salotto, una finestra, un divano.Un giorno,una notte ,la mattina dopo. Un regista, un attore, una cam. Fare l’ amore al buio e, di notte, a luce accesa. Si mangia sul letto e l’attore si accarezza il big per tenerlo duro. Mostra il culetto in un piano lungo, steso a pancia sotto sul letto. Due fesses ben tonde, divise perfettamente a metà dal solco che il regista continua a baciare, dopo aver messo l’attore alla pecorina contro il letto.La cam è sempre fissa allo stesso posto. Indossa il preservativo,lo spalma di lubrificante e lubrifica anche il fiorellino dell’attore. Entra ed esce, ingroppandosi sul corpo di qell’amante per fare sesso.
    Al mattino, nudi sotto la finestra, si fuma ,dopo aver acceso il camino. Tutto qui.

  2. istintosegreto

    Avete presente i tanti porno amatoriali che potete trovare su xvideos? Ecco, questo è dello stesso stampo, solo molto più lungo e noioso. Per tutto il tempo pensavo: “Ma la smettete di parlare e cominciate a fottere sul serio??” Volevo almeno spararmi una pippa, visto che ormai avevo scaricato ‘sta merda di film… Niente da fare purtroppo.
    Il regista dichiara da subito che è stato un suo esperimento del tutto personale. Spero che almeno lui sia soddisfatto del risultato.

  3. sempreincoda

    Infine, oltre la bellezza dei protagonisti, importante è la voce del regista che chiede, vuole, spiega, racconta, confida: con la sua tonalità monotona che sembra non lasci trasparire emozioni, sembra la vera voce del desiderio, la voce della lussuria che ti mette alla prova, ma anche la voce di una coscienza che vuole risposte. Molti sono i simboli, importante la scena finale della bottiglia, non c’è dialogo in quel momento, ma a quante cose sta pensando Pérès.
    Bravo Pérès! Mi è piaciuto molto.

  4. sempreincoda

    Pérès dice che vuole fare un film che parla di desiderio: ha centrato il colpo! E alla fine dice che il film non parla di sesso, verissimo e non è un paradosso. C’è sesso esplicito ma non è pornografia, è un dialogo di scoperta, filosofico e sentimentale. Il desiderio dell’uno, la provocazione dell’altro, il controllo, prima, necessario alla comprensione di quello che sta accadendo, le pause, i tempi, le domande lasciate aperte e finalmente la scelta dell’orgasmo: tutto porta ad una riflessione interessante. Notevole poi la scelta dell’appartamento, bellissimo esempio di modernità dove l’essenzialità si fonde con l’eleganza, gli spazi e i particolari classici.

  5. Concordo pienamente con il commento di marediguai. Aggiungo che solo certi film francesi raggiungono questo apice di pretenziosità e di noiosità quando a freddo vogliono intellettualizzare qualcosa , in questo caso l’atto sessuale. Naturalmente diventando sempre alquanto ridicoli.
    Da notare la voce dialogante del regista Pérès che più noiosa fastidiosa e antierotica non potrebbe essere. Molto più a suo agio ovviamente Marcel Schlutt che fa come sempre un film porno (scadente). Voto 5.

  6. marediguai

    Film sostanzialmente noioso e pretenzioso. L’obiettivo di rappresentare questa zona “oscura” dell’incontro improvvisato di corpi e menti, che fino ad un attimo prima erano sconosciute l’uno all’altra, si perde in una sostanziale mancanza di drammaturgia, dove nonostante il corpo sia sempre in primo piano in tutta la sua azione erotica il film rimane anemico e cerebrale, una vera e propria sterile masturbazione intellettuale. Neanche il vero orgasmo dei protagonisti sblocca l’emozione degli spettatori – rimasti stoicamente fino al termine della proiezione.

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trailer: Infidèles

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